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Emorroidi: farmaci, rimedi naturali ed erboristici

Circa il 50% delle persone può aver avuto ad un certo punto della sua vita problemi con le emorroidi. Vediamo quali sono i rimedi che in questi casi potrebbero essere utili.

Le emorroidi, in sintesi

Le emorroidi sono dei tessuti,

  • che si trovano attorno all’orifizio anale,
  • che sono caratterizzati dalla presenza delle vene emorroidali, una fitta rete di vasi sanguigni che interessa il tratto terminale del retto,
  • vene che si dilatano eccessivamente formando delle varici.

In genere noi non avvertiamo le emorroidi. Ma può accadere che per motivi diversi queste s’infiammino e ci provochino dei gonfiori, dei dolori, un senso di fastidio nel momento in cui le vene formano delle varici – e talvolta anche dei sanguinamenti ed emorragie.

Nella maggior parte dei casi le emorroidi si risolvono da sole in pochi giorni. Però a volte tendono a recidivare. A volte necessitano di una terapia farmacologica specifica per scongiurare complicazioni quali potrebbero essere i trombi e le perdite di sangue.

Per curarle possono essere impiegati sia dei farmaci convenzionali, sia alcuni “naturali”. Una certa importanza assume anche lo stile di vita e l’alimentazione che, se adeguati, possono favorire la guarigione delle varici emorroidali e prevenire le recidive.

E’ bene consultare il proprio medico di fiducia evitando il fai da te anche prima di trattarle con un qualche prodotto naturale. Soprattutto se le emorroidi interessano le donne in gravidanza, le quali soffrono spesso di questo disturbo, oppure nel caso di sanguinamenti e di dolori significativi.

I farmaci contro le emorroidi maggiormente utilizzati

I farmaci maggiormente utilizzati per il trattamento e la prevenzione delle emorroidi sono i farmaci ad uso topico o locale: in genere si tratta di pomate, di gel o di supposte. Più raramente di prodotti da assumere per via orale.

Producono i loro effetti sulle sintomatologie tipiche di questo problema: il dolore, il prurito, il bruciore ed i sanguinamenti.

I farmaci per le emorroidi sono nella maggior parte dei casi a base di cortisone e derivati e di anestetici ad azione locale, ai quali vengono talvolta aggiunti dei componenti antisettici, antibiotici, vasocostrittori e lubrificanti.

Si tratta di prodotti che sono reperibili in tutte le farmacie e nelle parafarmacie e che non necessitano di ricetta medica: comunque – come dicevamo – è opportuno evitarne l’uso in gravidanza se non dietro precise indicazioni del medico di fiducia, ed evitarne l’uso prolungato per non in correre in fenomeni allergici e di sensibilizzazione.

Normalmente i farmaci per le emorroidi non comportano effetti collaterali ad esclusione di possibili manifestazioni allergiche soprattutto dopo un trattamento continuo e protratto per diversi giorni.

Gli unguenti e le pomate (come la Preparazione H e Proctolyn) sono di solito venduti in confezioni dotate di un apposito applicatore che permette di dosare perfettamente il prodotto e di utilizzarlo rispettando le regole d’igiene.

Le possibili controindicazioni ai farmaci

Il trattamento delle emorroidi con farmaci a base di cortisone è controindicato:

  1. alle donne in gestazione, ad esclusione dei casi in cui sia il medico a ritenere opportuno questo tipo di terapia,
  2. a quei soggetti che hanno allergie a questa categoria di prodotti,
  3. nei casi di emorragie e sanguinamenti in quanto possono influire sui naturali processi di cicatrizzazione: se dovessero comparire sintomi di questo tipo, è importante segnalarli immediatamente al proprio medico di fiducia, in modo che possa suggerire un prodotto alternativo privo di componenti steroidei.

Uno dei prodotti farmaceutici da banco – praticamente privo di controindicazioni – più utilizzati per la cura delle emorroidi è la Preparazione H, una pomata creata specificamente per questo problema.

E’ fatta a base di lievito di birra e di altri estratti naturali, i cui unici effetti collaterali sono relativi a dei rari fenomeni allergici.

Le cure coi farmaci per via orale

Quando dopo una settimana circa un trattamento locale non porta alcun beneficio, è bene rivolgersi al medico, il quale potrebbe decidere di passare se necessario  d un prodotto da somministrare per via orale. Di solito si tratta di farmaci (come l’Arvenum® 500 mg o il Daflon® 500 mg)

  • che svolgono un’azione protettiva e rigenerante nei confronti dei vasi sanguigni,
  • che prevengono la fragilità dei capillari,
  • che favoriscono il riassorbimento degli edemi.

Questa tipologia di farmaci è indicata anche quando ci sono dei sanguinamenti.

I farmaci fitorerapici ed i rimedi erboristici

Nella maggior parte dei casi le emorroidi non necessitano di trattamenti chirurgici, e si risolvono semplicemente con l’applicazione di farmaci ad uso locale, sia convenzionali che a base di estratti naturali.

A questo proposito:

il Ministero della salute ha chiarito che “i medicinali fitoterapici sono tutti quei medicinali il cui principio attivo è una sostanza vegetale… (mentre) i prodotti di erboristeria non hanno l’autorizzazione all’immissione in commercio e non possono essere definiti medicinali anche se talora hanno una qualche attività farmacologica.” [1]

I prodotti fitoterapici ed erboristeristici utilizzati per la cura delle emorroidi trovano largo impiego

  1. in quanto danno degli eccellenti risultati,
  2. riducono i sintomi delle emorroidi,
  3. ed hanno pochissime controindicazioni.

Gli estratti naturali più efficaci per risolvere questo problema sono, l’ippocastano, il pungitopo e il cipresso.

  • L’ippocastano, oltre a svolgere un’efficace azione antinfiammatoria ed a migliorare la circolazione, è un’ottimo vasocostrittore e ha benefici effetti nel caso di fragilità capillare e d’insufficienza venosa.
  • Il pungitopo è un ottimo vasocostrittore ed antinfiammatorio. Per la sua azione tonica e lenitiva nei confronti dei vasi sanguigni, è ideale nel trattamento delle emorroidi.
  • Il cipresso è utile anche per trattare le vene varicose delle gambe e i problemi circolatori in genere, quali possono essere gli edemi ed i gonfiori.

I prodotti fitoterapici in commercio sono disponibili sotto diverse forme: si solito come estratti secchi da assumere per via orale e di tinture madri da utilizzare localmente.

Anche nel caso si dovesse preferire trattare le emorroidi con farmaci naturali, è bene chiedere consiglio al proprio medico di fiducia o ad un medico esperto nella medicina alternativa e nell’omeopatia, evitando di utilizzarli di propria iniziativa.

Precauzioni importanti

Qualunque sia il farmaco che si ha intenzione di utilizzare per le emorroidi, è importante verificare se nell’arco di una settimana (circa) si abbia un qualche miglioramento: in caso contrario è necessario rivolgersi al medico.

Anche in presenza di sintomi importanti quali potrebbero essere, i dolori, i bruciori, ed un sanguinamento abbondante, è opportuno interrompere la terapia in corso e chiedere consigli al medico curante, il quale valuterà se utilizzare un altro farmaco o valutare la possibilità di un trattamento chirurgico.

 

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