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Daflon 500 emorroidi, efficace per episodi acuti e cronici

Le emorroidi. Le emorroidi sono delle strutture vascolari che, quando sono gonfie od infiammate causano una malattia, un disturbo emorroidario comunemente conosciuto col solo nome di emorroidi. Le emorroidi costituiscono uno dei disturbi più comuni dell’essere umano.

Le più recenti statistiche indicano che 3 milioni di italiani soffrono di questo disturbo,tuttavia l’incidenza delle emorroidi é probabilmente più alta, se si considera il fatto che, in alcuni soggetti, questo disturbo inizia in modo sintomatico. Il disturbo da emorroidi è spesso associato ad un’infiammazione.

Esistono diversi approcci allo studio delle cause del disturbo. Secondo la teoria meccanica, la struttura di supporto del plesso emorroidario subisce una involuzione spontanea, la quale implica un’eccessiva lassità, e porta allo spostamento delle emorroidi interne. Un fattore aggravante può essere dato dalla pressione addominale o intrarettale acuta.

Per la teoria vascolare, le emorroidi sarebbero da imputare a disfunzioni degli shunt (una comunicazione diretta tra due comparti anatomicamente separati) artero-venosi, i cui effetti vengono amplificati, come detto sopra, dall’aumento di pressione addominale.

Il disturbo da emorroidi è spesso associato ad un’infiammazione ed un suo efficace trattamento deve poter agire sui diversi fronti che illustriamo nel paragrafo successivo.

emorroidi
Le emorroidi tendono ad apparire intorno ai cuscini anali, che sono aree in cui è presente un’alta concentrazione di vasi sanguigni. Si ritiene che quando il tessuto di supporto dei cuscinetti anali si indebolisce o si deteriora, i vasi sanguigni all’interno dei cuscinetti anali si allargano e si dilatano.

I principali obiettivi delle cure delle emorroidi

I trattamenti  delle emorroidi devono potare a dei risultati concreti avendo tre principali obiettivi : primo, deve eliminare i fattori scatenanti meccanici e quelli locali; secondo, deve ridurre l’infiammazione sempre presente nelle manifestazioni acute; terzo, deve ripristinare le ottimali condizioni emodinamiche e microcircolatorie.

eliminare i fattori scatenanti meccanici, e quelli locali

Per raggiungere questo obiettivo è necessario -come base del trattamento- fare alcune fondamentali modifiche nello stile di vita e nella dieta. Il regime alimentare deve comprendere, prima di tutto cibi ricchi di fibre ed abbondanti liquidi per assicurare la regolarità dell’alvo e per mantenere le feci morbide. Possono essere utilizzati per questo fine anche dei lassativi meccanici, come la vaselina o la paraffina liquida. Occorre evitare di consumare delle bevande stimolanti (tè, caffè), alcool, e spezie.

Occorre avere grande cura dell’igiene personale e delle abitudini quotidiane, evitare di fumare, di avere uno stile di vita sedentario, e di stare in posizione seduta per periodi di tempo prolungati. Permangono dei dubbi circa il ruolo dei trattamenti locali, i quali possono essere portati avanti mediante varie combinazioni di agenti: anestetici locali, farmaci antinfiammatori, sostanze lubrificanti, e sostanze che favoriscono il tropismo venoso locale. Tutti questi medicinali hanno un’effetto favorevole sulla fenomenologia clinica, anche se alcuni studi ne hanno messo in dubbio la reale efficacia.

ridurre l’infiammazione

Il secondo obiettivo nel trattamento degli episodi di emorroidi è la riduzione dell’infiammazione. E’ stato dimostrato che i livelli dei metaboliti dell’acido arachidonico (in particolari prostaglandine e leucotrieni) sono maggiori nella fase acuta. Perciò, nel disturbo acuto da emorroidi, è necessario somministrare delle sostanze atte a contrastare l’azione dei mediatori chimici dell’infiammazione, incluse le chinine e le linfochine, e ad inibire l’attivazione enzimatica dell’acido arachidonico.

ripristinare le ottimali condizioni emodinamiche e microcircolatorie

I disturbi emodinamici e microcircolatori portano all’infiammazione dei tessuti e alla diminuzione del tono venoso. I principali mediatori infiammatori coinvolti sono PGE-2 e TXA-2, i cui livelli sono maggiori durante gli attacchi. Le manifestazioni cliniche di questi disturbi sono dolore e sanguinamento, i quali complicano parecchio la vita quotidiana del paziente. Il terzo obiettivo consiste perciò nel contrastare la sintesi di PGE-2 e TXA-2.

Il Daflon 500 mg nel trattamento delle emorroidi

Il Daflon® 500 mg sembra offrire una risposta farmacologica a tutte le necessità di trattamento delle emorroidi. Per prima cosa, i flavonoidi -come Daflon 500 mg- hanno dimostrato di bloccare gli enzimi lisosomiali e interferire con gli enzimi coinvolti nel flusso dell’acido arachidonico, che causa l’infiammazione. Il Daflon 500 mg, ha anche dimostrato un’attività antiossidante, che gli permette di opporsi ai radicali liberi, così come un effetto di diminuzione della sintesi di PGE-2 e TXA-2 da parte dei macrofagi. Tutti questi effetti hanno come risultato una riduzione della permeabilità pericapillare, ed un’aumento della resistenza dei capillari all’extravasazione del sangue nell’interstizio. L’effetto emodinamico si manifesta attraverso un’aumento del tono venoso, dimostrato sia sperimentalmente che clinicamente. Riguardo ai suoi benefici clinici, due studi recenti hanno dimostrato la notevole efficacia di Daflon 500 mg.

Il Daflon® 500 mg offre una completa efficacia nel trattamento degli episodi acuti, e tutti i sintomi migliorano significativamente già dal secondo giorno di trattamento. Uno studio in doppio cieco e controllato con placebo, è stato effettuato su 100 pazienti affetti da emorroidi, condizione confermata tramite proctoscopia, pazienti i quali presentavano attacchi di emorroidi acuti prolungati fino a 3 giorni, che non erano stati curati: lo studio era durato 7 giorni con una dose di 6 pastiglie per 4 giorni e di 4 pastiglie per 3 giorni. Il risultato di questo studio ha dimostrato un miglioramento generale dei sintomi -significativamente esteso- nei pazienti trattati con Daflon® 500 mg, rispetto a quelli trattati con un placebo.

Il Daflon® 500 mg da una protezione a lungo termine contro i disturbi cronici – Gli studi descritti sopra sono stati portati avanti per 2 e 3 mesi, monitorando la frequenza e l’intensità degli attacchi contrastati con diosmina non micronizzata e placebo rispettivamente. Il dosaggio era di 2-3 pastiglie al giorno. L’intento era di vedere se il trattamento con diosmina o con placebo fosse in grado di modificare il numero e la durata degli attacchi di emorroidi. Inoltre si è cercato di scoprire se la forma micronizzata di Daflon 500 mg presentasse dei vantaggi rispetto alle altre forme. Si è appurato che il numero di attacchi di emorroidi ricorrenti, era significativamente minore nei pazienti che avevano assunto Daflon 500 mg a scopo preventivo, con più di 6 pazienti su 10 senza alcun tipo di sanguinamento ricorrente.

Prezzi

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Il Daflon 500 mg è acquistabile nelle farmacie, nelle para-farmacie, online senza ricetta medica. Di seguito trovi i migliori prezzi attualmente online disponibili .

Utilizzo

Dosaggi Daflon 500 mg

Le emorroidi sono molto invalidanti, e gli attacchi cronici sono frequenti. L’infiammazione associata alle crisi acute porta a dolore e sanguinamento. Grazie alle sue proprietà farmacologiche uniche, Daflon 500 mg soddisfa tutte le necessità di un trattamento efficace delle emorroidi. I suoi benefici clinici sono ben documentati. Molti studi hanno dimostrato che la forma micronizzata e la modalità di azione di Daflon 500 mg forniscono ai medici e ai pazienti una rapida e forte efficacia per quanto riguarda gli attacchi acuti, utilizzando un dosaggio di 6 pastiglie per i primi 4 giorni, e 4 pastiglie per i successivi 3 giorni. Questa efficacia permette una minore frequenza di attacchi ricorrenti nel lungo termine, e una minore intensità e durata sempre degli attacchi cronici (con un dosaggio di 2 pastiglie al giorno). Comunque, prima di assumere qualsiasi medicinale, anche se si tratta di un medicinale da banco, consulta con il tuo medico.

[expand title=”Riferimenti bibliografici”]

http://www.phlebolymphology.org/wp-content/uploads/2014/09/Phlebolymphology45.pdf

https://farmaci.agenziafarmaco.gov.it/aifa/servlet/PdfDownloadServlet?pdfFileName=footer_000049_023356_RCP.pdf&retry=0&sys=m0b1l3

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