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Pressione arteriosa alta: rimedi naturali

A tutti è noto che occorre cercare di abbassare la pressione arteriosa se è più alta del normale. Parleremo dei possibili rimedi naturali utili allo scopo, di quelli tradizionali e di quelli delle medicine alternative.

L’esigenza di monitorare la pressione

La pressione arteriosa alta, l’ipertensione, è un problema sempre più diffuso che interessa moltissimi italiani. Non dà alcun sintomo, per cui spesso si scopre di averla troppo alta solamente quando ci si accorge delle prime complicanze ad essa associate. Quindi, tardivamente.

Per questa ragione é molto importante tenerla sempre monitorata e, se del caso, è anche importante cercare dei rimedi per tenerla bassa.

La rilevazione della pressione arteriosa maggiormente utilizzata, sopratutto in ambito domestico (ma non solo) è quella che viene fatta mediante un apposito apparecchio chiamato sfigmomanometro, comunemente detto misuratore di pressione. Per saperne di più sui misuratori di pressione per uso domestico puoi leggere le nostre recensioni sui i misuratori di pressione Omron M10 e Omron M6.

La pressione arteriosa non è altro che a forza con cui il sangue viene spinto attraverso i vasi. 

Pensa alle tue arterie come al tubo dell’acqua del tuo giardino: quando apri il rubinetto, l’acqua scorre attraverso il tubo di gomma ed esce nel punto dove la indirizzi; se il tubo di gomma rimane per molti anni al sole ed al maltempo, inevitabilmente diventa vecchio e rigido.

Una cosa simile avviene anche con tue (nostre) arterie: il cuore pompa il sangue verso gli organi in modo da poterli nutrire. Allo stesso modo della gomma del giardino, le nostre arterie si irrigidiscono e si indeboliscono dopo tanti anni di esposizione ad elementi che possono danneggiarle, come per esempio il colesterolo.

Inutile dire che (proprio come la gomma danneggiata, in cui più la si utilizza e più c’è la possibilità che la stessa si danneggi/si rompa per la pressione dell’acqua) anche la (maggiore) alta pressione che il nostro cuore è costretto ad esercitare può avere conseguenze negative.

Infatti, con un aumento della pressione nelle arterie già indurite, si corre il rischio di incorrere in alcuni problemi di salute anche gravi, come attacchi cardiaci, ictus o aneurismi, solo per nominarne alcuni.

Rimedi non farmacoligici alternativi contro l’ipertensione

Per quanto detto, (proprio come è necessario prendersi cura del tubo dell’acqua tenendolo al riparo dagli agenti “nocivi” esterni o interni e mantenendo la pressione dell’acqua al suo interno a dei livelli adeguati) per salvaguardare la salute del cuore è necessario prendersi cura della salute delle proprie arterie ed anche tenere “normale” la propria pressione sanguigna.

Sempre maggiori ricerche condotte  in questo campo arrivano alla conclusione che anche alcuni trattamenti mediante medicine alternative possono diminuire la pressione sanguigna, in particolar modo quando questi sono abbinati ai trattamenti contemplati dalla medicina ufficiale.

Tieni a mente però, che nella maggior parte dei casi, i trattamenti alternativi non sono stati studiati altrettanto approfonditamente di quelli della medicina classica, quindi prima di intraprendere delle terapie alternative, consulta il tuo medico per vedere se possono essere sicure nel tuo caso.

Analizziamo ora quali sono i possibili rimedi, tradizionali e quelli delle medicine alternative.

1) la perdita di peso

L’aumento della pressione è correlato con l’aumento del grasso addominale viscerale, cioè del grasso presente all’interno dell’addome. Recenti ricerche ipotizzano che gli individui sani predisposti ad accumulare grasso nell’addome, siano quelli più a rischio di avere la pressione alta.

Per cui, ancorché la perdita di qualche chilo non possa possa costituire chissà che grosso cambiamento, tuttavia può veramente fare la differenza per quanto attiene alla pressione.

2) la riduzione del consumo di alcool

Se hai la pressione alta, anche un bicchiere in più di una qualche bevanda alcoliche può danneggiare il tuo cuore. E’ stato scoperto che l’alcool danneggia in particolare i ventricolo sinistro, il quale pompa il sangue nel resto del corpo.

Anche un consumo moderato di alcool aumenta la probabilità che si verifichino dei cambiamenti nella funzionalità cardiaca in quei soggetti che già hanno la pressione alta. Ne consegue che una riduzione del consumo di bevande alcoliche potrebbe essere molto benefica per la prevenzione di complicazioni cardiache in queste persone.

3) le integrazioni alimentari alla dieta

Si ritiene che possano giovare a trattare la pressione alta gli integratori alimentari a base dei seguenti elementi:

  • acido alfa-linoleico
  • tè nero
  • psillio biondo
  • calcio
  • cacao
  • olio di fegato di merluzzo
  • coenzima Q-10
  • latte fermentato
  • acido linoleico coniugato
  • EPA (Acido eicosapentaenoico)
  • olio di pesce
  • acido folico
  • GABA (Acido gamma-amminobutirrico)
  • aglio
  • tè verde
  • gomma di Guar
  • ibisco
  • l-arginina
  • melatonina
  • nattochinasi
  • olio d’oliva
  • potassio
  • piridoxina (vitamina B6)
  • acido ascorbico (Vitamina C)
  • crusca di grano.

Per capire quale sia il reale contributo degli integratori a base di questi elementi nella gestione della pressione alta, saranno necessari ulteriori studi in questa materia. Ad ogni modo, devi comunque sapere che è sempre utile un’adeguata dieta alimentare, e non solo gli integratori.

4) la gestione dello stress

Lo stress ha l’effetto di far battere il cuore più velocemente e di alzare la pressione sanguigna. Se questo accade ogni tanto non succede niente, ma se la situazione di stress perdura, può anche causare un qualche problema. A questo riguardo è stato dimostrato che alcune tecniche di rilassamento possano aiutare a diminuire la pressione sanguigna. Vediamole.

Qi gong. Questa metodologia della medicina tradizionale cinese, combina i movimenti lenti, la respirazione e la meditazione. Non funziona quanto funzionano i farmaci o come altri tipi di attività fisica, ma può comunque essere d’aiuto.

Meditazione. La meditazione trascendentale (MT)  – che consiste nello stare seduti in silenzio e ripetendo a te stesso un mantra  – può avere un modesto effetto nella riduzione della pressione sanguigna. Anche altri tipi di meditazione possono aiutare, ma la maggior parte delle ricerche si è focalizzata su questo tipo di meditazione.

Tai chi. Questa disciplina non è altro che una forma di esercizio fisico dolce e lento. Deriva dalla medicina tradizionale cinese. Recenti studi hanno dimostrato che in questo campo, può avere lo stesso effetto benefico di alcuni farmaci o di alcuni esercizi fisici più intensi.

Yoga o Pilates. Anche lo yoga ed il Pilates possono essere utili per diminuire la pressione sanguigna. Chiedi consiglio al medico prima di cominciare un corso di pilates: infatti se hai già la pressione alta, se sei incinta o se presenti alcune condizioni come il glaucoma o la sciatica, potresti dover evitare alcune posizioni o alcuni esercizi di Pilates.

Ipnosi. Alcuni terapisti utilizzano l’ipnosi o l’ipnoterapia per aiutare le persone a gestire l’ansia e lo stress. Quando vieni ipnotizzato, tendi ad essere più calmo e più rilassato. Alcune ricerche hanno evidenziato come l’ipnosi possa essere d’aiuto nella riduzione della pressione sanguigna: ma sono necessarie ulteriori ricerche in proposito.

5) le tecniche di biofeedback  (biofeedback training)

Le tecniche di rilassamento del biofeedback si basano sulla regolazione/autoregolazione di quelle funzioni fisiologiche che normalmente sono al di fuori del nostro volontario controllo: in questo caso si tratta della regolazione/autoregolazione della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca, ma anche altre funzioni ecc..

È possibile sottoporsi a questo tipo di trattamenti per una serie di diversi motivi, i quali vanno dall’esistenza di un dolore all’alta pressione sanguigna.

Solitamente una seduta di biofeedback prevede la connessione di alcuni sensori al corpo, i quali sensori forniscono delle informazioni utili per aiutarti a compiere dei piccoli cambiamenti, come il rilassare i tuoi muscoli o migliorare certe condizioni di salute.

6) l’agopuntura

I benefici in questo campo dell’agopuntura non sono stati ancora sufficientemente provati.

 

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