Home | Nutrizione | Anosmia: cause, cure, come conviverci

Anosmia: cause, cure, come conviverci

Una parziale perdita del senso dell’olfatto viene definita ipossia, quella totale viene definita anosmia.

Il senso dell’olfatto (odorato)

L’olfatto è il senso che fa percepire gli stimoli odorosi. L’olfatto ci è utile per più di una ragione: non solo ci permette di percepire un gran numero di aromi, ma ci avverte anche di potenziali pericoli come quelli del fumo o di fughe di gas. Il nostro senso dell’olfatto è regolato da specifici processi. Affinché questi processi possano attivarsi,

  • la molecola rilasciata da una qualche sostanza esterna, come ad esempio la fragranza di un fiore, deve per prima cosa essere in grado di stimolare delle speciali cellule nervose, chiamate cellule olfattive e situate in alto nel naso;
  • poi, queste cellule nervose devono inviare l’informazione ricevuta al cervello, dove viene identificato l’odore specifico della sostanza.

Tutto ciò implica che sulla nostra capacità di percepire normalmente gli odori possono incidere negativamente, una congestione o un’ostruzione del naso, un’infiammazione nel naso nel suo strato interno, alcuni danni ai nervi ma anche alcune funzioni cerebrali alterate che comunque siano in grado di coinvolgere il nostro sistema olfattivo.

Sebbene la perdita di olfatto sia raramente il sintomo di patologie gravi, anche una sua perdita parziale può far noi perdiamo interesse al mangiare il che può portarci a perder peso, alla denutrizione o addirittura alla depressione. La perdita può essere temporanea o permanente, a seconda della causa che la determina.

L’ipossia e l’anosmia

La perdita del senso dell’olfatto per una lesione può essere,

  • parziale, ed in questo caso si parla di ipossia,
  • totale ed allora si parla di anosmia che è il sintomo più evidente di anosmia è la perdita di olfatto. Alcune persone affette da anosmia notano un cambiamento negli odori delle cose e (ad esempio) gli oggetti più familiari iniziano a perdere il loro odore.

Le cure di queste condizioni dipendono dalle cause che le hanno prodotte. Ma andiamo con ordine.

Come funziona il senso dell’olfatto

Per prima cosa è utile vedere com’è fatto il nostro sistema olfattivo e come funziona.

il sistema olfattivo

Proprio come il senso del gusto, quello dell’olfatto è un senso di tipo chimico. Sono chiamati cosi’ perché hanno la capacità di percepire le sostanze chimiche presenti nell’ambiente: l’olfatto copre però distanze molto più lunghe rispetto al gusto.

Il processo che regola il senso dell’olfatto funziona più o meno in questo modo:

  1. Le molecole olfattive vaporizzate presenti nell’aria (sostanze chimiche) raggiungono le nostre narici e si dissolvono nella mucosa (la quale si trova nella parte alta di ogni narice).
  2. Nella cavità nasale, al di sotto della mucosa nell’epitelio olfattivo ci sono delle cellule recettoriali specializzate, dette recettori olfattivi, che sono in grado di individuare migliaia di odori diversi. I recettori olfattivi trasmettono queste informazione ai bulbi olfattivi, situati nel retro del naso.
  3. I bulbi olfattivi hanno dei recettori sensitivi che fanno parte del cervello e che mandano dei messaggi direttamente ai centri cerebrali più primitivi, dove influenzano le nostre emozioni ed i nostri ricordi (strutture del sistema limbico), ed ai centri più “elevati” dove modificano il pensiero cosciente (neocorteccia o neo-cortex).
  4. Questi centri cerebrali percepiscono gli odori ed attivano la nostra memoria per ricordarci le persone, i luoghi, o gli eventi associati a queste sensazioni olfattive [4].

Le cause dell’anosmia

Analizziamo più in dettaglio quali sono i sintomi, quali le cause della perdita totale del gusto – l’anosmia – che è l’argomento dei questo nostro articolo.

A. le cause più comuni

Il raffreddore e la congestione nasale, sono le cause più comuni di una perdita di olfatto parziale e temporanea.

B. le altre cause comuni

Le altre cause che indichiamo di seguito sono quelle che vengono comunemente associate a questa condizione, e comprendono [1]:

  • la sinusite cronica,
  • le infiammazione dei seni nasali,
  • le ostruzioni dei seni nasali,
  • le infezioni virali,
  • il fumo,
  • le allergie,
  • l’influenza: quando la causa è questa, l’anosmia è spesso temporanea.

C. le cause meno comuni

Le cause meno comuni possono essere invece dovute,

  • ai dei medicinali,
  • all’uso di cocaina,
  • all’esposizione tossica a sostanze come benzene, acetato di butile, clorina, formaldeide, acetato di etile, e solventi per pitture,
  • all’esposizione “industriale” ai metalli pesanti,
  • a dei fattori nutrizionali, come le deficienze di vitamine A, B6, B12, ed a tracce di metalli negli alimenti,
  • danni al cervello o ai nervi. I nervi che portano ai centri olfattivi del cervello o al cervello stesso possono essere danneggiati o deteriorati da queste condizioni [3]:
    • invecchiamento,
    • malattia di Alzheimer,
    • aneurisma cerebrale,
    • chirurgia cerebrale,
    • tumore cerebrale (sia canceroso che non canceroso),
    • esposizione chimica a solventi o insetticidi specifici,
    • diabete,
    • malattia di Huntington,
    • sindrome di Kallmann (incapacità dei testicoli di produrre sperma),
    • sindrome di Klinefelter (una patologia in cui i maschi hanno un cromosoma X in più nella maggior parte delle loro cellule),
    • psicosi di Korsakoff (un disturbo cerebrale causato dalla mancanza di diammina),
    • malnutrizione,
    • medicinali (ad esempio, alcuni farmaci per l’ipertensione),
    • sclerosi multipla,
    • atrofia sistemica multipla (una patologia progressiva del sistema nervoso),
    • malattia ossea di Paget (patologia che colpisce le ossa, a volte quelle del volto),
    • niemann-Pick (una forma di demenza),
    • radioterapia,
    • rinoplastica,
    • schizofrenia,
    • sindrome di Sjogren (una malattia infiammatoria che generalmente causa secchezza di bocca e occhi),
    • traumi cerebrali,
    • carenza di zinco,
    • spray nasali contenenti zinco.

Consulta il tuo medico o un altro professionista per avere una diagnosi precisa in ordine alla tua anosmia / ipossia, alla sua temporaneità o meno, alle cause che le hanno determinate.

Le cure dell’anosmia

Il fatto che si possa curare o no l’anosmia dipende sopratutto dalla causa che sta alla sua base. Le persone affette da anosmia congenita non hanno idea di cosa significhi l’odore, e per tutta la vita non saranno in grado di percepire odori.

Al momento, non esiste una cura (conosciuta) per l’anosmia congenita.

Tuttavia, altri tipi di anosmia possono essere migliorati o risolti quando viene trattata la causa che sta alla loro base. Per esempio, se la causa è un gonfiore del naso o la sinusite, gli steroidi possono liberare le vie aeree e ripristinare il senso dell’olfatto.

I trattamenti che – a seconda della varie condizioni – potrebbero funzionare possono essere costituiti da:

  • dei lavaggi nasali,
  • uno spray nasale steroideo,
  • un antistaminico,
  • delle compresse steroidee,
  • un’operazione per rimuovere i polipi nasali,
  • un’operazione per raddrizzare il setto nasale,
  • un’operazione per ripulire i seni della chirurgia endoscopica sinusale:
    • nella chirurgia endoscopica sinusale bilaterale, il chirurgo apre tutti i seni pulendoli per ridurre l’infiammazione e permettere ai lavaggi nasali e agli spray di raggiungerli.
    • In alcuni centri, questo potrebbe implicare l’uso di un sistema di immagini guida per tracciare una mappa dei seni.
    • La chirurgia endoscopica sinusale implica anche la rimozione di eventuali polipi presenti.
    • Questo trattamento può ripristinare un po’ di olfatto per molte persone affette da anosmia quando i trattamenti con i medicinali hanno fallito. Tuttavia, se non continui ad assumere i medicinali nasali successivamente, l’anosmia probabilmente si ripresenterà.

Tutti questi trattamenti potrebbero avere degli effetti collaterali: se soffri di anosmia solo il tuo medico può guidarti nella scelta del trattamento più adatto alle tue particolari esigenze. [2]

Come convivere con l’anosmia

Se sei affetto da anosmia, avrai la necessità di prendere delle precauzioni speciali in quanto non sei in grado di percepire l’odore degli incendi, di fumi velenosi, di fughe di gas, o di cibi andati a male.

Sarebbe bene perciò che. a tale scopo:

  • installassi degli allarmi antifumo in tutte le zone della casa, specialmente in cucina e vicino al camino;
  • cambiassi gli elettrodomestici che utilizzano il gas naturale con degli apparecchi elettrici, o che considerassi d’installare un rivelatore di gas;
  • evidenziassi chiaramente le date di scadenza dei cibi, che scrivessi la data sui cibi che ti sono rimasti, così da sapere quando buttarli via;
  • leggessi attentamente le etichette dei prodotti (come quelli) per pulire il bagno e la cucina, e gli insetticidi, per essere a conoscenza delle sostanze chimiche contenute in essi.

Alcune persone notano un calo del loro appetito dovuto all’anosmia: tuttavia è importante continuare a mantenere regolari i livelli dei nutrienti.

A tale scopo potrebbe essere utile impostare dei promemoria -per i pasti, per pesarsi regolarmente – in modo da poter mantenersi in buona salute.

Fonti

[1] http://www.nyogmd.com/sinus-center/anosmia-loss-of-smell/
[2] http://www.nhs.uk/conditions/anosmia/Pages/Introduction.aspx
[3] http://www.mayoclinic.org/symptoms/loss-of-smell/basics/causes/sym-20050804
[4] http://www.tsbvi.edu/seehear/summer05/smell.htm

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto