Home | Nutrizione | Urina maleodorante: possibili cause, rimedi

Urina maleodorante: possibili cause, rimedi

Attraverso l’urina eliminiamo dal nostro organismo i prodotti metabolici che sono presenti nel sangue. L’urina può avere odori diversi a seconda delle diverse condizioni fisiche in cui versano le persone, quindi a seconda delle possibili cause sottostanti. Parleremo di questo e dei possibili rimedi.

L’odore dell’urina

L’urina viene prodotta dal rene, viene accumulata nella nostra vescia e poi viene espulsa con la minzione.

Di solito ha un odore discreto e, in circostanze normali, la sua “puzza” è relativamente mite e non troppo evidente.

Ci sono alcune patologie che possono far si che l’urina acquisti un odore insolito o sgradevole, il che può creare preoccupazioni in molte persone.

Occorre tuttavia precisare che il solo odore sgradevole delle urine non dovrebbe essere (subito) un motivo di preoccupazione, in quanto l’odore può essere dovuto a diversi fattori non per forza patologici come vedremo di seguito. Ma iniziamo col dire,

  • che l’urina è fatta principalmente di acqua,
  • che a che causare l’odore di urina sono le quantità e le concentrazioni di vari prodotti di scarto escreti dai reni in essa presenti,
  • che l’urina che contiene molta acqua e pochi prodotti di scarto ha poco o nessun odore,
  • che invece l’urina altamente concentrata, quindi ricca di prodotti di scarto e povera di acqua, può avere un forte odore d’ammoniaca,
  • che alcuni alimenti, farmaci, ed integratori alimentari possono causare un odore di urina evidente, anche a basse concentrazioni.

Le cause patologiche del cattivo odore delle urine

Un insolito odore dell’urina può a volte anche indicare l’esistenza di un qualche problema di salute. Tra i problemi i più comuni ricordiamo, [1]

  • la cistite (un’infiammazione della vescica),
  • la disidratazione,
  • la chetoacidosi diabetica,
  • una fistola della vescica gastrointestinale (una connessione anormale tra l’intestino e la vescica),
  • la cosiddetta malattia delle urine a sciroppo d’acero (MSUD – dall’inglese Maple Syrup Urine Disease): l‘urina delle persone che hanno questa malattia ha infatti un odore simile allo sciroppo d’acero [5, 6],
  • un disturbo metabolico, cioè un problema legato al modo in cui il corpo converte in energia gli alimenti che si mangiamo,
  • il diabete di tipo 2 non controllato,
  • un’infezione del tratto urinario (UTI),
  • la trimetilaminuria: l’urina delle persone che soffrono di trimetilaminuria ha un odore di pesce. [3, 4]

Tuttavia la maggior parte dei cambiamenti nell’odore dell’urina sono temporanei e non sono sintomi di malattie, specialmente se l’unico sintomo che si avverte è un odore anomalo. Ad esempio: di mattina l’urina ha normalmente un odore più intenso perché è molto concentrata.

Quando siamo disidratati come succede dopo aver trascorso molte ore in un letto caldo, le urine potrebbero avere un odore caratteristico di chetoni, così come quello di sottoprodotti derivanti dai cibi mangiati la sera prima. L’asparago è il tipico esempio di una sostanza che libera nelle urine un forte odore dopo essere passata attraverso i reni.

Più insipida è la dieta, più l’urina è diluita, meno odori maleodoranti si percepiranno.

Le concentrazioni nelle urine di alcune sostanze volatili possono variare nelle persone a seconda del loro stato ormonale: ciò è stato dimostrato nel caso dell’acetone, ma ciò potrebbe esser valido anche relativamente ad altri composti (il che è però da dimostrare). [2]

Anche alcuni medicinali come la penicillina potrebbero causare lo stesso effetto. Ci sono poi molte altre sostanze presenti nelle urine come i nitrati ed i fosfati, che possono colorarle e dar loro un odore caratteristico.

Quando – oltre all’odore cattivo – nel nostro corpo sono presenti anche altri sintomi, l’odore “strano” dell’urina è solitamente causato da una sottostante condizione medica.

Odore dell’urina : la diagnostica medica

urina campione

Con l’affermarsi della metabolomica e dei biomarker negli ultimi anni la ricerca circa la composizione delle urine è diventata ancora più interessante.

Sono stati individuati tra l’altro alcuni composti volatili urinari quali biomarker per il cancro alla prostata [7, 8] e il cancro al seno. [9]

Il fatto che l’odore urinario possa “contenere” delle informazioni importanti per la diagnosi del cancro lo si nota nell’addestramento dei cani ad annusare odori  specifici. Molti studi hanno rivelato che i cani sono in grado di distinguere tra l’urina dei pazienti con un cancro della vescica e l’urina di soggetti sani. [10, 11]

Inoltre, sulla base di esperimenti di identificazione e di quantificazione è stato possibile discriminare tra uomini sani e pazienti affetti dalla tubercolosi mediante un’analisi dei composti volatili nell’urina umana [12].

Si è anche tentato di diagnosticare le infezioni del tratto urinario rilevando con un naso elettronico le sostanze volatili. [13]

Ad oggi, solo alcune malattie possono essere diagnosticate mediante la rilevazione di elevate concentrazioni di specifici composti (volatili) nell’urina umana, in particolare la trimetilammina e la trimetilammina N-ossido nella trimetilaminuria (la trimetilaminuria (TMAU) o sindrome da odore di pesce, è una rara malattia metabolica). [16]

Inoltre, alcuni volatili che sono presenti nelle urine possono essere utilizzati per ottenere delle informazioni sullo stile di vita delle persone, ad esempio in relazione al loro comportamento col fumo: elevate concentrazioni di acetonitrile sono state trovate nelle urine delle persone – fumatori attivi e passivi – che di recente avevano fumato.[14]

Sicuramente un interessante filone di ricerca potrebbe essere quello d’individuare a quali intervalli di concentrazione gli odori sono comunemente presenti nelle urine di esseri umani sani per poter rilevare le anomalie derivanti da malattie, gli squilibri ormonali o alimentari.

Urine maleodoranti e gli alimenti

asparagi

Oltre al suo impiego nella diagnostica, l’urina può anche fornirci delle informazioni utili per quanto riguarda la nostra alimentazione. Il fatto che l’odore dell’urina sia influenzato dalla nutrizione, è un fenomeno ben noto.

Un esempio è l’odore specifico che può essere associato al consumo di asparagi[15, 16]. Molti studi scientifici hanno dimostrato che questo suo odore è prodotto dalla metabolizzazione dell’acido asparagusico e dei suoi derivati ​​[15]. E’ pure emerso che quest’odore si verifica solo in alcune persone, ma la base genetica per questa osservazione è ancora sconosciuta [16].

Uno dei rari esempi è l’escrezione dell’acido 5-idrossimetil-2-furoico nell’urina umana dopo il consumo di alimenti contenenti 5-idrossimetilfurfurale come è il caso di caffè, di frutta secca, di miele e di bevande alcoliche [17]. Altri esempi sono,

  • l’escrezione urinaria del glucuronide del furanone 4-idrossi-2,5-dimetil-3 ( 2H ) come principale metabolita del furanone 4-idrossi-2,5-dimetil-3 ( 2H ) dopo il consumo di fragole, [18]
  • l’escrezione dei metaboliti dell’estragole 1-idrossestragone, 1′-idrossestragole glucuronide e p-allilfenur glucuronide nelle urine delle persone che consumano tè di finocchio [19].

A parte questi pochi esempi, la metabolizzazione e l’escrezione di sostanze volatili provenienti da fonti alimentari sono state a malapena studiate.

Cosa fare, o non fare, in caso di urine maleodoranti

Per mantenere la tua pipì chiara e profumata prova a mettere in pratica questi semplici accorgimenti: [20]

A. è ok,

  • il fatto di bere abbondanti quantità di liquidi (senza esagerare) in particolare l’acqua, le tisane ed brodi vegetali.
  • bere di più quando fa caldo e quando si fa attività fisica.

B. occorre invece evitare,

  • di bere molto caffè,
  • di assumere bevande alcoliche,
  • di mangiare aglio o asparagi: come abbiamo visto, questi alimenti contengono sostanze chimiche dall’odore forte che possono passare nella pipì,
  • di assumere più di 10 mg di vitamina B6 al giorno.

Quando rivolgersi al medico

maleodorante

Per una diagnosi corretta di un qualsiasi problema devi fare riferimento solo al tuo medico.

In particolare contattalo ogni volta che noti un cambiamento nell’urina che non ti sembri collegato a nuovi medicinali che hai appena preso, o ad un pasto recente.

  • Specialmente se il cambiamento dura più di un giorno,
  • o se è accompagnato da febbre,
  • da dolore alla schiena o ai fianchi,
  • da vomito,
  • dalla sensazione di una sete intensa,
  • o da altre condizioni anomale.

Il medico considererà il tutto e potrà prescriverti esami per scoprire cosa sta succedendo.

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto