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Acerola, la “vitamina C naturale”: benefici, effetti collaterali, controindicazioni

L’acerola

L’acerola

L’acerola (malpighia punicifolia) è una pianta arbustiva sempreverde originaria dell’America centro-meridionale che può arrivare ad un’altezza anche di quattro metri.

I frutti dell’acerola hanno una forma tendenzialmente ovale, che ricordano molto le ciliegie. Questi frutti sono conosciuti anche col nome di “ciliegie delle Barbados” o “ciliegie delle Indie Occidentali” e la cui parte interna è ricca di vitamina C.

Una volta che questi frutti maturi si ricava un succo che viene concentrato, essiccato e polverizzato per arrivare ad ottenerne un estratto con elevati contenuti in vitamina C.

Proprietà e impieghi dell’acerola

Proprietà e impieghi dell’acerola

Grazie al suo altissimo contenuto di vitamina C e di polifenoli, l’acerola ha numerosi utilizzi ed offre svariati benefici su più fronti.

  • I frutti di acerola sono considerati benefici per i soggetti che hanno disturbi del fegato.
  • Le sue proprietà astringenti giovano nei casi di diarrea e dissenteria (questi suoi utilizzi pare siano frequenti presso dagli abitanti della foresta amazzonica).
  • Proprio come accade con quello delle arance, il suo succo può essere anche utilizzato in caso di tosse, raffreddore, mal di gola e per combattere gli stati influenzali.
  • L’acerola ha anche buone proprietà diuretiche, e anche contribuisce al benessere e alla salute della pelle.
  • E’ anche un’ottimo tonificante, e spesso viene raccomandata per combattere stress, affaticamento, esaurimento: grazie ad una potente combinazione di vitamine e sali minerali. ha infatti un effetto rivitalizzante e riequilibrante.
  • Grazie a queste sue proprietà, l’acerola viene anche utilizzata in gravidanza ed durante l’allattamento
  • Ma viene anche utilizzata dagli atleti, ed in tutte quelle situazioni dove l’organismo necessita di un maggior sostegno, specialmente per quanto attiene alle esigenze di accelerare il recupero fisico e di favorire la disintossicazione dalle tossine, dai metalli pesanti e dagli agenti inquinanti.
  • I polifenoli ed i carotenoidi in essa contenuti, conferiscono all’acerola un forte potere antiossidante e forniscono supporto al nostro sistema immunitario.
  • La sua assunzione giova quindi anche in tutti i casi di astenia, di convalescenza e di carenza di vitamine.
  • E’ stato inoltre segnalato l’utilizzo con successo del succo di questa pianta contro il sanguinamento gengivale (grazie alla sua funzione riequilibrante dei vasi capillari e degli ematomi).

Recenti studi paiono indicare che un consumo abbondante e duraturo di acerola possa contribuire a ridurre i livelli di glucosio e trigliceridi nel sangue ed aumentare quello di colesterolo HDL (il cosiddetto «colesterolo buono»). Questi studi – che necessitano comunque di ulteriori conferme da parte della comunità scientifica – indicano che potrebbe potenzialmente trovare posto anche tra i rimedi naturali per la prevenzione del diabete e delle malattie cardiocircolatorie.

Integratori di acerola: dosi, e modalità d’assunzione

Gli integratori a base di acerola: dosi e modalità d’assunzione

a) la qualità degli integratori

Chiunque si appresti ad acquistare degli integratori o dei succhi a base di acerola, dovrebbe sempre prendere in considerazione la percentuale di vitamina C in essi presente.

Ma non solo: dovrebbero anche considerare se questa vitamina è esclusivamente quella dall’acerola o se é in parte anche di sintesi (ovvero aggiunta).

Combinati tra loro, questi due elementi hanno un importante impatto sul costo (per il produttore) e sull’efficacia (per l’utilizzatore) dell’integratore.

Quindi occorre porre attenzione e diffidare dai prodotti troppo «economici».

b)  le dosi consigliate

Assunta nelle dosi consigliate, l’acerola non ha nessuna controindicazione, salvo le eventuali ipersensibilità individuali.

Ciò detto, per il vostro benessere, vi raccomandiamo gli integratori – esclusivamente naturali e titolati almeno al 15-17% in vitamina C (acido L-ascorbico).

Le dosi giornaliere raccomandate di acerola variano tra i 2.000 mg ed i 5.000 mg , equivalenti a circa il 200% – 500% della razione giornaliera minima raccomandata di vitamina C.

Va però detto che 4.000 mg di acerola rappresentano per il nostro corpo una dose massiccia di vitamina C naturale. Questo fatto potrebbe provocare in alcune persone una diarrea e, addirittura, delle macchioline sulla pelle (entrambi questi fenomeni sono il risultato del processo di disintossicazione). In questi casi sarà necessario ridurre il dosaggio.

c) le modalità d’assunzione

I trattamenti incentrati sull’assunzione di integratori a base di acerola possono protrarsi per lunghi periodi. In tali casi sarebbe però  auspicabile tenere più basso il dosaggio giornaliero, ed intervallare tre settimane di trattamento con una settimana di sospensione.

In presenza di alcuni malanni stagionali  –  influenza, bronchiti, mal di gola, raffreddori, infezioni dell’orecchio, faringiti… –  come pure nei periodi di estrema stanchezza, è più opportuna una cura di 2 settimane con un dosaggio giornaliero più elevato: da 3.000 a 5.000mg al giorno.

L’acerola non dovrebbe essere assunta dopo le sei del pomeriggio in quanto potrebbe favorire l’insonnia; perciò è preferibile assumerla al mattino o nel primo pomeriggio.

L’utilità della vitamina C

Alcune informazioni circa l’utilità della vitamina C

Brevemente alcune informazioni circa la vitamina C, vitamina che un singolo frutto di acerola, contiene in misura anche di 65 volte superiore a quella contenuta in un’arancia.

La vitamina C è un antiossidante che protegge il nostro corpo contro lo stress ossidativo: ciò significa che neutralizza i radicali liberi nel corpo. E’ anche importante per,

  • la produzione di molte molecole essenziali nel nostro  corpo, comprese le proteine;
  • la sintesi del collagene, che è la principale proteina strutturale della pelle (ragion per cui, la vitamina C aiuta la guarigione delle ferite e del sanguinamento delle gengive);
  • la salute dei muscoli e dei vasi sanguigni.

La vitamina C favorisce,

  • l’assorbimento del ferro;
  • la produzione della cartilagine che é il “tessuto” che riveste le estremità delle ossa articolari proteggendole dall’attrito.

Secondo un crescente filone di ricerca, la vitamina C avrebbe anche una funzione antinfiammatoria. Secondo uno studio del 2014, pubblicato sulla rivista Science Translation Medicine, la somministrazione di vitamina C per via endovenosa in grandi quantità (equivalenti circa a quelle contenute in 2.000 arance) potrebbe rendere più efficace la chemioterapia, e ne allevierebbe i suoi effetti collaterali [1];

Per contro, un insufficiente apporto di vitamina C può provocare lo scorbuto, i cui sintomi sono: la fatica, l’apatia, e la fragilità capillare [ 2, 3, 4, 5 ].

A differenza di quanto accade con la carnitina,  il nostro corpo non può sintetizzare la vitamina C, che perciò, dev’essere per forza acquisita da fonti esterne.

Tabella dosi raccomandate di vitamina C

Tabella delle dosi giornaliere raccomandate di vitamina C

In questa tabelle sono indicate e dosi giornaliere di vitamina C che normalmente ci sono necessarie.

età uomini donne in gravidanza in allattamento
0-6 mesi 40 mg 40 mg
7-12 mesi 50 mg 50 mg
1-3 anni 15 mg 15 mg
4-8 anni 25 mg 25 mg
9-13 anni 45 mg 45 mg
14-18 anni 75 mg 65 mg 80 mg 115 mg
19+ anni 90 mg 75 mg 85 mg 120 mg
fumatori I fumatori necessitano 35 mg / die in più di vitamina C rispetto ai non fumatori.

Fonte: Dietary Reference Intakes (DRIS) sviluppate dal Food and Nutrition Board (FNB) presso l’Istituto di Medicina (IOM) della National Academies.

Gli effetti collaterali

Gli effetti collaterali dell’acerola

Quanto ad effetti collaterali, l’acerola é una pianta molto sicura e, come detto, salvo ipersensibilità individuali non ha di norma delle controindicazioni.

I suoi eventuali effetti collaterali sono comunque ben noti e consistono principalmente nelle reazioni dell’organismo al fatto che favorisce il processo di disintossicazione dagli inquinanti e dalle tossine. Quindi in presenza di diarrea e/o macchioline sulla pelle sarà sufficiente ridurre le dosi.

L’assunzione di acerola è invece sconsigliata a chi soffre di calcolosi renale, perché un eccesso di vitamina C favorisce la formazione di calcoli.

Le interazioni con alcuni altri integratori

Le interazioni dell’acerola con alcuni altri integratori alimentari

L’azione rivitalizzante dell’acerola ben si integra con l’azione svolta da piante adattogene quali il ginseng e la pappa reale, ma anche la spirulina e la maca. Meno note invece sono,

  • la combinazione di acerola con la griffonia e/o la rodiola: combinazione utile nel trattamento di fenomeni depressivi, di squilibrio del sistema nervoso e di disturbi dell’equilibrio sonno-veglia;
  • la combinazione di acerola con rodiola e ashwagandha: combinazione utile per combattere stress, carenza di energia e disturbi dell’equilibrio sonno-veglia;
  • la combinazione di acerola e magnesio: combinazione utile per depurare l’organismo e ristabilire il corretto equilibrio sonno-veglia;
  • oppure l’associazione acerloa-ginseng-guaranà: associazione ottima per facilitare la concentrazione, migliorare l’attenzione e la gestione dello stress nervoso.

L’acerloa, assieme alla spirulina ed la pappa reale trova utili impieghi nel rafforzamento del sistema immunitario dei bambini, specie durante i cambi di stagione.

Per contro, le elevate dosi di acido ascorbico che sono contenute nell’acerola contrastano l’attività disinfettante delle vie urinarie dei glucosidi idrochinonici contenuti negli integratori a base di uva ursina, corbezzolo, rosmarino.

I suoi valori nutrizionali

I valori nutrizionali dell’acerola

Nella tabella seguente elenchiamo alcuni valori relativamente a 100 grammi di acerola.

valori per 100g
energia 32 Kcal – 197 kJ
proteine 0,6 g
carboidrati 5,0 g
lipidi 0,3 g
vitamina C 1000 mg – 1667% RDA
β-carotene 0,450 mg – 75 RE
ORAC (Oxigen Radical Absorbance Capacity) 5000 µmol TE
Acerola: la pianta

Acerola: la pianta

L’acerola, detta anche ciliegia delle Barbados o ciliegia delle Antille, è una pianta spontanea dell’America centrale e meridionale.Precedentemente veniva qualificata col binomio malpighia glabra. Oggi, a seguito di una sua più accurata classificazione tassonomica, viene qualificata col nome di malpighia punicifolia L. 

L’acerola è un grande arbusto cespuglioso che raggiunge i 5/6 metri di altezza, ed altrettanti in ampiezza. Fiorisce dalla primavera all’autunno. Il suo frutto che per la forma ricorda quello della ciliegia comune, contiene flavonoidi e minerali (ferro, calcio, fosforo, potassio e magnesio), ed è molto ricco di vitamine A, B6, B1: un suo singolo frutto contiene la dose giornaliera minima raccomandata di vitamina C giornaliera.

A differenza della rhodiola, dell’ashwagandha, del panax ginseng, del tribulus terrestris, del ganoderma (reishi), della pappa reale o del cordyceps, l’acerola non è considerata a tutti gli effetti una pianta adattogena ma, per molti versi, ci si avvicina.

L’interesse per questa pianta si é impennato a seguito di una analisi fatta dalla Facoltà di Medicina dell’Università di Porto Rico che, nel 1945, ha evidenziato la sua straordinaria ricchezza in acido ascorbico.

Diversamente dalla vitamina C sintetica allo stato puro, la vitamina C naturale estratta dalle piante – in questo caso dall’acerola – ha un elevato grado di biodisponibilità, il che la rende particolarmente efficace, e prontamente assimilabile senza sovraffaticare il corpo.

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