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Sindrome premestruale: 12 rimedi

Dodici utili rimedi contro i sintomi della sindrome premestruale: integratori di erbe, di minerali, di vitamine.

Il problema delle alterazioni premestruali

Il problema delle alterazioni biologiche e fisiologiche premestruali nell’organismo di una donna, viene accettato quasi inconsciamente dalla maggior parte di noi come una cosa naturale, inevitabile.

Il fatto che la maggior parte delle donne soffra di mal di testa, di sbalzi d’umore, di gonfiori, e di altre alterazioni che incidono negativamente sulle loro relazioni sociali, sulla loro vita lavorativa, sul loro benessere, viene comunemente ritenuto una cosa “normale”  Ma non dev’essere così per forza. E’ ben vero,

  • che i sintomi della sindrome premestruale quali gli sbalzi d’umore, l’irritabilità, la depressione, l’ansia, la ritenzione di liquidi, il gonfiore, l’indolenzimento del seno, la voglia di dolci, il mal di testa ed i disturbi del sonno, affliggono il 75% delle donne, [4]
  • che questi sintomi sono spesso così importanti da richiedere un trattamento medico nel 20% di queste donne;
  • che circa il 10% delle donne accusa sintomi così estremi che si risolvono poi in un vero e proprio disturbo di tipo depressivo (contemplato dal DSM 5, il Manuale Diagnostico e Statistico dei disturbi mentali), e cioè il disturbo disforico premestruale (PMDD), che è una condizione caratterizzata da sintomi di una grave depressione, irritabilità e tensioni prima delle mestruazioni, sintomi questi ultimi che sono più gravi di quelli osservati con la sindrome premestruale (PMS = Pre Mestrual Sindrome).

Esistono molti rimedi per gestire i sintomi della sindrome premestruale: medicinali, cambiamenti nello stile di vita, e perfino la terapia cognitiva per il trattamento dei disturbi psicopatologici.

Attualmente c’è anche una crescente evidenza del fatto che anche alcuni integratori alimentari possano dare dei benefici alle donne affette da sindrome premestruale. Ed è di questi che parleremo.

12 rimedi utili contro i sintomi della sindrome premestruale: erbe, minerali, vitamine

Durante un ciclo mestruale, i livelli di alcuni nutrienti tendono a variare. Ad un certo punto del loro ciclo mestruale, queste fluttuazioni potrebbero causare in alcune donne delle carenze di vitamine e di minerali. Ed è per questa ragione che alcuni esperti credono che una integrazione di queste vitamine e minerali possa alleviare i sintomi della sindrome premestruale.

Dato che sono numerose le persone che assumono integratori erboristici per “regolare” la propria salute, i ricercatori stanno cercando di capire se specifiche erbe, ed alcuni minerali possano essere utili per le donne affette da sindrome premestruale.

I prodotti che illustreremo sono fra quelli maggiormente studiati in ordine alla loro capacità di alleviare i sintomi della sindrome premestruale.

1. citrato di calcio

In occasione di un recente studio è stato scoperto che quelle donne coi sintomi della sindrome premestruale che avevano assunto 500 mg di citrato di calcio due volte al giorno per tre mesi, avevano avuto livelli di affaticamento, di cali di appetito e di depressione significativamente ridotti rispetto a quelle donne che avevano assunto un placebo.

In un altro studio si è visto che l’assunzione di 1.200 mg di calcio al giorno aiuta a ridurre i sintomi fisici e psicologici della sindrome premestruale.

Fra tutti gli integratori utilizzati per alleviare i sintomi della sindrome premestruale, quelli di calcio sono quelli che hanno maggiori evidenze scientifiche a riprova dei loro effetti benefici: assumi 600 mg al giorno. [2]

2. agnocasto (pepe dei monaci)

L’estratto di agnocasto, detto anche pepe dei monaci, proviene dal frutto della stessa pianta ed è stato utilizzato per millenni dalle donne per curare disturbi mestruali. Alcuni studiosi hanno ipotizzato che l’agnocasto possa aiutare ad alleviare alcuni sintomi della sindrome premestruale, come il malumore, il mal di testa, l’indolenzimento del seno, e la ritenzione idrica.

Sono tuttavia ancora limitate le prove a sostegno dei benefici dell’agnocasto nella gestione i sintomi della sindrome mestruale e quindi saranno necessari ulteriori studi per confermarne gli effetti: assumi 100 mg di estratto 10:1 due volte al giorno. [2]

3. vitamina B6

La B6 è una vitamina idrosolubile essenziale per molte delle nostre funzioni corporee, incluso il metabolismo, il sistema immunitario ed il funzionamento del sistema nervoso. Ci sono prove a sostegno del fatto che integrare la vitamina B6 può aiutare ad alleviare i sintomi della sindrome premestruale: sono tuttavia necessari ulteriori test clinici per determinare se essa funzioni davvero su tutte le donne.

Dato che la vitamina B6 è rara e che livelli estremamente alti di vitamina B6 possono avere seri effetti sulla salute, è particolarmente importante che consulti il tuo medico prima di assumerla a grandi dosi: prendi da 50 a 100 mg al giorno, assieme a 800 mg di acido folico e 1000 mg di vitamina B12. [2]

4. magnesio citrato o glicinato

Dato che ci sono prove che una carenza di magnesio può favorire i sintomi della sindrome premestruale, alcuni ricercatori credono che le donne possano trarre dei benefici da un’integrazione di magnesio: un recente studio ha rilevato che le donne coi sintomi della sindrome premestruale che avevano assunto degli integratori di magnesio, avevano avuto dei miglioramenti.

Dato che alcuni soggetti hanno maggiori carenze di magnesio rispetto ad altri  – per esempio quelli col diabete, coloro che assumono un certo tipo di medicinali, e gli alcolisti ecc. – consulta il tuo medico per stabilire se la carenza di magnesio potrebbe rappresentare un problema per te: assumi da 400 a 600 mg al giorno. [2]

5. vitamina E

La vitamina E è una vitamina liposolubile che si trova in abbondanza nelle noci, nei semi e negli oli vegetali. Ci sono delle prove a conferma che un’integrazione di vitamina E, potrebbe rappresentare un beneficio per i sintomi della sindrome premestruale: uno studio recente ha scoperto che l’integrazione di vitamina E può alleviare l’indolenzimento del seno correlato al ciclo mestruale.

6. enotera (oenothera biennis)

Questa pianta – che è nota per essere protettiva contro le malattie della pelle – è utile anche per i disturbi del sistema ormonale femminile. Se sei interessata ad integratori per alleviare i sintomi della sindrome premestruale, consulta prima il tuo medico: assumi due capsule da 500 mg due volte al giorno. [2]

7. EPA/DHA (acidi grassi omega 3)

Di integratori acidi omega 3 abbiamo parlato qui in un altro nostro articolo: assumi 1000 mg una o due volte al giorno. [2]

8. taurina

La taurina è una sostanza (un amminoacido) dalle molteplici proprietà. E’ anche un importante regolatore ed ha un ruolo fondamentale nel mantenere la stabilità della membrana cellulare.

Regola i battiti del cuore, previene un’eccessiva attività delle cellule del cervello, ed è essenziale nel processo visivo. Inoltre svolge un ruolo basilare nella coniugazione degli acidi biliari e nella detossificazione.

Ha un’azione antiossidante, stabilizzante delle membrane, di regolazione osmotica, e di modulazione dei livelli di calcio cellulare: assumi 500 mg al giorno per facilitare la detossificazione a livello del fegato. [2]

9. probiotici

L’Organizzazione mondiale della sanità ha precisato che i probiotici sono degli “organismi vivi che, somministrati in quantità adeguata, apportano un beneficio alla salute dell’ospite”.

Un’adeguata sostituzione della flora batterica intestinale aiuta a normalizzare i livelli di estrogeni e il metabolismo ormonale: assumi da 5 a 10 miliardi di microrganismi tramite un integratore probiotico ogni giorno. [2]

10. mica (lepidium meyenii)

Per centinaia di anni, la maca è stata usata dalle popolazioni native del Perù per potenziare la fertilità. Le donne usano la maca per bilanciare gli ormoni femminili, per risolvere i disturbi mestruali e i sintomi della menopausa.

La maca viene anche usata per problemi di debolezza ossea (osteoporosi), per la depressione, il cancro allo stomaco, la leucemia, l’HIV/AIDS, la tubercolosi, la disfunzione erettile (ED), per aumentare il desiderio sessuale, e per potenziare il sistema immunitario.

Attenzione: nonostante un qualche suo effetto benefico sul cancro, sulla leucemia, sull’HIV possa essere stato verificato da alcuni studi, essa non può comunque intendersi come terapia sostitutiva dei trattamenti ospedalieri.

Si è scoperto che può essere efficace anche contro i sintomi della sindrome premestruale. [3]

11. iperico (erba di san Giovanni)

L’erba di san Giovanni è stata utilizzata con successo per trattare le depressioni leggere e gli sbalzi d’umore che a volte accompagnano i sintomi della sindrome premestruale.

Bisogna tuttavia fare attenzione perché l’erba di san Giovanni può interferire con la pillola anticoncezionale e renderla meno efficace: perciò consulta prima il tuo medico.

12. ginkgo (ginkgo biloba)

Il ginkgo è conosciuto ed è studiato per i suoi effetti sulla memoria. Ha inoltre di dimostrato di essere utile per alleviare gli effetti della sindrome premestruale, specialmente per quanto riguarda la ritenzione idrica e l’indolenzimento del seno.

Fonti

[1] http://www.everydayhealth.com/symptoms of premenstrual syndrome/supplements-that-may-ease-symptoms of premenstrual syndrome-symptoms.aspx
[2] http://drhyman.com/blog/2010/09/17/how-to-eliminate-symptoms of premenstrual syndrome-in-5-simple-steps/
[3] https://www.womentowomen.com/symptoms of premenstrual syndrome/herbal-treatments-for-symptoms of premenstrual syndrome/

[4] http://scienzaesalute.blogosfere.it/post/541026/cose-la-sindrome-premestruale-le-cause-i-sintomi-e-i-rimedi-migliori

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