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“Sangue denso”, o ipercoagulazione: cause, rischi, trattamenti

Ci sono alcuni fattori di rischio ed alcuni comportamenti che possono rendere più probabile che il sangue di una persona si coaguli anche quando non é necessario. Prenderemo in esame alcune delle condizioni che favoriscono l’aumento di rischi trombotici che potrebbero causare anche un’elevata mortalità.

L’ipercoagulazione

Quando ci si ferisce, il nostro corpo blocca le perdite ematiche formando dei coaguli di sangue, coaguli che altro non sono che una massa ispessita di tessuto sanguigno, l’esito solido del processo di coagulazione.

Quindi ok: però il sangue non dovrebbe coagularsi quando si muove attraverso il corpo all’interno dei vasi sanguigni.

Le piastrine (dette anche trombociti) – le quali sono dei frammenti di cellule che hanno la funzione di mediare il processo di emostasi e di coagulazione delle ferite – in sinergia con gli enzimi della coagulazione fanno si che il sangue passi dallo stato fluido a quello solido, formando un tappo emostatico.

La formazione del coagulo / tappo emostatico viene detta coagulazione [2] la quale ci è utile quando siamo feriti perché ci rallenta la perdita di sangue.

L’ipercoagulazione e la trombofilia 

Ricordiamo preliminarmente che:

  • Ipercoagulazione é una coagulazione troppo rapida.
  • Trombofilia è la tendenza al formarsi di trombi nel circolo sanguigno.
  • Trombo è un un coagulo (grumo) di sangue che aderisce alle pareti non lesionate dei vasi sanguigni.
  • Coagulazione è il risultato di una serie di processi nei quali all’interno o all’esterno di un vaso sanguigno, si viene a formare un coagulo di sangue (anche detto trombo).

La coagulazione del sangue può essere:

  • fisiologica, quando è orientata alla riparazione di una ferita,
  • patologica, in tal caso la coagulazione prende il nome di tormbosi, e può comportare conseguenze anche gravi.[1]

Un’eccessiva tendenza del sangue a coagularsi può essere estremamente pericolosa.

Alcune persone nascono con la tendenza a sviluppare dei coaguli. In altre parole, questo fenomeno ha la tendenza ad essere ereditario ed a venire trasmesso all’interno di una stessa famiglia.

Ma ci sono anche alcuni fattori di rischio ed alcuni comportamenti che possono rendere più probabile che il sangue di una persona si coaguli. Possono dipendere,

  • dallo stare seduti in aereo o in una macchina per un lungo periodo di tempo;
  • dallo stare a letto per un periodo prolungato (diversi giorni, o diverse settimane alla volta): ad esempio dopo un intervento chirurgico o per una lunga degenza ospedaliera;
  • da un’operazione chirurgica che può rallentare il flusso sanguigno;
  • da un cancro: alcuni tipi di cancro infatti aumentano le proteine che coagulano il sangue;
  • da una gravidanza, in cui aumenta la pressione nel bacino e nelle gambe e può causare la formazione di coaguli di sangue;
  • dalle pillole anticoncezionali, o da una terapia ormonale sostitutiva che anche può rallentare il flusso sanguigno;
  • dal fumare.

Quali sono i fattori  di rischio

Potresti essere a rischio di un’eccessiva tendenza del sangue a coagularsi / ipercoagulazione,

  • se hai dei parenti che con una coagulazione anormale o eccessiva,
  • se hai avuto un coagulo anomalo in giovane età,
  • se hai avuto dei coaguli quando eri incinta, quando prendevi la pillola anticoncezionale o quando venivi curata con una terapia ormonale sostitutiva,
  • se hai avuto diversi aborti non spiegabili.

Come viene fatta la diagnosi di questa condizione

In caso di una sospetta ipercoagulazione si possono controllare i livelli di proteine nel sangue facendo appositi esami. Questi esami ci mostrano anche se le proteine stanno “funzionando” nel modo giusto nel coagulare correttamente il sangue.

Come viene curata la tendenza all’ipercoagulazione

Sono diversi i medicinali che possono fluidificare il sangue e rendere quindi meno probabile la sua coagulazione.

Alcune persone che soffrono d’ipercoagulazione devono solo assumere dei fluidificanti del sangue quando si trovano in una situazione che rende più probabile la formazione di coaguli come,

  • quando sono in ospedale dopo un intervento chirurgico,
  • quando stanno in sedute in auto o in aereo per molto tempo,
  • le donne incinte.

Altre persone invece hanno bisogno di prendere dei farmaci in modo continuativo per il resto della loro vita.

Il medico deciderà qual è il trattamento più opportuno per te.

I farmaci fluidificanti

I due più comuni farmaci fluidificanti del sangue sono l’eparina e la warfarina.

Il tuo medico probabilmente ti prescriverà l’eparina prima, perché agisce subito. L’eparina deve essere iniettata con un piccolo ago sotto pelle.

Una volta che l’eparina inizia a funzionare, probabilmente il medico ti prescriverà la warfarina per via orale. La warfarina impiega più tempo per iniziare a lavorare.

Perché l’ipercoagulazione può essere pericolosa

Premesso che;

  • trombo, come abbiamo detto è un grumo all’interno di un vaso sanguigno;
  • embolo è un qualsiasi corpo insolubile capace di bloccare il flusso sanguigno allo stesso modo di un tappo;
  • embolia è un’ostruzione di un’arteria dovuta a un grumo di diversa natura.

A volte un trombo può viaggiare nel flusso sanguigno e poi rimanere bloccato nei polmoni. Questo tipo di coagulo – chiamato embolo polmonare – impedisce al sangue di raggiungere i polmoni. Un embolo polmonare può essere pericoloso per la vita.

Un coagulo che blocca un vaso sanguigno nel cervello invece può causare un’ictus.

Un coagulo in un vaso sanguigno nel cuore può causare un attacco di cuore.

I coaguli di sangue possono causare ad alcune donne degli aborti spontanei.

Come si può vedere, tutte queste condizioni possono anche mettere a rischio la vita delle persone.

 

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