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L’omocisteina alta (iperomocisteinemia): cause e rimedi

L’iperomocisteinemia (omocisteina alta)

L’iperomocisteinemia è una condizione di eccessiva concentrazione di omocisteina nel sangue.

L’omocisteina è un aminoacido che si forma naturalmente nei processi di metilazione (alcuni processi biochimici) del corpo.

Un elevato livello di omocisteina nel plasma viene (sempre più) considerato un fattore di rischio di malattie, ed un indicatore di potenziali problemi di salute, come le malattie cardiovascolari e l’Alzheimer.

Con questo articolo spiegheremo tutto quello che una persona “normale”, quindi non esperta in materia, dovrebbe sapere sull’omocistina alta, sulle sue cause e i suoi sintomi.

Iniziamo dai valori e dalle cause.

I valori dell’omocisteina

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sono da considerarsi normali i valori plasmatici della omocisteina fino a 13 µmoli/l.

Si parla invece di omocisteina alta o iperomocisteinemia quando si hanno sue concentrazioni nel sangue,

  • superiori a 13 µmoli/l, negli uomini adulti,
  • superiori a 10,1 µmoli/l, nelle donne,
  • superiori a 11,3 µmoli/l, nei ragazzi di età inferiore ai 14 anni.

Le possibili cause di un’iperomocisteinemia

Si pensa che ci siano molti fattori che possono far salire i livelli di omocisteina. Tra questi,

  • una dieta scorretta,
  • uno stile di vita poco sano specialmente per quanto riguarda il fumo ed un’elevata assunzione di caffeina e di alcool,
  • alcuni medicinali,
  • il diabete,
  • l’artrite reumatoide,
  • e l’ipotiroidismo.

Con l’età i livelli livelli di omocisteina tendono ad aumentare e solitamente sono maggiori negli uomini rispetto nelle donne. I vegetariani in senso stretto, i vegani, e le persone che soffrono di stress, potrebbero avere questo rischio.

Come avviene anche col colesterolo, una storia familiare ed anche il corredo genetico, così pure come l’obesità e la mancanza di esercizio fisico possono avere un ruolo nell’aumento dei livelli di questo amminoacido.

Il che significa che perfino le persone con uno stile di vita salutare ed attivo potrebbero essere a rischio di avere l’omocisteina alta, se nella loro storia familiare ci sono alti livelli di omocisteina o malattie ad essi correlate.

Un aumento dei livelli di omocisteina viene associato anche,

  • alle malattie infiammatorie croniche,
  • e ad alcune patologie intestinali come il morbo celiaco ed il morbo di Crohn.

I livelli di omocisteina possono anche aumentare a causa di una carenza di estrogeni ed a causa di alcuni medicinali assunti per periodi prolungati, ad esempio i corticosteroidi.

il ruolo dei nostri geni

Sono stati identificati recentemente dei geni che regolano gli enzimi coinvolti nel metabolismo della metionina (ricordiamo che l’omocisteina si forma nel nostro organismo a partire dalla metionina). La riduzione dell’attività di questi geni aumenta i livelli di omocisteina.

Questo tipo di geni è presente nella sua forma omozigote in circa il 10% della maggior parte delle popolazioni europee, ma la sua frequenza varia geograficamente ed a seconda dei diversi gruppi etnici. [1]

I segnali, i sintomi, i rischi dell’iperomocisteinemia

A. nei soggetti adulti

Per prima cosa, occorre premettere che livelli elevati di omocisteina nell’organismo possono anche non causare alcun sintomo evidente.

I livelli elevati di omocisteina colpiscono gli strati interni dei vasi sanguigni nel corpo, aumentando il rischio di aterosclerosi o di un restringimento dei vasi sanguigni e questo fatto può portare ad attacchi cardiaci e ictus. I soggetti con un’elevata omocisteina nel sangue sarebbero maggiormente a rischio di Alzheimer e di altri tipi di demenza.

Esiste una correlazione tra i livelli di omocisteina nell’organismo umano e le dimensioni delle arterie carotidi che forniscono sangue al nostro cervello: più elevati sono i livelli di omocisteina, più ristrette o stenotiche saranno le carotidi. Anche i rischi di una trombosi venosa profonda e quello di un’embolia polmonare, potrebbero essere correlati ad elevati livelli di omocisteina nel corpo.

Potrebbe poi esserci un’associazione tra i livelli elevati di omocisteina e le fratture ossee, specialmente nelle persone anziane.

B. nei bambini

Una condizione genetica detta omocistinuria (malattia rara dovuta ad un errore del metabolismo) e alcune anomalie ereditate nei bambini colpiscono il metabolismo corporeo che converte l’omocisteina in cisteina. Ciò potrebbe portare ad,

  • un distacco del cristallino,
  • un petto incavato,
  • un aspetto marfanoide (corporatura allungata e snella),
  • un ritardo mentale e convulsioni.

Elevati livelli di omocisteina potrebbero anche provocare un ictus perinatale.

C. in gravidanza

In gravidanza tendono a calare i livelli di omocisteina. In gravidanza gli elevati livelli di omocisteina potrebbero essere associati ad alcune anomalie fetali, ed a potenziali problemi legati ai vasi sanguigni della placenta, portando ad un distacco di quest’ultima.

Potrebbe esserci anche una correlazione con la pre-eclampsia.

I valori normali di omocisteina, nel plasma e nelle urine

I test per rilevare l’omocisteina presente nel plasma e nell’urina vengono fatti per mezzo di esami di laboratorio. Questi test possono venire raffinati con l’esecuzione di test mirati alla ricerca delle mutazioni nei geni coinvolti nel metabolismo dell’omocisteina.

A. i valori nel plasma

Il “range” di riferimento per l’omocisteina plasmatica potrebbe variare a seconda della tecnica che viene utilizzata. Comunque i valori di riferimento, distinti per età, sono i seguenti:

  • da 0 a 30 anni: 4.6-8.1 µmol/L
  • da 30 a 59 anni: 6.3-11.2 µmol/L (maschi); 4-5-7.9 µmol/L (femmine)
  • più di 59 anni: 5.8-11.9 µmol/L

B. i valori nelle urine

Il «range» di riferimento per l’omocisteina nelle urine (raccolta dell’urina di 24 ore) varia a seconda della tecnica utilizzata- a partire da 0-9 µmol/g di creatinina.[3]

Ogni aumento di 5µmol/L nei livelli di omocisteina aumenta il rischio di circa il 20% di episodi di malattie cardiache coronariche, indipendentemente dai fattori di rischio tradizionali per questi tipi di patologie.

In aggiunta a ciò, è stato ben documentato che il rischio di una malattia coronarica è rappresentato da un continuo di concentrazioni di omocisteina: con un rischio sostanziale tra le 10 e 15µmol/L.

Secondo alcuni studi qualsiasi valore di omocisteina al di sopra dei 6.3µmol/L  comporta un aumento del rischio. [1]

Quanto è frequente

Un leggero aumento dei livelli di omocisteina (iperomocisteinemia) è un fatto comune, e lo si può rilevare in circa il 5-12% della popolazione generale.

Potrebbe essere più comune in alcuni soggetti specifici, come ad esempio negli alcolisti (a causa di uno scarso apporto di vitamine) o nei soggetti affetti da patologie renali croniche.

La forma su genetica più grave l’omocisteinuria. L’omocistinuria o omocisteinuria è una malattia rara (0.02%). [4]

Le diete, e gli integratori alimentari utili a trattare l’iperomocisteinemia

In molti casi gli alti livelli di omocisteina possono essere riportati alla normalità.

Si sono dimostrate molto efficaci nel ridurre i livelli di omocisteina nel plasma la dieta e l’integrazione di vitamine.  E’ evidente che anche quando i livelli di vitamine nel siero rientrano nei range normali, o anche nei range più elevati un’integrazione vitaminica può meglio normalizzare i livelli di omocisteina.

I fattori metabolici, quelli ambientali e genetici rendono virtualmente impossibile la determinazione dei fabbisogni nutrizionali individuali, senza aver prima fatto un test dell’omocisteina. I risultati di questo test possono determinare il regime alimentare ed i tipi di integratori più utili.

I nutrienti più importanti che aiutano ad abbassare i livelli di omocisteina sono i seguenti:

  • l’acido folico, le vitamine B12, B6 e B2,
  • lo zinco,
  • e la trimetilglicina.

Le buone fonti alimentari di acido folico e di vitamine B6 e B12

I cereali sono la fonte principale di acido folico. La frutta e la verdura contengono quantità significative di vitamine B6.

La vitamina B12 può essere ottenuta dalla carne rossa, dal pollame, dal pesce, e dai frutti di mare. [5]

Se hai livelli di omocisteina alti, consulta il tuo medico per cambiare la tua dieta ed eventualmente integrarla con i nutrienti necessari.

Medicinali che potrebbero avere alcuni effetti sull’omocisteina

Ci sono molti farmaci che potrebbero far aumentare o far diminuire la quantità di omocisteina nel corpo. Perciò dovresti sempre informare il tuo medico circa tutti i medicinali che stai assumendo, tradizionali o erboristici in quanto potrebbero influenzare i risultati di eventuali test.

Possono causare un aumento dei livelli di omocisteina, l’azorubina, la carbamazepina, il metotrexato, l’ossido nitrico, la fenitoina.

Anche i contraccettivi orali possono influenzare il metabolismo di questo amminoacido. [5]

Fonti

[1] http://www.foodforthebrain.org/alzheimers-prevention/methylation-and-homocysteine.aspx

[2] http://www.emedicinehealth.com/homocysteine/article_em.htm

[3] Ferri FF, ed. Laboratory Tests and Interpretation of Results. Ferri’s Clinical Advisor, 1st ed. Elsevier Mosby; 2012.; Section IV:

[4] http://www.medicinenet.com/homocysteine/article.htm

[5] http://www.emedicinehealth.com/homocysteine/page6_em.htm

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