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L’indice corpuscolare MCH, alto o basso

Gli alti livelli di MCH risultanti da un emocromo possono indicare delle anemie di tipo macrocitico; i bassi livelli, delle anemie di tipo microcitico.

L’indice corpuscolare MCH

Gli indici corpuscolari sono parametri largamente utilizzati nella classificazione delle anemie.

L’indice corpuscolare MCH (mean corpuscular hemoglobin) si riferisce al contenuto cellulare medio di emoglobina presente nei globuli rossi di un individuo.

L’emoglobina è quella sostanza che trasporta attraverso il flusso sanguigno l’ossigeno dai polmoni alle cellule del corpo.

I livelli di MCH vengono rilevati tramite esami del sangue. I valori normali dell’indice corpuscolare MCH sono compresi fra i 26 picogrammi ed i 33 picogrammi.

Se sono più alti o più bassi, possono indicare l’esistenza di una serie di problemi, dalle carenze nutrizionali alle malattie croniche.
In presenza di un indice MCH,

  • superiore ai 33 picogrammi, possiamo essere in presenza di anemie di tipo macrocitico,
  • al di sotto dei 26 picogrammi, possiamo essere in presenza di anemie di tipo microcitico o di altre patologie.

Le anemie e l’emoglobina nel sangue 

L’anemia – si sa – si caratterizza per una bassa quantità di emoglobina nel sangue circolante, vuoi perché sono diminuiti gli eritrociti (i globuli rossi) oppure perché gli stessi globuli contengono una ridotta quantità di emoglobina.

La si può distinguere in base alle alterazioni della morfologia degli eritrociti e degli indici eritrocitari in:

  • anemia normocitica – quella con globuli rossi normali e contenenti una normale quantità di emoglobina. Di solito è un’anemia con valori di poco al di sotto della norma: si tratta quindi di una forma di anemia lieve.
  • anemia macrocitica –  un tipo di anemia in cui i globuli rossi sono più grandi del normale. Le analisi del sangue evidenziano un’emoglobina bassa, ed un’alto volume corpuscolare medio dei globuli rossi (MCV –Mean Corpuscular Volume).
  • anemia microcitica  – un’anemia caratterizzata da globuli rossi (eritrociti) di dimensioni – e quindi di volumi – più ridotti rispetto al normale.

Ci sono poi anche altri tipi di anemia più rari.

La misurazione del contenuto cellulare medio di emoglobina nel sangue (MCH)

I valori dell’emoglobina presente nel sangue vengono determinati mediante un esame emocromocitrometrico, più conosciuto come emocromo, un esame completo che valuta la composizione del sangue controllando,

  • l’ematocrito (Ht o HCT, cioè la percentuale del volume sanguigno occupata dalla parte corpuscolata del sangue);
  • i globuli bianchi (WBC, White Blood Cells);
  • le piastrine (PLT, Platelets);
  • l’emoglobina (Hb o HGB);
  • i globuli rossi o eritrociti (RBC, Red Blood Cells).

Di solito, questo esame viene prescritto dal medico per poter avere una panoramica generale della salute del suo paziente.

Il contenuto cellulare medio di emoglobina nel sangue (MCH) non viene misurato direttamente, ma viene calcolato in base al valore dell’emoglobina (Hgb) totale presente nel sangue e del numero di globuli rossi (RBC – Red Blood Cells Count).

I livelli normali del MCH

Per calcolare il contenuto cellulare medio dell’emoglobina presente nel sangue (MCH – massa media di emoglobina per ogni singolo eritrocita),

  • si divide la quantità di emoglobina in un litro di sangue,
  • per il numero dei globuli rossi per litro,
  • e si ottiene come risultato la quantità media di emoglobina per globulo rosso. [1]

I livelli normali di MCH nel sangue sono compresi tra i 26 ed i 33 picogrammi (pg) di emoglobina per eritrocita (RBC).

I valori di MCH alti: le cause ed sintomi

Generalmente vengono considerati troppo elevati i livelli di MCH che superano i 33 picogrammi (pg).

La causa più comune dei valori elevati è un’anemia macrocitica – una malattia del sangue, in cui il nostro corpo non riesce a produrre abbastanza globuli rossi. Nell’anemia macrocitica, i globuli rossi prodotti sono più grandi del normale, e ciascuno contiene una maggiore quantità di emoglobina rispetto alle cellule aventi una dimensione regolare.   

Questa anemia può essere causata da delle carenze di vitamina B-12 o di acido folico, elementi nutritivi che si trovano soprattutto in alcuni alimenti come,

  • il pesce,
  • il fegato,
  • le verdure a foglia verde,
  • ed i cereali “fortificati”, cioè addizionati con delle vitamine e dei sali minerali di sintesi.

Questi alimenti contribuiscono alla produzione dei globuli rossi e, quando mancano nella nostra dieta o quando non vengono da noi assorbiti correttamente, il corpo non può elaborarli.

I sintomi di un’anemia macrocitica possono essere costituiti da,

  • una stanchezza inspiegabile,
  • delle palpitazioni,
  • pallore,
  • complicazioni cardiache,

Una diagnosi precoce dell’anemia macrocitica è importante perché questa può interferire con la funzione cardiaca. 

Altre possibili ragioni che provocano un MCH elevato comprendono: diverse altre forme di anemia, disfunzioni tiroidee, chemioterapia, alcune infezioni, un uso eccessivo di farmaci contenenti estrogeni, alcune forme di leucemia e una sferocitosi ereditaria (una forma di anemia emolitica cronica).

I valori di MCH bassi: le loro cause

Un livello medio di emoglobina (MCH) inferiore a 26 pg viene considerato troppo bass0.

Le cause più comuni di questa condizione comprendono: perdite di sangue, carenze di ferro, l’anemia microcitica, una condizione in cui i globuli rossi sono più piccoli del normale e contengono quindi meno emoglobina.

Un’altra potenziale causa dell’MCH basso è l’emoglobinopatia, un gruppo di disturbi che causano dei cambiamenti nella struttura dell’emoglobina ed una anemia da carenza di ferro.

Le possibili cause di anomali livelli di MCH

Anche le carenze nutrizionali possono determinare anomali livelli di MCH.

Se un soggetto viene sottoposto ad un esame emocromocitometrico completo (emocromo), ed i risultati evidenziano dei livelli di MCH più alti o più bassi del normale, il medico probabilmente prescriverà altri esami più approfonditi.

Ancorché i risultati anormali non indichino necessariamente anche l’esistenza di seri problemi di salute, è comunque importante cercare di escludere la cause più serie.

Molte delle possibili ragioni che stanno dietro ai livelli anomali di MCH necessitano infatti che si debba iniziare a curare,

  • l’anemia ed altri disturbi del sangue,
  • le malattie della tiroide, 
  • le carenze nutrizionali.

Un medico può essere in grado di individuare l’effettiva causa di livelli anomali dell’MCH sulla base degli altri risultati emergenti da un’esame ematico completo, come quelli dell’MCV che misurano la dimensione media dei globuli rossi, o come l’MCHC che misura la concentrazione di emoglobina.

Possono però anche essere necessari altri esami volti a rilevare se alcune carenze nutrizionali possano esserne una causa. Se il medico sospetta che alla base dei livelli anormali di MCH possa esserci una malattia della tiroide, per valutare la salute e la sua funzionalità (della tiroide) può essere necessario un esame della funzionalità tiroidea. 

Ad ogni modo, per determinare le possibili cause di MCH alti o bassi, il medico potrebbe prescrivere tutta una serie di altri esami, in relazione alla salute generale ed ai particolari sintomi riscontrati.

 

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