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I frutti antichi: quali, e dove trovarli

Esistono molti frutti che sono quasi scomparsi, o che vanno scomparendo dal mercato, che sono sconosciuti a molti di noi perché sono una rarità.

I frutti antichi

Quando si parla di frutti antichi, ci si riferisce a quelle specie vegetali già presenti sul nostro territorio ma che oggi vengono trascurate dalla moderna agricoltura, e che quindi stanno scomparendo dalle nostre tavole.

Si tratta di frutti solitamente “bruttini”, non molto attraenti esteticamente e magari con un gusto un po’ particolare: vengono chiamati “frutti antichi” perché in passato venivano maggiormente utilizzati.

Soprattutto dal dopoguerra in poi sono andati via via scomparendo dal mercato. Non per nostra scelta, ma come conseguenza dell’avvento della frutticultura industriale: un processo necessario e spesso inevitabile e che comunque noi dobbiamo subire.

Questo inesorabile processo di abbandono delle coltivazioni agricole tradizionali è stato favorito oltre che dalla produzione industriale di massa anche dalle importazioni. Non è però ancora detta l’ultima parola!

Infatti, negli ultimi anni si sta parlando sempre di più di biodiversità, anzi di agro-biodiversità. Sono molte le associazioni, i contadini produttori, i veri appassionati che si prodigano per riportare sulle tavole degli italiani i questi frutti antichi.

Alcuni frutti antichi particolarmente interessanti

Ecco una breve rassegna descrittiva di alcuni di questi frutti antichi dei nostri territori.

1. le mele cotogne

Tra tutti i frutti antichi, probabilmente le mele cotogne sono quelli più conosciuti.

Sono i frutti dell’albero del melo cotogno (chiamato però anche pero cotogno).

Sono di color giallo oro intenso, sono di dimensioni variabili ed hanno una forma più allungata.

Utilizzate fin dall’antichità da greci e romani, le mele cotogne hanno avuto per secoli un grandissimo successo in Italia per fare le marmellate, le conserve ed liquori, ma per anche come frutti aromatici.

Improvvisamente, a partire dagli anni ’60 del secolo scorso la richiesta dei frutti del cotogno è diminuita a tal punto che ora è considerato un frutto antico.

I frutti del melo cotogno non si consumano freschi, perché sono duri e un po’ aspri.

2. la mela cioca rumela

E’ un frutto lungo, di colore rosso e dal sapore gradevole.

Si tratta di un frutto davvero bizzarro, in quanto la sua parte interna è cava e – quando lo si mangia, oppure quando lo si muove – si avverte un rumore particolare: sono i suoi semi che sbattono.

3. la pera strangola preti

Un altro frutto antico molto particolare è la pera strangola preti.

Viene mangiata solo quando è cotta.

La si raccoglie nelle prime settimane di ottobre. Questa pera, piccolina, ha una polpa croccante e molto aromatica.

4. la pera volpina

Anche la pera volpina è una specie di frutto molto particolare. E’di origine misteriosa ma cresce rigogliosa tra le viti in Umbria sopratutto.

La sua polpa è bianca e poco succosa, con media granulosità.

Va mangiata cotta, ed è anche adatta ad aromatizzare i vini ed i liquori, o per preparare delle marmellate.

5. il sorbo (detto anche sorbe, sorbole, sorba)

E’ il frutto, di un color giallo-rossiccio, dell’albero del sorbo.

Forse avrete già sentito parlare di quest’albero e del suo frutto, magari come esclamazione o in qualche detto antico.

Ma questo frutto esiste davvero, ed era apprezzatissimo dagli antichi romani per le sue proprietà benefiche e poi – più avanti nei secoli – veniva anche apprezzato trasformato in sidro od in marmellate.

6. le corniole

Le corniole sono le bacche rosse e succose del corniolo.

Il corniolo è solitamente conosciuto per il suo legno e come pianta ornamentale.

Però ha un frutto simile alle olive carico di sapore, forse un po’ acidulo ma comunque gustoso, con cui è possibile produrre delle gelatine, dei liquori, dei dolci e molto altro ancora.

Come quasi tutti i frutti antichi, anche le corniole sono ricche di proprietà benefiche per il nostro corpo.

7. il biricoccolo o susincocco

Il biricoccolo è un piccolo frutto arancione, con una buccia pelosa che sembra ad un’albicocca.

Infatti viene anche chiamato albicocca del Papa.

In realtà è un incrocio tra l’albicocca e la prugna, ed era diffusissimo sia al Sud che in Emilia Romagna.

Questi frutti li si possono raccogliere all’inizio di luglio, ed è possibile gustarli freschi, oppure o preparare una deliziosa marmellata.

8. le giuggiole

Un altro frutto antico sono le giuggiole. La giuggiola è il frutto prodotto dalla pianta del giuggiolo.

Quando lo assaggerete vi scioglierete veramente in un brodo di giuggiole.

Utilizzato già dagli antichi romani, l’albero viene considerato un porta fortuna, è ha un alto valore simbolico.

Con i suoi frutti (le giuggiole) è invece possibile fare dei liquori e delle marmellate dal sapore molto dolce.

Dov’è possibile trovare dei frutti antichi

Sono molti gli appassionati che negli ultimi anni stanno recuperando i semi e le antiche tecniche di coltivazione. Vanno aumentando coloro che a casa propria producono i “propri” frutti antichi.

Naturalmente ci sono anche produttori che coltivano e che vendono questi frutti, e che li spediscono anche in tutta l’Italia, come lazienda di Maioli o l’azienda agricola Le Comunaglie.

Nei loro siti internet potrete esaminare i loro cataloghi con le loro varietà di frutta antica. Potete anche inviare un vostro ordine per iniziare a scoprire queste varietà.

Ma il modo migliore per scoprire e per assaggiare questi frutti antichi è di partecipare alla festa ‘Frutti Antichi‘ che – dal 1996 – si tiene ogni anno a Paderna, in provincia di Piacenza, e che é promossa dal FAI (Fondo Ambiente Italiano).

Questa festa dei frutti antichi, negli ultimi anni si è davvero ampliata fino a raddoppiare. Vi ci potrete trovare,

  • infinite specie di frutti dimenticati,
  • piccoli produttori locali,
  • appassionati ed esperti che mostrano e che spiegano tutte le caratteristiche e le varietà di mele, di pere, di prugne e molto altro ancora.

Oltre alla festa del FAI, ci sono molte altre fiere di frutti antichi sparse per l’Italia.

Dove trovare delle informazioni sui frutti antichi

Chi fosse interessato ad approfondire questo argomento può consultare il libroFrutti dimenticati: 100 varietà antiche e rare da scoprire che raccoglie tutte le curiosità e le varie specie di frutti antichi riscoperte in Italia.

Sono tutte cose tutte cose importanti per salvaguardare la biodiversità e le coltivazioni nella nostra terra, riscoprendo allo stesso tempo antichi valori e proprietà dimenticate.

 

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