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Il ginocchio del corridore

Ginocchio del corridore

Il “ginocchio del corridore”

Il “ginocchio del corridore” / sindrome della bandelletta ileotibiale

Il ginocchio del corridore é il termine che viene comunemente utilizzato per indicare la sindrome della bendelletta ileotibiale.

La banda illiotibiale (ITB, Illiotibial band) è una banda di tessuto connettivo forte, che scorre lungo la parte esterna della coscia.

La sindrome della bandelletta ileotibialeITBFS (ITB Friction Syndrome) è una condizione che indica un’irritazione causata dallo sfregamento di questa fascia di tessuto sopra la protuberanza ossea al di fuori dell’articolazione del ginocchio.

Questo disturbo, dovuto ad un uso eccessivo del ginocchio, colpisce la parte esterna dei questa articolazione ed è particolarmente comune nei corridori e nei ciclisti.

Si ritiene che il 2-10% dei corridori sia affetto da questo disturbo, mentre sia riconducibile a questo circa un quarto di tutti i disturbi del ginocchio nei ciclisti.

Per comprendere pienamente questa condizione è necessario avere presente l’anatomia della parte esterna della coscia e dell’articolazione del ginocchio.

La banda ileo-tibiale è una fascia che si inserisce alla parte esterna della pelvi (chiamata ileo), continua lungo la parte esterna della coscia e infine si inserisce nella parte esterna della tibia.

Come tale, la banda ileo-tibiale costituisce una fascia di tessuto fibroso molto lunga e robusta che connette l’anca al ginocchio.

La banda ileo-tibiale

Anatomia della bandelletta ileo tibiale (ITB)

L’epicondilo laterale è una prominenza che costituisce il punto più largo dell’osso della coscia.

Quando il ginocchio è dritto, la benderella (o tratto, o banda, o bandelletta) ileotibiale si trova di fronte all’epicondilo laterale dell’osso della coscia, mentre quando il ginocchio è totalmente piegato, la bandelletta si trova invece dietro all’epicondilo laterale della coscia, con una frizione massima quando la flessione è di 30 gradi.

Durante alcune attività come la corsa o il ciclismo, in cui si ha un continuo piegamento e spiegamento dell’articolazione del ginocchio, la bandelletta ileo labiale può colpire l’epicondilo laterale, e la frizione risultante può causare un’infiammazione dei tessuti.

Se la bandelletta ileo labiale é rigida, il grado di frizione è maggiore e può costituire un fattore predisponente per il ginocchio del corridore.

Tra la bandelletta ileo labiale e la coscia è presente una sacca contenente del fluido, chiamata bursa, il cui compito è quello di prevenire la frizione.

Tuttavia, quando la flessione avviene ripetutamente con una bandelletta ileo labiale tesa, anche la bursa può utare tra la bandelletta e l’epicondilo laterale della coscia. Anche la bursa (sacca sinoviale) può quindi infiammarsi e causare del dolore.

Sintomi causati dal ginocchio del corridore

I segni ed i sintomi del ginocchio del corridore

Tipicamente, nella sindrome del corridore, si avverte un dolore localizzato nella parte esterna dell’articolazione del ginocchio.

Questo dolore può poi salire nella coscia, oppure scendere nella parte esterna del ginocchio, e di solito viene esacerbato dalle attività di corsa o ciclismo.

Di solito, il dolore dovuto a questa sindrome, è presente solo quando si fa dell’attività fisica, e passa quando il ginocchio è a riposo. Talvolta, anche il solo salire o scendere le scale può risultare doloroso.

Spesso, quando l’epicondilo laterale dell’osso della coscia viene tastato, è possibile avvertire del gonfiore.

Solitamente c’è una frizione massima nell’area dell’epicondilo laterale, dove il ginocchio si piega di circa 30 gradi.

Una radiografia del ginocchio non può evidenziare la presenza di una sindrome del ginocchio del corridore, che risulta invece visibile tramite una risonanza magnetica dove il tessuto si ispessisce a causa dell’infiammazione.

Per confermare la diagnosi, di solito la scelta migliore é un’ecografia. Quando la bursa sotto la bandelletta ileotibiale è infiammata, è comunque possibile accorgersene tramite ecografia: come pure dell’infiammazione nei tessuti circostanti.

Trattamenti dell’infiammazione

I vari trattamenti dell’infiammazione del ginocchio del corridore

Virtualmente, tutti i casi di ginocchio del corridore rispondono bene ai trattamenti fisioterapici.

L’obiettivo dei trattamenti è di risolvere la risposta infiammatoria localizzata, e d’identificare e quindi lavorare su ogni problema posturale e di allineamento che potrebbe contribuire alla comparsa di questa sindrome.

Le differenze nella lunghezza degli arti, una postura sbagliata, o una posizione del piede dove l’arco cede durante la corsa, sono tutte situazioni che possono contribuire allo sviluppo di questa sindrome.

Durante la visita, il fisioterapista controllerà queste condizioni e darà consigli specifici per correggere questi problemi, prima che il paziente ritorni a fare dell’attività fisica, in modo da prevenire la ricomparsa del disturbo.

immagine: Amazon API

Il trattamenti locali sono mirati alla riduzione dell’infiammazione nei tessuti.

A questo scopo sono importanti anche il riposo, l’uso del ghiaccio. In caso di dolore acuto, anche l’utilizzo di farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS) .

Può aiutare a dare sollievo dal dolore una ginocchiera comprimente con effetto raffreddamento.

Per rilasciare la tensione  muscolare viene fatto un’allungamento della bandelletta ileo labiale dei muscoli ad essa collegati: il muscolo grande gluteo (gluteus maximus), ed il muscolo tensore della fascia lata (tensor fasciae latae).

Nei casi in cui il riposo e il ghiaccio non riescono a migliorare i sintomi, potrà essere  necessario eseguire un’iniezione di corticosteroidi nell’area della bursa, sopra l’epicondilo laterale della coscia.

Dopo quest’iniezione, prima di tornare all’attività sportiva, la maggior parte dei medici consiglia di stare a riposo per circa sette giorni, oltre che di continuare a correggere tutti gli eventuali i problemi posturali.

Nei casi di ginocchio del corridore meno gravi, un tutore può aiutare a migliorare i sintomi durante la corsa, per effetto delle forze di compressione che esercita, riducendo la tensione nella bandelletta ileo labiale ed il dolore associato.

La prevenzione

La prevenzione della sindrome del ginocchio del corridore

Qualsiasi attività che provochi un’aumento della frizione tra la bandelletta ileo labiale e l’epicondilo laterale della coscia può aumentare la probabilità di sviluppare il ginocchio del corridore.

Poiché la tensione della bandelletta ileo labiale è associata ad un’aumento delle frizioni, sembra logico effettuare la prevenzione allungando l’ITB stessa ed i muscoli ad essa associati, il muscolo grande gluteo (gluteus maximus), ed il muscolo tensore della fascia lata (tensor fasciae latae).

Questa sindrome può inoltre essere causata dalle differenze nella lunghezza delle gambe: infatti, nella gamba più lunga vi e una maggiore tensione nella parte esterna del ginocchio, che a sua volta provoca la tensione della la bandelletta ileo labiale e, quindi, un’aumento della frizione.

Le differenze di lunghezza maggiori di 1 cm dovrebbero essere corrette con delle solette interne, nella gamba più corta, che ristabiliscano la simmetria.

E possibile che si simuli una falsa differenza di lunghezza nelle gambe, quando un’individuo corre su una strada bombata.

La gamba nel lato più vicino al solco potrebbe avere una tensione maggiore nella banda ileotibiale (ITB) la quale porta allo sviluppo del ginocchio del corridore. Per questo motivo è consigliabile correre su una superficie piana.

A lunga distanza, anche una debolezza nel muscolo medio gluteo (gluteus medius), negli atleti può essere associata al ginocchio del corridore.

  • Questo muscolo si colloca nella parte superiore del gluteo ed è responsabile sia del sollevamento della gamba di lato che della rotazione del bacino verso l’interno.
  • Durante la corsa, questo muscolo previene il piegamento della coscia e la sua rotazione verso l’interno.
  • Se è presente una debolezza e il ginocchio si torce, la tensione sull’ITB (o banda ileotibiale) aumenta.

Per quanto attiene all’ITBFS (ITB Friction Syndrome), un programma di rafforzamento di questo muscolo può essere quindi particolarmente utile .

Come rafforzare il muscolo gluteus medius

Programma di rafforzamento del muscolo del gluteus medius

In modo analogo, una maggiore pronazione del piede (cioè l’abbassamento incontrollato dell’arco) può portare – durante la corsa – ad un’aumento della tensione nella bandelletta ileo labiale.

Esistono delle apposite scarpe che possono prevenire una pronazione eccessiva e che possono ridurre in maniera efficace la tensione nella bandelletta ileo labiale.

In alternativa, esistono delle solette interne capaci di supportare l’arco del piede e di controllare quindi l’eccessiva pronazione.

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