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Utilizzo e pulizia materassi

In ogni materasso, poco o tanto sono presenti degli insetti, degli acari, dei germi, dei batteri ed anche delle sostanze chimiche di varia natura. Se in piccole quantità, questi compagni del nostro sonno sono innocui, ma se aumentano ad un certo punto diventano fastidiosi e nocivi alla salute.

I materassi vecchi, quelli poco puliti, quelli tenuti a lungo in ambienti umidi o con aria inquinata (l’inquinamento dell’aria di casa, è spesso più alto dell’inquinamento atmosferico esterno), ma anche quelli bagnati dal sudore o da altre sostanze liquide, potrebbero comportare dei rischi per la salute o, perlomeno, potrebbero rovinare la qualità del tuo sonno.

Se viene «maltrattato» (ma anche se è troppo vecchio), oltre ai possibili rischi di danni diretti alla tua salute, un materasso perde in parte le sue qualità fisico-meccaniche (supporto, durezza, elasticità, viscosità) e, di conseguenza, perde anche in comfort con la diminuzione delle sue proprietà «ortopediche».

Manutenzione e pulizia materasso

Una corretta manutenzione ed una frequente pulizia mantengono il materasso più salutare ed in migliori condizioni, più a lungo. Di seguito ti do alcuni suggerimenti sulla corretta «gestione» del materasso.

  • Per prima cosa, leggi sempre con attenzione le istruzioni fornite dal produttore del materasso (che poi opportunamente conserverai). In caso di dubbi su delle specifiche problematiche, avvaliti delle innumerevoli  possibilità che ti offre la rete (dal sito internet del suo produttore, ai siti che danno delle informazioni sui materassi in generale). In ogni caso, potranno esserti d’aiuto anche i suggerimenti che seguono.
  • Per coprirlo e per proteggerlo dalle macchie, utilizza un coprimaterasso: ti ricordo che per le persone allergiche esistono appositi coprimaterassi antiacaro. Fai la stessa cosa anche per il cuscino.
  • Appena ti svegli al mattino, tira indietro le lenzuola e lascia il materasso all’aria per circa 20 minuti. Ciò consentirà all’umidità rilasciata dal corpo durante la notte di evaporare.
  • Non usare il letto per sederti sopra durante la giornata, e non lasciare che i bambini saltino sul materasso.
  • Non piegare eccessivamente il materasso quando devi trasportarlo. A differenza di ciò che avviene quando ti spediscono a casa un materasso arrotolato sottovuoto, un’eccessivo suo piegamento potrebbe causargli dei danni permanenti.
  • Le maniglie poste ai suoi lati,  servono a posizionare il materasso sulla sua base, quindi non vanno utilizzate per sostenere il peso del materasso: questo per non rischiare di danneggiare il suo tessuto.
  • Non lasciare involucri di polietilene o si altre materie plastiche sopra un nuovo materasso nel tentativo di proteggerlo: i possibili conseguenti accumuli di condensa generano umidità, muffa e marciume.
  • Aspira il materasso e la rete per rimuovere la lanugine e la polvere. Mentre usi l’aspirapolvere tieni aperte le finestre, soprattutto se c’è un malato di asma in casa.
  • Quando devi togliere macchie, usa un detergente delicato con acqua, calda o fredda. Non immergere mai il materasso nell’acqua per lavarlo!
  • Se posizioni un nuovo materasso su una rete vecchia, rovinata o di dimensioni troppo piccole, questo fatto potrebbe non solo «rovinare » il tuo sonno, ma potrebbe anche ridurre la durata e la vita utile del materasso stesso.
  • Via il vecchio: appena hai acquistato il nuovo materasso, prendi accordi per lo smaltimento del vecchio (molti rivenditori lo fanno). Non darlo a bambini, parenti, ospiti o vicini di casa. Se non è buono per te, non è buono per chiunque altro. In realtà, é un pericolo per la salute  che va eliminato.

Quando è opportuno cambiare il materasso

Se il materasso è visibilmente in cattive condizioni, se – in relazione alla sua tipologia ed alla sua qualità – è troppo vecchio o comunque ha più di 10 anni, è probabile che più che della pulizia, il materasso abbia bisogno di essere sostituto con uno nuovo.

Ma ci sono anche altre situazioni che dovrebbero far seriamente prendere in considerazione l’opportunità della sua sostituzione. Situazioni che possono dipendere da molti fattori. Ne segnaliamo alcune.

  1. La mattina ti svegli con torpori, mali di schiena, indolenzimenti o disagi vari.
  2. Dopo una notte di sonno vi svegli stanco: il fatto di svegliarsi stanchi può essere dovuto ad alcuni problemi di salute (valutabili dal medico), ma potrebbe anche dipendere dal materasso usurato, sporco, «sfondato»: tutte condizioni che in genere portano a delle continue interruzioni del sonno col risultato che al mattino ti svegli stanco.
  3. Alla pressione (quando ti siedi o ti poggi con le mani) il materasso ti appare «grumoso».
  4. Ti accorgi di dormire meglio quando non dormi nel tuo letto.
  5. Il materasso scricchiola o fa insoliti rumori  (in questi casi, prima di cambiare il materasso dovesti conoscerne causa, in quanto potrebbe anche non trattarsi di un problema strutturale).
  6. Il materasso é macchiato, strappato o danneggiato: sono tutti fattori che, se non affrontati subito in modo corretto, possono diventare terreno fertile per microbi, insetti, ecc.

Con le tecnologie che si evolvono e che si migliorano continuamente, sul mercato si trovano materassi con caratteristiche e comfort molto migliori di quelle di dieci anni fa. Quindi molto spesso, cambiare materasso vuol dire acquistarne uno migliore di quello su cui già dormi, senza necessariamente spendere più di tanto.

Rischi per la salute dei vecchi materassi

  • La presenza di acari nel materasso può scatenare (nelle persone sensibili) delle allergie. L’acaro della polvere è un microscopico ragno, lungo circa 0,3 mm, invisibile a occhio nudo, che si nutre di scaglie di pelle. I suoi escrementi contengono dell’allergene che, inalato assieme alla polvere, provoca reazione allergiche in molti soggetti. Una persona perde ogni anno, in media 450 grammi di cellule di pelle morte. Molte di queste finiscono sul materasso. Cellule morte e colonie di acari della polvere si accumulano sul materasso: un «tipico» materasso usato può contenere fino a 10 milioni di acari e di scaglie di pelle. Come appena detto, l’allergene è contenuto soprattutto nei suoi escrementi i cui componenti, si distribuiscono nella polvere, vengono inalati, e possono provocare reazioni allergiche. In alcune persone, gli acari della polvere possono causare reazioni allergiche. Circa l’80% delle persone asmatiche sono sensibili agli acari.

Se sei interessato a ridurre al minimo  questi rischi e  se non disponi di un materasso ipoallergenico, passa l’aspirapolvere sul materasso una volta alla settimana o più spesso. Ciò dovrebbe aiutare a tenere sotto controllo la popolazione  degli acari della polvere. Un’altra buona pratica consiste nel disfare il letto al mattino. Infatti, gli acari della polvere prosperano in ambienti umidi, caldi e, quindi, l’esposizione del materasso all’aria (meglio se all’aria secca ed al sole) serve ad eliminarli. Se però ciò non  ti fosse possibile, ti consiglio di far ricorso ad un deumidificatore.

  • La presenza di cimici nel materasso può causare punture pruriginose. Le cimici dei letti costituiscono un’altro fattore di rischio a cui si deve prestare attenzione, soprattutto con i vecchi materassi di seconda mano. Le punture, per mezzo delle quali le cimici estraggono il sangue, provocano delle piccole macchie rosse e prurito. Ma, oltre a dare fastidio non sono particolarmente pericolose. Le cimici da letto sono degli insetti infestanti, capaci di diffondersi molto velocemente in tutte le stanze dell’abitazione.
  • La presenza nei materassi di batteri patogeni può causare allergie ed infezioni. Nel corso del tempo, il materasso diventa il perfetto terreno fertile per tutta una serie di batteri e funghi spiacevoli. Possono contenere livelli di stafilococco, di enterococco (che hanno un’elevata resistenza ad antibiotici),  di norovirus (uno tra gli agenti più diffusi di gastroenteriti acute di origine non batterica) e anche stafilococco aureo (MRSAMethicillin-Resistant Staphylococcus Aureus) che possono causare gravi, infezioni resistenti agli antibiotici.
  • La possibile presenza di muffe nel materasso. Anche le muffe rappresentano un pericolo, soprattutto se la camera da letto si trova sul lato umido della casa. La maggior parte delle spore di muffe comuni (come Cladosporium herbarum e Penicillium notatum) non incidono sulla la maggior parte delle persone, ma alcuni (pochi) soggetti sfortunati possono scatenare dei sintomi allergici:  tosse, respiro sibilante, prurito agli occhi e l’eczema.

Come per gli acari della polvere, il modo migliore per evitare muffe o accumuli di batteri nocivi nei materassi, sta nella ventilazione e nella deumidificazione del materasso e della camera da letto (ove possibile è anche raccomandabile esporre al sole il materasso). Quindi, togli le lenzuola ed esponile all’aria ed al sole, aspira il materasso regolarmente, utilizza un deumidificatore.  Se si vuoi essere sicuro al 100%,  puoi provare a spruzzare uno spray antibatterico sul materasso prima di fare il letto.

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