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Quali sono le proprietà curative della curcuma

Conosci già gli incredibili poteri curativi della curcuma longa? Magari pensi che la curcuma sia una spezia come tante altre, che sia solo quella che dona al curry quel  suo caratteristico color giallo. Se è così, evidentemente non conosci quali sono le sue molteplici proprietà curative, i suoi benefici e le indicazioni terapeutiche per cui viene impiegata questa pianta.

Per essere onesta, debbo dire che anch’io, fino a qualche anno fa, pensavo che la curcuma non potesse essere un gran che di aiuto con integratore, visto che costa una frazione decimale del costo dello zafferano. Ma la verità è che ero male informata, perché la curcuma non solo è eccellete come spezia, ma possiede anche una grande varietà di proprietà curative!

La pianta curcuma in sintesi

Anche se esistono più specie del genere botanico curcuma, quando si parla di curcuma ci si riferisce comunemente alla sola pianta della curcuma longa, la quale è un’erba perenne delle regioni a clima tropicale. La curcuma viene spesso chiamata anche zafferano delle Indie per il suo colore giallo che la fa assomigliare appunto allo zafferano.  In inglese viene chiamata turmeric da cui il nome italiano, poco usato, di turmerico.

I principali principi attivi della curcuma sono la curcumina e altri curcuminoidi (demetossicurcumina e bisdemetossicurcumina) i quali che vengono estratti dal  suo rizoma (i rizomi sono dei germogli sotterranei simili alle radici). Si tratta di quella della parte della pianta che viene comunemente usata come colorante che è particolarmente diffusa anche nel campo dell’industria alimentare: se leggi sull’etichetta di un prodotto che questo contiene E100, saprai che si tratta del colore giallo estratto dalla curcumina.  I curcuminoidi sono i principali costituenti chimici della curcuma (3-5%).

A prima vista è molto facile scambiare il rizoma della curcuma con il rizoma dello zenzero, tanto si assomigliano. Il metodo più facile e veloce per distinguere questi due prodotti è operare un taglio: l’interno della curcuma ha un colore arancione intenso, che può assomigliare a quello del tuorlo d’uovo o della senape.  Ed é proprio il rizoma di questa pianta che contiene degli elementi, dalle proprietà  ritenute anti-cancerogene, antiossidanti nonché anti-infiammatorie. La curcuma non va neppure confusa con il curry, che è una miscela di spezie pestate nel mortaio che formano una polvere di color giallo-senape.

La medicina ayurvedica la ritiene dotata di molte proprietà medicinali;  in parte anche quella moderna. Nella medicina ayurvedica indiana l’uso della curcuma risale a circa 4000 anni fa. Il suo utilizzo come spezia, da sempre. La  polvere di curcuma è una polvere di colore giallo scuro, che deriva appunto dalla pianta della curcuma, la quale é un genere di piante appartenente alla famiglia zingiberaceae. Come lo zenzero, anche la curcuma è nota innanzitutto per aiutare a stimolare il sistema digestivo: la produzione gastrica e la bile vengono stimolate, mentre i livelli di grassi nel sangue si abbassano.

Dove  e come utilizzare la curcuma? L’uso dipende dal gusto di ciascuno di noi, basti sapere che quotidianamente in India e nel resto del mondo la curcuma viene aggiunta a sughi, zuppe di verdure e frullati (solo per citare gli esempi più classici).

Proprietà curative curcuma e suoi utilizzi

Premessa. Vorrei iniziare precisando che questo articolo ha finalità meramente divulgative, non finalità mediche, e che quindi va valutato solo in quest’ambito. A parte ciò,  sono state condotte numerose ricerche scientifiche per esaminare i benefici a lungo termine per la salute derivanti dal consumo della curcuma. Quindi prima di dare qualsiasi cosa per scontata, è sempre importante  che  tu prima di utilizzare la curcuma (ma non solo la curcuma:  il discorso ha valenza generale) per trattare patologie importanti, che tu faccia un’ulteriore controllo per essere meglio informato circa le proprietà di questa incredibile spezia, e, in ogni caso, che tu faccia riferimento al tuo medico di base.

Tra le tante proprietà che vengono attribuite alla curcuma, ricordo quelle disintossicanti, quelle antitumorali, quelle cicatrizzanti, antinfiammatorie, antiossidanti ecc… La curcuma viene ritenuta  anche in grado di prevenire la leucemia nei bambini,  di abbassare il colesterolo, di prevenire malattie cardiovascolari ecc.

In questo articolo illustreremo le qualità principali che vengono attribuite a questa pianta, ovvero quelle antitumorali, antinfiammatorie e antiossidanti

  • Curcuminoidi contro l’infiammazione e il cancro: è stato scientificamente provato che la curcuma possiede una grandissima proprietà anti-infiammatoria capace persino di bloccare alcuni enzimi. Anzi a dir di più, a livello molecolare, ci sono prove scientifiche che la curcuma può anche aiutare ad alleviare alcuni sintomi di osteoartrite del ginocchio. Inoltre, può potenzialmente aiutare a ridurre il rischio di cancro al colon: é’ stato provato che grazie all’uso della curcuma infatti le cellule cancerogene retrocedono. Alcuni medici sostengono anche che per quanto riguarda il cancro al seno, la formazione del tumore può essere inibita con l’aggiunta di curcuma alla propria dieta.
  • L’uso della curcuma come un antiossidante: i radicali liberi  sono (in pratica) delle reazioni chimiche che avvengono nel nostro corpo a livello cellulare. Sono molto pericolosi perché  sono in grado di attaccare le altre cellule sane. In parole più semplici, i radicali liberi sono particolarmente indesiderabili per una persona sana, dal momento che nel peggiore dei casi, possono causare danni al DNA. Sono infatti i principali responsabili di molti effetti di deterioramento, tra cui l’esempio più evidentemente è l’invecchiamento precoce della pelle, e la curcuma grazie alle sue proprietà antiossidanti, può aiutare a mettere fine a questo circolo vizioso. Nel suo ruolo di  fattore anti-invecchiamento, la curcuma neutralizza i radicali liberi con un effetto talmente potente da essere stata paragonata persino al prozac. Ricorda inoltre che questa spezia -definita calda- aiuta anche relativamente a malattie neurodegenerative quali l’Alzheimer e il Parkinson.

Oggi è possibile assumere  delle curcuma nelle giuste(nel senso di quelle che si desiderano) quantità con dei pratici integratori alimentari in forma di pillole o di bevande. Questo è sicuramente il metodo più efficace per garantire una dose efficace su base giornaliera.

Tieni però a mente che non sono ancora stati condotti sufficienti studi per quanto riguarda gli effetti indesiderati prodotto dall’uso di curcuma. In ogni caso è per tutti sempre importante condurre uno stile di vita sano che comprende una dieta equilibrata, ed é sempre necessario contattare il proprio medico prima di prendere qualsiasi  tipo di integratore se combinato con altri farmaci.

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