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Piastrine basse (piastrinopenia o trombocitopenia o ipopiastrinemia)

In questo articolo ci proponiamo di spiegare in maniera semplice ma precisa tutto ciò che occorre sapere circa le piastrine basse.

Le piastrine o trombociti: le loro funzioni

Le piastrine (o trombociti) sono piccoli frammenti di cellule del sangue indispensabili per la normale coagulazione del sangue. Le piastrine fanno parte del sangue, che è appunto composto da una soluzione acquosa chiamata plasma e da delle cellule: queste ultime comprendono i globuli rossi che hanno il compito di trasportare l’ossigeno in tutto l’organismo.

Sono troppo piccole per poter essere visibili ad occhio nudo, in quanto misurano circa 1-2 micrometri, cioè un milionesimo di metro.

Conta piastrinica è quell’esame del sangue che rileva il numero delle piastrine (o trombociti) che circolano nel sangue stesso.

Piastrinopenia o trombocitopenia o ipopiastrinemia è una condizione in cui i valori delle piastrine sono inferiori ai valori normali di riferimento.

Una conta bassa delle piastrine è un problema. Può essere causato da svariate ragioni. Anche se non si tratta sempre di un problema serio, non va sottovalutato in ragione delle emorragie che comporta dal momento che le piastrine contribuiscono alla coagulazione del sangue ed alla guarigione dei tessuti danneggiati.

Emostasi. Le piastrine fanno parte del sistema della coagulazione: una serie di elementi aventi la funzione di fermare il sanguinamenti conseguenti alla rottura di un vaso sanguigno. Il nome scientifico di questa particolare funzione è emostasi.

Le piastrine (o trombociti) sono fondamentali per fermare i sanguinamenti dei vasi sanguigni danneggiati. Quando questi sono danneggiati a causa di traumi, ferite od altro aggregandosi insieme, queste cellule determinano la formazione di un coagulo capace di fermare la fuoriuscita di sangue.

Le piastrine che vengono attivate in questa occasioni rilasciano delle proteine «appiccicose» le quali favoriscono la formazione di un coagulo. Una di queste, la fibrina, forma una rete di filamenti che tiene insieme il coagulo.

 

piastrine
immagine: www.cat-world.com.au

I valori: normali, alti, bassi, di una conta piastrinica

Una conta piastrinica non è altro che una misurazione della concentrazione delle piastrine nel sangue fatta in laboratorio.

I valori normali. I valori normali di riferimento di questa conta si aggirano tra le 140.000 e le 450.000 piastrine per microlitro di sangue.

I valori alti. Quando il numero di piastrine (o trombociti) è superiore a 400.000 unità per millimetro cubo si parla di trombocititosi.

I valori bassi. Quando il valore rilevato dalla conta è inferiore a 150.000/mmsi parla di conta pisatrinica bassa, quindi si è in presenza di una piastrinopenia o trombocitopenia.

  1. La diminuzione delle piastrine causa delle alterazioni dell’emostasi con allungamento dei tempi di emorragia.
  2. Nelle donne, la conta piastrinica di norma subisce leggere variazioni durante il ciclo mestruale e può anche diminuire verso la fine della gravidanza.
  3. Quando la concentrazione di piastrine è bassa e si ha una ferita aumenta il rischio di sanguinamento, in particolare quando la conta piastrinica va dalle 20.000 alle 50.000 cellule per microlitro.
  4. Se invece la conta scende al di sotto delle 20.000 cellule per micrometro, si possono sviluppare delle emorragie spontanee senza bisogno che si sia verificato  un qualche incidente.
  5. Quando la conta piastrinica va al di sotto delle 5000 cellule per microlitro, queste emorragie possono essere molto pericolose e possono mettere a rischio la vita stessa delle persone.

Le cause di una conta piastrinica bassa (piastrinopenia o trombocitopenia o ipopiastrinemia)

Una conta piastrinica bassa può essere dovuta a molte cause:

  1. all’assunzione di sostanze velenose;
  2. all’assunzione di alcuni medicinali e di alcune sostanze in particolare di alcuni alcolici, e persino all’assunzione di bevande contenenti la chinina come l’acqua tonica: chinina che si trova anche all’all’interno di pastiglie per i crampi alle gambe che sono vendute in farmacia;
  3. ad alcuni disturbi.

1. le sostanze velenose che possono causarla

Le sostanze velenose che possono causare una trombocitopenia sono sopratutti i pesticidi, l’arsenico, il benzene.

2. i farmaci che possono ridurla

I seguenti medicinali riducono la conta piastrinica in quanto si tratta di farmaci antiaggreganti, cioè di medicine “ideate” contro le piastrine o la coagulazione: gli inibitori della glicoproteina IIb/IIIa – abciximab, eptifibatide e tirofiban, ed anche l’eparina.

Possono influenzare la conta piastrinica anche i medicinali, antibiotici, ecc. che contengono i seguenti principi attivi:

  • acetaminofene,
  • ibuprofene (es. il Brufen),
  • naprossene,
  • amiodarone,
  • ampicillina e altri antibiotici,
  • cimetidina,
  • piperacillina,
  • antiepilettici come la carbamazepina,
  • sulfonamidi, per esempio il trimetoprim-sulfametossazolo,
  • vancomicina.

Una trombocitopenia causata di medicinali e da sostanze velenose è reversibile e la si cura semplicemente modificando o fermando l’assunzione della sostanza in questione.

3. i disturbi che possono causarne una diminuzione

Come abbiamo detto, alcune medicine ed alcune sostanze possono portare ad una diminuita produzione di piastrine nel midollo osseo. Ma non solo. Anche:

a) alcune condizioni di salute

Una conta piastrinica bassa può essere anche causata da molte condizioni di salute. In generale, possiamo dividere queste condizioni in due categorie:

  1. quelle che portano alla diminuzione della produzione di piastrine,
  2. quelle che comportano un aumento della degradazione delle piastrine.

Le piastrine vengono prodotte dal midollo osseo, e prima di venire distrutte “viaggiano” nel sangue per circa 7-10 giorni. In alcune circostanze,  quando la milza è ingrossata, le piastrine potrebbero rimanere intrappolate all’interno della stessa milza in quantità maggiori del normale.

b) alcune specifiche patologie

Le altre condizioni patologiche che possono incidere sui valori delle piastrine sono:

  • la leucemia ed altri cancri che possono incidere sul midollo osseo così danneggiando la produzione di cellule,
  • problemi del sangue (anemie),
  • infezioni virali come l’HIV o l’epatite C,
  • la sepsi (un’infezione generalizzata),
  • la sindrome da distress respiratorio, una malattia polmonare che comporta diverse patologie.

c) la gravidanza

Anche nella fase finale di una gravidanza possono venire distrutte in piccola parte le piastrine: questo problema è solitamente lieve, e non necessita di alcun trattamento in quanto si risolve autonomamente.

I sintomi della piastrinopenia (o trombocitopenia o ipopiastrinemia)

I sintomi di una conta piastrinica bassa si manifestano solo quando scendono al di sotto di una determinata soglia. Una leggera riduzione della concentrazione piastrinica infatti può anche non provocare alcun sintomo. Quanto alla diagnosi, oltre che esaminare la pelle alla ricerca di eritemi e di lividi, i medici prescrivono degli esami del sangue.

Ad ogni modo, quando la conta risulta bassa al punto di provocare delle emorragie spontanee è possibile osservare dei micro sanguinamenti con la comparsa di piccole macchie tonde di color rosso scuro sulla pelle, chiamate petecchie.

la porpora

La comparsa di numerose petecchie a formare un’eritema in unica zona viene chiamata porpora.

La porpora trombocitopenica idiopatica può provocare sanguinamenti senza una ragione apparente anche nelle gengive e nel naso, o può causare la comparsa di sangue nelle urine o nelle feci.

Nei casi della presenza di una porpora trombocitopenica idiomatica, la conta piastrinica arriva a meno di 20.000 cellule per microlitro.

piastrine basse

La diagnosi di piastrinopenia (o trombocitopenia o ipopiastrinemia)

Nel caso di un sospetto problema di piastrine basse, il medico che potrebbe porti alcune delle «classiche» domande che riguarderanno i sintomi, la tua storia familiare e le medicine che hai assunto. Poi visitandoti, esaminerà gli eventuali tuoi eritemi e lividi.

Gli eventuali successivi esami del sangue mediante la conta piastrina potranno confermare o meno la sua diagnosi. Assieme alla conta, saranno misurati altri parametri utili allo scopo.

Per alcune persone (con basse piastrine) può essere necessaria una biopsia del midollo osseo, la quale prevede il prelievo di fluido tramite un ago.

Mentre la diagnosi di porpora trombocitopenica idiomatica (una condizione in cui il sangue non si coagula come dovrebbe) potrà trovare una conferma solo dopo che sono state escluse le altre cause di una conta bassa.

I trattamenti di una ipopiastrinemia

Le terapie per curare la trombocitopenia sono specificamente volte a curare le cause che ne stanno alla base.

  1. Se la conta piastrinica non è molto bassa e non sono presenti dei sintomi, può non essere necessario curarla.
  2. Per quanto riguarda le conte piastriniche con livelli preoccupanti, occorre invece trattare le cause che stanno all’origine del problema, cause che possono essere le più svariate: il trattamento potrebbe consistere, per esempio, nello smettere di assumere un determinato farmaco o nel seguire un trattamento per un altro tipo di disturbo.
  3. Nei casi di porpora trombocitopenica idiomatica, il trattamento può consistere nell’assunzione di medicinali immunosoppressivi. Uno di questi è un corticosteroide chiamato prednisone.
  4. Quei pazienti che sono affetti dalla porpora trombocitopenica idiomatica, e che dopo un anno non rispondono ai trattamenti, potrebbero essere sottoposti ad un intervento chirurgico per rimuovere la milza.
  5. Nei casi di eventuali emergenze, si ricorre alla trasfusione di piastrine.

 

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