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Lavaggi nasali per adulti e bambini: prodotti ed istruzioni

Faremo una breve rassegna dei più efficaci e sicuri lavaggi per sciogliere il muco e disinfettare le fosse nasali congestionate.  Poi illustreremo anche i prodotti naturali maggiormente utili allo scopo.

Le cavità nasali congestionate

Per cavità (o fosse) nasali intendiamo due ampie cavità piene d’aria che contengono gli organi dell’olfatto e che si trovano all’interno delle ossa che circondano il naso.

Servono a riscaldare e pulire l’aria che inaliamo e sono mantenute umide dal muco. Il muco si forma proprio dalle mucose di queste cavità nasali ed ha il compito d’impedire alle polveri ed ai batteri di entrare nel corpo.

Quando parliamo di lavaggi nasali ci riferiamo a dei “semplici” lavaggi delle cavità (o fosse) nasali mediante l’impiego di alcuni prodotti (solitamente prodotti naturali) in grado di liberarle e di disinfettarle.

Se soffri di un’allergia respiratoria o di una sinusite, certamente hai già provato il fastidio di avere un naso gonfio a causa delle cavità nasali che sono bloccate o intasate. Questo è il minore degli inconvenienti. Ci sono infatti anche delle persone che soffrono anche, di dolori ai denti, di congestione, di tosse secca.

Inoltre, non è certo piacevole il fatto che una sinusite acuta possa durare anche fino a cinque o sei giorni consecutivi. Quando si soffre di un raffreddore che fa pressione sulla cavità nasale può anche continuare per un mese o più: si sono registrati degli episodi patologici durati fino ad un anno.

Ma queste condizioni che riguardano le allergie e le sinusiti, non sono le uniche cause che portano questi problemi. Esistono anche altre condizioni che possono causarli: la più comune è la fibrosi cistica.

In tutte queste condizioni, solitamente la cosa migliore per eliminare i germi ed i batteri presenti delle cavità nasali, batteri e germi  è di lavare questa cavità. Vediamo allora quali sono i migliori rimedi naturali per contrastare la congestione mediante una “pulizia” del setto nasale.

Il lavaggio nasale con l’acqua salata

Quello con l’acqua salata è il metodo “casalingo” più diffuso per la prevenzione ed il trattamento dei problemi al setto nasale.

Ci sono diverse modalità per metterlo in atto. Tutte sono molto simili, ed hanno lo stesso scopo: eliminare il muco in eccesso e tenere pulite le cavità del naso.

Uno dei più semplici rimedi consiste nel far entrare in una narice dell’acqua salata per mezzo di un piccolo contenitore – chiamato pentola neti, ma conosciuta anche come o jala neti o neti lota – e nel farla uscire dall’altra narice, come si può notare nella foto qui sotto.

Puoi provare questo tipo di lavaggio sia utilizzando con una semplice pentola neti, oppure utilizzando una diversa tecnica.

I procedimenti però sono sempre gli stessi: il setto nasale viene irrigato facendoci passare dell’acqua allo scopo di eliminare ogni possibile detrito dalle cavità all’interno del naso.

La maggior parte delle persone  le irriga utilizzando una soluzione salina al posto dell’acqua pura, perché questa soluzione è più dolce sulle mucose, e perché anche quando passa nei punti più delicati li lava con meno dolore.

Una soluzione salina serve infatti a tenere il seno nasale ben umido, in tal modo è possibile eliminare qualsiasi blocco di muco che causi quella sensazione di fatica a respirare e di sentirsi come soffocati.

Si tratta di un modo “imbattibile” per eliminare gli accumuli di muco. Un modo efficace, facile, e veloce. Ma soprattutto naturale: per questo puoi usarlo anche tutti i giorni, tutte le volte che vuoi senza doverti preoccupare di effetti collaterali indesiderati.

L’irrigazione nasale con una soluzione salina è il metodo “classico”. Le sue origini risalgono a migliaia d’anni fa quando si scoprì che l’acqua di mare era formidabile per combattere il raffreddore.

In sintesi i benefici effetti dei lavaggi con l’acqua salata.

  • L’acqua salata, lava il muco e lava gli irritanti del naso.
  • Con l’acqua le cavità nasali vengono idratate.
  • Studi scientifici hanno dimostrato che un’irrigazione nasale migliora la funzione delle cellule.

Come preparare di questi lavaggi

Procurati:

  1. un barattolo di vetro da un quarto di litro che sia ben pulito.
  2. una siringa medica di grandi dimensioni (30 cc),
  3. un tubo flessibile,
  4. una bottiglia da spremere o un vaso di neti.

In questi lavaggi non utilizzare le siringhe a bulbo: la siringa e il tubo dovrebbero essere sterilizzati frequentemente, oppure sostituiti ogni due o tre settimane per evitare contaminazioni ed l’infezioni.

  • Riempi il barattolo con acqua dell’acqua distillata, precedentemente bollita o altrimenti sterilizzata.
  • Aggiungi dei sali per l’irrigazione nasale nella la quantità indicata dal produttore degli stessi sali.
  • Evita di usare il sale da tavola, perché contiene un gran numero di additivi.
  • Mescola gli ingredienti, e conserva il tutto a temperatura ambiente per non più di una settimana.

Le soluzioni saline isotoniche e ipertoniche

Per fare delle irrigazioni saline (seguendo le indicazione del produttore dei sali che utilizzi) si possono anche preparare,

  1. soluzioni ipertoniche: le soluzioni ipertoniche sono generalmente consigliate a chi soffre di una sinusite cronica, di otiti, di rinite allergica o nel periodo postoperatorio di chi ha subito degli interventi al naso.
  2. soluzioni ipotoniche: le soluzioni ipotoniche invece vengono prevalentemente utilizzate nel caso di una rinite allergica perenne, di una sinusite acuta, di un raffreddore, o del russamento.

La differenza tra le due soluzioni sta esclusivamente nella concentrazione di sale, che nelle prime è maggiore rispetto a quella dell’acqua marina, mentre e nelle seconde è inferiore.

Istruzioni per utilizzare correttamente le soluzioni saline

  • Irriga le cavità nasali con la soluzione fisiologica una o due volte al giorno.
  • Se ti sono stati prescritti farmaci nasali, prima dei farmaci dovresti sempre usare la soluzione salina. Infatti il farmaco nasale è molto più efficace quando viene spruzzato sulle membrane nasali pulite raggiungendo ad arrivare più in profondità.
  • Versa la quantità della soluzione che intendi utilizzare in una ciotola pulita.
  • Non rimettere la siringa usata nel contenitore di conservazione della soluzione perché può contaminarla.
  • Riscaldala leggermente nel microonde, ma assicurati che la soluzione non sia troppo calda.
  • Piegati sul lavandino (alcune persone fanno quest’operazione nella doccia) e schizza la soluzione su ciascun lato del naso, puntando il flusso verso la parte posteriore della testa, non sulla sua sommità.
  • La soluzione dovrebbe fluire in una narice e fuori l’altra, ma se la deglutisci un po ‘non ti farà male.

Alcune persone, le prime volte che usano la soluzione salina provano una piccola sensazione di bruciore, ma questo di solito scompare dopo essersi adattati. [1]

Altri modi per decongestionare naturalmente il naso

Quelli con l’acqua salata, non sono gli unici modi che si possono mettere in atto a casa propria per decongestionare il naso. Ecco allora una breve sintesi di altri sicuri ed efficaci modi per disinfettare e per sciogliere il muco nelle fosse nasali.

In base a quelle che sono le tue esigenze o preferenze,

1. puoi assumere degli integratori a base di bromelina

  • La bromelina é una proteina estratta dalla polpa e dal gambo dell’ananas, che è in grado di degradare altre proteine.
  • I pugili sono soliti usarla contro i gonfiori.
  • Ed è proprio per questo motivo, che è ottima anche per quelle persone che hanno dei problemi nelle cavità nasali.
  • Può essere assunta sotto forma di integratore alimentare in bustine al fine di trattare le affezioni respiratorie caratterizzate da ipersecrezioni dense e vischiose,
  • Dato che potrebbe interagire con altri farmaci, prima di assumerla interpella il tuo medico.
  • Fai anche attenzione alla dose specifica che ti viene consigliata, e non superarla.

2. puoi fare dei fumenti (alcuni li chiamano vapori, altri suffumigi), o dei bagni caldi

  • Il vapore dall’acqua calda inumidisce il seno nasale.
  • Per avere un’efficacia ancora maggiore nel sciogliere il muco, prova ad aggiungere all’acqua calda una goccia di olio essenziale di eucalipto od una di mentolo.
  • Se (in ambito casalingo) usi una pentola bella grossa per fare dei fumenti va benissimo; ma sarebbe il massimo se tu potessi provare anche con un bagno turco. Non ti preoccupare. Non devi andare fino in Turchia: forse non lo sai, ma tanti centri benessere della tua città sicuramente ne hanno uno.
  • In ogni caso, anche il vapore prodotto da una bella doccia calda, può aiutarti a sciogliere quel muco che si è cristallizzato nel tuo naso e che non ti lascia respirare.

3. puoi bere dell’acqua, o altri liquidi

  • Avrai di sicuro sentito dire fin da quando eri piccolo, che il “bere tanta acqua fa bene”, e che il fatto di “rimanere idratati è importante per la salute”: questo è assolutamente vero.
  • Sono veramente tanti i benefici che si hanno bevendo ogni giorno la” giusta” quantità d’acqua. Anche quando si soffre di problemi legati al setto nasale.
  • Bere dell’acqua costituisce un ausilio vero e proprio nel mantenere il giusto equilibrio fisiologico.
  • Bevendo acqua od altri liquidi aiuti il corpo a sciogliere il muco, in modo che possa tornare nella sua condizione normale.
  • Ma non solo: il fatto di assumere delle bevande calde ti fa anche respirare dell’umidità.
  • Ovviamente non esiste una quantità di acqua “giusta” per tutti: dipende da persona a persona.
  • Se vuoi sapere se stai bevendo liquidi a sufficienza, controlla la frequenza ed il colore delle tue urine: dovrebbero avere un colore il più vicino possibile al colore chiaro.
  • Se il colore fosse invece di un giallo intenso, puoi essere sicuro che non stai bevendo a sufficienza.
  • Ogni bevanda calda va bene. Cerca però di non bere troppe bevande contenenti della caffeina perché, anche se sono fatte con l’acqua, queste bevande tendono a disidratarti.

4. puoi assumere alcune tipi di spezie

  • Lo sapevi che per “lavare” il naso si possono utilizzare anche delle spezie?
  • Mangiare dei prodotti piccanti a base di senape, di peperoncino o di wasabi (la salsa verde pastosa che trovi al ristorante giapponese), contribuisce a fare pulizia di batteri anche nel setto nasale.
  • La riprova?: metti in bocca un cucchiaio di un alimento molto forte, e ti sentirai subito bruciare il naso!

5. puoi eliminare gli allergeni

  • Tieni sotto controllo e ben pulito l’ambiente domestico, così da non peggiorare la situazione nel caso dovessi soffrire di allergie.
  • Oltre a tenere la casa libera dagli acari della polvere, potresti anche provare ad installare dei filtri per l’aria.

6. puoi utilizzare un umidificatore

  • Un umidificatore è lo strumento ideale per chiunque voglia mantenere umida al punto giusto l’aria di casa o quella dell’ufficio.
  • Per i nasi delicati, spesso la secchezza dell’aria ha un impatto negativo che può portare anche ad altre conseguenze, quali la tosse ed mal di gola.
  • Se già hai un umidificatore, ricordati di tenerlo ben pulito perché se si dovessero formare delle muffe o delle spore, quando lo metterai in funzione non farai altro che spargerle tutt’intorno, e questo sicuramente non va bene per chi soffre di allergie.
  • Se usi l’umidificatore, ti consiglio di “moderare” la quantità di umidità che vuoi avere in casa: la giusta misura, secondo gli esperti, non dovrebbe mai superare il 50%.
  • E’ facile comunque accorgersi quando si esagera: si nota subito dall’appannamento delle finestre.

Per concludere

Se soffri di allergie o di sinusite, tieni tieni ben idratato il tuo setto nasale. Si tratta di un vero must se vuoi ridurre i dolori ed i rischi di complicazioni.

I rimedi più veloci e più sicuri, sicuramente sono quelli che prevedono l’utilizzo di prodotti naturali, che si possono somministrare (o assumere) con tranquillità anche tutti i giorni.

Per questa ragione noi non abbiamo parlato in questo articolo anche degli antibiotici. Infatti, salvo diversa prescrizione medica, quando non è strettamente necessario non c’è alcun motivo per utilizzare dei farmaci aggressivi per i problemi legati alle cavità nasali.

Foto

flickr/* debris *, licenza Creative Commons (BY-NC-ND)

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