Home | Nutrizione | L’aglio: come agisce sulla pressione sanguigna

L’aglio: come agisce sulla pressione sanguigna

Sapevi che in un solo spicchio d’aglio sono presenti ben 33 composti sulfurei, 17 aminoacidi, antiossidanti come il germanio e il selenio, moltissime vitamine e minerali che sono utili anche per tenere regolata la pressione sanguigna?

L’aglio e la pressione sanguigna

L’aglio ha la capacità di abbassare la nostra pressione in modo naturale.

Le sue proprietà medicinali nella prevenzione delle malattie cardiovascolari vanno ricercate fra i suoi numerosi componenti, in particolare nell’allicina che gli conferisce il suo odore caratteristico.

Dobbiamo infatti pensare all’aglio non solo come ad un multivitaminico ricco nutrienti, ma anche ad una pianta con moltissime proprietà salutari particolarmente utile,

  • a prevenire la formazione di coaguli nel sangue,
  • nella riduzione dei livelli della pressione sanguigna,
  • nel contribuire alla diminuzione dei livelli di colesterolo e di trigliceridi.

In che modo l’aglio agisce sulla pressione sanguigna

Le ricerche cliniche hanno constatato che l’aglio è in grado di inibire l’aggregazione delle piastrine aiutando a diluire il sangue allo stesso modo dell’aspirina o di altri medicinali anticoagulanti.

In un trial clinico doppio cieco, si è potuta notare una fluidificazione del sangue in quei soggetti a cui era stato somministrato dell’aglio, rispetto a quelli “di controllo” a cui non era stato dato.

L’aglio riduce la pressione sanguigna ed anche il fibrinogeno, che è un componente della coagulazione, ed in tal modo previene la formazione di coaguli.

Anche le aggregazioni di piastrine possono renderci più vulnerabili agli attacchi di cuore e di ictus, e l’aglio è in grado di diminuire questi rischi.

L’aglio nella dieta dell’iperteso

In linea generale all’interno delle diete dei soggetti ipertesi è consigliabile inserire anche dell’aglio.

Considerato che le proprietà chimiche di questa pianta sono così complesse, i ricercatori non sono sicuri su quale sia realmente il suo principio attivo che riduce la pressione.

  • Secondo alcuni, l’effetto anti-ipertensivo dell’aglio potrebbe essere dovuto alle sue proprietà antiossidanti ed al suo alto contenuto in zolfo.
  • Altri studi ipotizzano che l’aglio riduca la pressione aumentando la dilatazione dei vasi sanguigni e riducendo la resistenza periferica vascolare.
  • Per alcuni, questo suo effetto ipertensivo è da ricercare invece nella sua capacità di prevenire la trasformazione del grasso in colesterolo da parte del sistema digerente: infatti, mangiare mezzo spicchio o uno spicchio intero d’aglio al giorno o assumere un integratore a base di aglio, può ridurre i livelli di colesterolo del 9-12%.

In numerosi studi condotti a doppio cieco, i “controlli placebo” avevano mostrato che l’aglio diminuiva il colesterolo sierico ed i trigliceridi di circa il 15%, mentre aumentava l’HDL, il cosiddetto colesterolo “buono”.

Come va consumato

L’aglio di maggiore qualità è quello che viene coltivato in maniera organica.

Nonostante molti studi abbiano dimostrato come l’opzione migliore per la salute sia quella di consumare l’aglio crudo conservato in frigo, altri studi hanno dimostrato che l’aglio è efficace anche quando viene cucinato.

I possibili suoi effetti collaterali

Il consumo di aglio può avere anche alcuni effetti collaterali: alcune persone ne sono allergiche, altre potrebbero notare dei problemi di stomaco o d’intestino.

Se per te costituisse un problema l’alitosi che l’aglio comporta, prova a masticare del prezzemolo fresco, del rosmarino o del finocchio.

Anche un succo di limone appena spremuto, un pezzo di pompelmo, o una buccia d’arancia possono servire contro il suo odore pungente.

A parte questi suoi effetti collaterali, quando si tratta di ridurre la pressione sanguigna e di migliorare la salute del cuore, mangiare dell’aglio non ha che effetti benefici.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto