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Artrite reumatoide e osteoartrosi: sintomi comuni, differenze

Molte persone possono confondere un’artrite reumatoide con un’osteoartrite (osteoartrosi) in quanto queste due patologie hanno alcuni sintomi che sono simili. Per essere in grado di distinguerle, continua a leggere.

Le artriti

Artrite è un termine generico usato per definire una varietà di malattie infiammatorie che colpiscono le ossa e le articolazioni. Delle oltre cento forme di artrite, le più comuni sono:

  • l’artrite reumatoide che è una malattia autoimmune, 
  • l’osteoartrite (nota anche come osteoartrosi o come artrite degenerativa) che è invece una patologia degenerativa delle articolazioni che colpisce particolarmente le persone anziane.

Le cause dell’artrite reumatoide (AR) e dell’osteoartrosi (OA)

L’artrite reumatoide e l’artrosi, come abbiamo detto sono due tipi diversi della stessa condizione: l’artrite.

A. le cause dell’artrite reumatoide

L’artrite reumatoide è dovuta al fatto che il nostro organismo erroneamente attacca sé stesso in quanto percepisce il rivestimento morbido delle articolazioni come una minaccia o come una particella estranea (come fosse un microbo, per esempio).

Questo fatto porta il nostro sistema immunitario ad attaccare il rivestimento delle articolazioni. Tali attacchi causano di solito nelle articolazioni un accumulo di liquido e dei sintomi, quali un dolore, un gonfiore, una rigidità, ed un’infiammazione delle stesse articolazioni colpite.

B. le cause dell’osteoartrosi

L’osteoartrosi è uno dei tipi più diffusi di artrite. Si tratta di un problema degenerativo che lesiona le cartilagini (le quali fungono da “cuscinetti”) e che molto spesso comporta un contatto diretto tra le ossa delle articolazioni: quando le cartilagini si consumano e si lesionano, le ossa delle articolazioni possono sfregarsi l’una contro l’altra, e questo fatto porta all’esposizione di piccoli nervi ed ai conseguenti dolori.

Diamo ora un’occhiata ai sintomi di queste due patologie, sintomi comuni, simili e non.

I sintomi comuni e quelli differenti

Sono molti quelli che confondono queste due condizioni in quanto i loro sintomi sono abbastanza simili. Come distinguerli e quali di questi sono i più comuni? Vediamo di scoprirlo.

A. i sintomi comuni alle due patologie 

Sia l’artrite reumatoide che l’osteoartrite presentano alcuni sintomi che sono simili: [1, 2]

  • una rigidità articolare,
  • un dolore articolare,
  • una perdita della funzionalità dell’articolazione,
  • un gonfiore nella parte interessata.

L’artrite reumatoide e l’osteoartrosi hanno però anche dei sintomi peculiari che sono unici.

B. i sintomi dell’artrite reumatoide

I principali sintomi legati ad un’artrite reumatoide sono i seguenti [1]:

  • un dolore continuo più intenso la mattina al risveglio, che può durare da una a più ore estendendosi nei casi più severi, all’intera giornata;
  • una stanchezza,
  • un malessere generale,
  • una perdita di peso,
  • degli indolenzimenti muscolari (mialgie),
  • la febbre,
  • una secchezza degli occhi e della bocca – una condizione nota come sindrome di Sjogren, secondaria all’artrite reumatoide,
  • un’anemia,
  • un’infiammazione dei tendini,
  • la presenza di piccole nodosità dolenti, note come “noduli reumatoidi”, che compaiono comunemente sotto la cute dei gomiti e degli avambracci.

Trattandosi di una malattia sistemica, l’artrite reumatoide può colpire qualsiasi articolazione sinoviale o diartrodiale (un tipo di articolazione che scivola sulla cartilagine articolare), compresi i polmoni, gli occhi, ed il cuore.

C. i sintomi dell’osteoartrosi

A differenza dell’artrite reumatoide, è improbabile che le persone con l’osteoartrosi abbiano sintomi atipici: i suoi sintomi si limitano spesso alle sole articolazioni.

Una delle caratteristiche che sono tipiche unicamente dell’osteoartrite è lo sviluppo di piccoli grumi sotto la pelle.

Si tratta di noduli che non sono però simili ai noduli reumatoidi di cui abbiamo appena parlato.

Si verificano solo nelle persone con l’osteoartrosi, e vengono definiti speroni ossei o osteofiti [2]. Questi noduli sono delle escrescenze ossee in eccesso che si verificano lungo i bordi delle articolazioni colpite.

Un altro sintomo piuttosto comune dell’osteoartrosi è costituito dai cosiddetti rumori articolari che sono degli scricchiolii che si avvertono quando si fa un qualche movimento.

sperone-calcagneo
Lo sperone calcagneo, un esempio di sperone osseo

Le articolazioni maggiormente colpite dall’artrite reumatoide e dall’osteoartrosi

Anche se hanno entrambe alcuni sintomi comuni, l’artrite reumatoide e l’osteoartrosi possono colpire articolazioni diverse. Vediamo quali sono le articolazioni interessate da ciascuna di patologie.

A. artrite reumatoide

L’artrite reumatoide inizia di solito nelle articolazioni più piccole.

È molto probabile che inizialmente si abbiano dei dolori e delle rigidità alle articolazioni delle dita e dei piedi (metacarpo-falangea, interfalangee prossimale e articolazioni metatarso-falangee).

Man mano che questa malattia autoimmune progredisce, si hanno sintomi simili nelle ginocchia, nelle caviglie e nelle spalle [3].

Poiché l’artrite reumatoide è una malattia simmetrica, può causare sintomi simultaneamente su entrambi i lati del corpo.

B. osteoartrosi

Rispetto all’artrite reumatoide, l’osteoartrosi è meno simmetrica: si possono cioè avere dei dolori e delle rigidità su entrambi i lati del corpo ma peggiori su di un lato.

Come l’artrite reumatoide, anche l’osteoartrosi colpisce soprattutto le dita e la mano [2]. L’osteoartrosi, oltre che sulle ginocchia può incidere anche sui fianchi e sulla colonna vertebrale.

I loro fattori di rischio

Ci sono alcuni fattori che possono comportare maggiori rischi, sia di un’osteoartrosi che di un’artrite reumatoide.

A. i fattori di rischio comuni

I fattori di rischio comuni sia per l’artrite reumatoide che per l’artrosi sono i seguenti.

  1. Il genere: sono più soggette le donne che gli uomini.
  2. La storia familiare: è a maggior rischio chi ha un qualche familiare stretto che ha avuto una storia di osteoartrosi o di artrite reumatoide.
  3. L’obesità.

Per entrambe queste condizioni, ci sono alcuni fattori di rischio che sono unici.

B. i fattori di rischio dell’artrite reumatoide

I fattori di rischio di un’artrite reumatoide possono essere legati sopratutto [4] ,

  • all’età: è più comune nella mezza età, anche se può aversi a qualsiasi età,
  • al fumo,
  • all’esposizione ad alcune tossine come la silice,
  • ad una precedente storia di una grave infezione microbica,
  • allo stress.

C. i fattori di rischio dell’osteoartrite

Relativamente all’osteoartrite, i fattori di rischio peculiari comprendono le seguenti condizioni [5]:

  • l’età: l’osteoartrite é più comune tra le persone anziane;
  • una precedente storia di lesioni alle articolazioni,
  • un’attività che richiede di fare alcuni movimenti che siano ripetitivi come l’alzarsi, il camminare, il salire le scale, l’inginocchiarsi o l’accovacciarsi per ore,
  • una cattiva postura,
  • deformità ossee congenite,
  • alcune condizioni patologiche come la gotta ed il diabete.

Le loro diagnosi

A. la diagnosi dell’artrite reumatoide

Un’artrite reumatoide può essere difficile da diagnosticare nelle sue fasi iniziali, in quanto i sintomi ad essa associati sono simili a quelli di altre patologie.

Per questo motivo i soggetti con una sospetta artrite reumatoide dovrebbero essere valutati da un reumatologo, e ciò per avere la conferma diagnostica e per la eventuale somministrazione di una corretta terapia.

La diagnosi di un’artrite reumatoide si basa sui sintomi che vengono riferiti dai pazienti e sui segnali che il medico può osservare nel corso della visita, come ad esempio,

  • il calore, la tumefazione, la dolorabilità articolare,
  • l’arrossamento;
  • i riflessi,
  • la forza muscolare.

Ed anche sulla base di esami di laboratorio, quali:

1. esami del sangue

  • Le persone affette da artrite reumatoide di solito hanno una elevata velocità di eritrosedimentazione; possono anche avere livelli elevati di proteina C-reattiva: entrambe queste condizioni indicano l’esistenza di reazioni infiammatorie che si verificano all’interno del corpo.
  • Alcuni esami del sangue possono anche essere utili a ricercare gli anticorpi anti-ciclici del peptide citrullinato o fattore reumatoide;

2.radiografie

Le radiografie (tuttavia) nelle prime fasi della malattia non sono in grado di rilevare alcuna anomalia;  [1]

3. un’ecografia articolare

Si tratta di una tecnica molto più sensibile rispetto alla radiografia tradizionale nella fase iniziale della malattia.  [1]

4. una risonanza magnetica

Da ricordare

Non esiste un test specifico per la diagnosi di un’artrite reumatoide per la maggior parte delle persone, ma la diagnosi si forma attraverso una valutazione specialistica dei sintomi e soprattutto dei suoi segni clinici.

Come nel caso dell’artrite reumatoide, può essere fatto un esame fisico per osservare la presenza di eventuali noduli, gonfiori e rigidità delle articolazioni colpite.

B. la diagnosi dell’osteoartrosi

Per diagnosticare l’esistenza di un’osteoartrosi negli individui “sospetti” possono essere prescritti i seguenti esami.

  1. Una radiografia: i raggi X possono essere prescritti per rivelare una perdita di cartilagine. Nei casi complessi può essere raccomandata l’imaging a risonanza magnetica (MRI), detta anche tomografia a risonanza magnetica o risonanza magnetica [7].
  2. Degli esami del sangue – Gli esami del sangue vengono spesso fatti per escludere l’esistenza di altre cause, come l’artrite reumatoide.
  3. Un altro test di laboratorio per l’osteoartrosi è l’analisi del liquido articolare: il fluido articolare viene estratto da una qualsiasi delle articolazioni interessate e testato relativamente ai sintomi d’infiammazione [8].

I loro trattamenti

Se questi esami diagnosticano l’esistenza di un’artrite reumatoide o di una osteoartrosi, il medico può indirizzarti ad un ortopedico o un reumatologo. Questi, dopo aver discusso con te le possibili opzioni di trattamento, ti prescriveranno il trattamento più adatto alle tue condizioni.

A. i trattamenti più comuni

I trattamenti che sono comuni sia per l’artrite reumatoide che per l’artrosi, sono finalizzati principalmente,

  • a migliorare il funzionamento delle aree interessate dai disturbi,
  • a ridurre il dolore,
  • a ridurre al minimo gli ulteriori danni alle ossa colpite.

B. i trattamenti dell’artrite reumatoide

I farmaci contro l’artrite reumatoide vengono generalmente prescritti a seconda della gravità dei sintomi ed a seconda del tempo che la si sta combattendo. Può trattarsi di  [9],

  • farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) o steroidi i quali aiutano a ridurre il dolore e l’infiammazione.
  • farmaci antireumatici che incidono sulla malattia e che aiutano a rallentare la progressione della malattia ed a prevenire danni permanenti alle articolazioni.

Gli altri approcci terapeutici contro l’artrite reumatoide possono consistere,

  1. in una terapia occupazionale: questa aiuta a rendere più facili le attività quotidiane, in modo da ridurre lo stress sulle articolazioni [10].
  2. nell’utilizzo di dispositivi assistivi, i quali aiutano ad evitare lo stress sulle articolazioni colpite.
  3. nella chirurgia: questa può includere la sinovectomia, la quale comporta l’ablazione del rivestimento articolare infiammato. Le altre opzioni chirurgiche per il trattamento dell’artrite reumatoide sono la riparazione del tendine, la fusione articolare e la sostituzione totale dell’articolazione [11].

C. i trattamenti dell’osteoartrosi

I farmaci utilizzati per alleviare i dolori associati all’osteoartrosi sono [12]:

  • i FANS o farmaci anti-infiammatori non steroidei;
  • gli steroidi;
  • il paracetamolo (attenzione a non assumerlo in dosi più altre di quelle prescritte perché può causare danni al fegato);
  • la duloxetina.

Le altre opzioni di trattamento riguardanti l’osteoartrite sono, [13]

  • la fisioterapia la quale consistente in allenamenti personalizzati finalizzati a rafforzare i muscoli articolari;
  • la terapia occupazionale, che serve a trovare i modi migliori per fare le normali attività quotidiane senza esercitare ulteriori pressioni sulle articolazioni colpite;
  • le iniezioni di cortisone e la lubrificazione, allo scopo di alleviare i dolori [14];
  • la chirurgia, la quale può consistere nel riallineamento delle ossa interessate, o nella sostituzione dell’articolazione [15].

Un trattamento precoce non solo previene le complicanze, ma aiuta anche a rendere più probabile la remissione dei sintomi.

Non esiste però una cura per l’artrite reumatoide o per l’artrosi. Il trattamento dell’artrite, sia questa un’artrite reumatoide o un’osteoartrosi, è finalizzato alla “gestione” dei sintomi e alla prevenzione della progressione della malattia.

Mediante questi trattamenti, si può migliorare la qualità della vita e proteggere le articolazioni da ulteriori danni.

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