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Artrite reumatoide alle mani: sintomi, cause, trattamenti

L’artrite reumatoide alle mani colpisce maggiormente i soggetti di sesso femminile e le persone di età compresa tra i quaranta ed i cinquant’anni. Vediamo quali sono i segni ed i sintomi che questa patologia comporta, le sue cause ed i suoi rimedi.

L’artrite reumatoide alle mani

L’artrite reumatoide è una malattia infiammatoria cronica che provoca dolore ed una rigidità articolare.

Questa patologia autoimmune, sistemica e cronica, compisce principalmente le dita delle mani –  e di cui ora ci occuperemo in particolare – i polsi, i piedi e le ginocchia.

La nostra mano contiene più di venticinque articolazioni: e sono queste le articolazioni maggiormente interessate dall’artrite reumatoide.

I primi segni nelle mani di questa patologia sono generalmente costituiti da infiammazioni, da gonfiori, e da rigidità delle nocche (le articolazioni delle dita), e dei polsi.

Questi segni e sintomi si hanno allorquando il sistema immunitario attacca le articolazioni per errore: possono essere dolorosi al punto tale che – per le persone che ne sono colpite – possono diventare complicate anche le azioni più semplici, come l’aprire un barattolo o il girare la chiave nella serratura.

Immagine delle articolazioni della mano

La seguente immagine potrà essere utile alle persone meno informate circa le articolazioni della mano a comprendere meglio quanto scriviamo.

 

Articolazioni-mano
fonte: https://smart.seieditrice.com

Le articolazioni della mano colpite dall’artrite reumatoide

Questa patologia spesso compare in una o in più di una delle seguenti articolazioni della mano:

  • le articolazioni metacarpo-falangee a livello delle nocche maggiori dove le dita e il pollice si collegano alla mano,
  • le articolazioni interfalangee prossimali, o nocche medie,
  • le articolazioni del polso che connettono le otto ossa del carpo tra di loro e con le ossa dell’avambraccio (radio e ulna): queste articolazioni comprendono le articolazioni carpo-metacarpiche, l’articolazione mediocarpica, l’articolazione radiocarpica, e le articolazioni intercarpiche,
  • le articolazioni interfalangee distali, ovvero le più esterne delle dita e del pollice, vengono colpite dall’artrite reumatoide meno frequentemente:
    • ne sono colpite solo dopo la comparsa dei sintomi a livello delle articolazioni metacarpo-falangee o interfalangee prossimali,
    • è più comune il fatto che le articolazioni interfalangee distali vengano colpite da un’osteoartrite, piuttosto che da un’artrite reumatoide.

In che modo questa malattia ci causa dolori

Come molte delle articolazioni del nostro corpo, quelle della mano sono di tipo sinoviale. Si tratta di articolazioni flessibili circondate da una membrana sottile e pieghevole, detta sinovia.

La sinovia produce il liquido sinoviale, una sostanza trasparente e viscosa che normalmente nutre e lubrifica l’articolazione facilitandone il movimento.

Nelle persone affette dall’artrite reumatoide tuttavia, le articolazioni della mano possono infiammarsi allorquando il sistema immunitario funziona male ed attacca i tessuti sani delle dita e dei polsi.

Il suo attacco si sviluppa nel modo seguente.

  • Il sistema immunitario manda dei globuli bianchi (o leucociti) ad invadere una o più articolazioni della mano.   
  • I globuli bianchi scatenano l’infiammazione nella sinovia delle articolazioni della mano: questa condizione in cui la sinovia s’infiamma si chiama sinovite.
  • Il tessuto sinoviale infiammato può continuare a reagire all’invasione dei globuli bianchi producendo molto rapidamente degli strati di cellule sinoviali.
  • Questo tessuto nuovo e anomalo, viene chiamato panno sinoviale (“proliferazione a carattere flogistico-granulomatoso della membrana sinoviale che tende a riempire il cavo dell’articolazione” – Vocabolario Treccani).
  • Questo panno reumatoide si strizza nello spazio articolare tra le ossa, rilasciando delle proteine che degradano la cartilagine articolare e l’osso della mano.
  • Il panno sinoviale può produrre del fluido in eccesso, il quale contribuisce al gonfiore del polso e delle nocche.
  • I cambiamenti biochimici nelle capsule articolari della mano causano una infiammazione visibile e percepibile.
  • Possono anche aversi dei cambiamenti in altre parti della mano e del polso, compresi i tendini.

I segni e i sintomi dell’artrite reumatoide

Co sono diversi segni e sintomi – chiave che i medici valutano allorquando devono diagnosticare un’artrite reumatoide alla mano ed al polso. Tra questi quelli più evidenti sono costituiti da,

A. un gonfiore alle articolazioni della mano

L’artrite reumatoide scatena una risposta infiammatoria che ha come risultato un accumulo di fluido sinoviale, così pure come un ispessimento del tessuto articolare nelle dita e nei polsi. Al tocco, le articolazioni gonfie potrebbero essere dolenti.

B. un’infiammazione simmetrica

Differentemente dall’osteoartrite e da molte altre forme di artrite, l’artrite reumatoide colpisce solitamente entrambi i lati del corpo in egual misura.

C. un dolore ed una rigidità di polsi e nocche

Le persone con artrite reumatoide spesso lamentano un dolore localizzato nei polsi e nelle nocche. La rigidità è più spesso più intensa al mattino e dopo i periodi di inattività.

Anche le azioni più semplici come vestirsi, l’usare uno smartphone, o il preparare del cibo potrebbero diventare difficili da eseguirsi.

D. un arrossamento della cute

Al tocco, la pelle dei polsi e delle nocche potrebbe diventare rossa e calda.

E. la sindrome del tunnel carpale

Le persone affette da artrite reumatoide potrebbero avere un formicolio ed un intorpidimento alle mani ed alle dita. Questi sintomi sono il risultato del gonfiore e dell’infiammazione a livello del tunnel carpale: uno stretto canale posto tra le ossa e i legamenti del polso, attraverso il quale passa un importante nervo.

F. un affaticamento, e da sintomi simil-influenzali

L’artrite reumatoide è una patologia infiammatoria sistemica che potrebbe causare anche sintomi in tutto il corpo, compresi affaticamento, nausea e febbre.

G. la presenza di noduli reumatoidi

Potrebbero svilupparsi dei bozzi rotondeggianti e duri, composti da tessuto infiammatorio sotto la cute, vicino alle articolazioni della mano colpite. Questi noduli solitamente non sono dolorosi, e li si potrebbero ridurre utilizzando dei medicinali contro l’artrite reumatoide.

Questi noduli possono svilupparsi sulle dita e sui polsi, e frequentemente anche sugli avambracci e sui gomiti.

H. un disallineamento di una o di più articolazioni delle dita

Col passare del tempo, la distruzione di tessuto osseo ed articolare potrebbe causare una deformità permanente delle dita e dei pollici. Tuttavia, le deformità della mano sono evitabili.

I. lo “scoppio” dei sintomi artrite reumatoide: quella condizione in cui l’infiammazione e sintomi ad essa correlati si fanno più acuti, viene chiamata scoppio dei sintomi di artrite reumatoide.

Le deformità alla mano causate dall’artrite reumatoide

Oggi i medicinali per trattare l’artrite reumatoide hanno ridotto le probabilità di sviluppare deformità permanenti nelle mani, ai polsi e alle dita.

Tuttavia sono ancora possibili quando le articolazioni delle mani si sono deteriorate e le ossa non si allineano più in modo normale. Ecco una descrizione delle deformità dei polsi e delle dita più comuni.

A. il dito a scatto

Il dito a scatto è causato dalla tenosinovite (un’infiammazione che interessa la guaina sinoviale) del tendine del flessore delle dita, muscolo che permette alle dita di piegarsi.

La nocca media rimane bloccata in posizione piegata come se il dito stesse premendo il grilletto di una pistola.

B. la deformità a “boutonniere”, o deformità ad asola

Questa deformità si verifica quando l’articolazione della nocca media (interfalangea prossimale) rimane bloccata in posizione piegata. La nocca maggiore (articolazione metacarpo-falangea) invece e la nocca più esterna (articolazione interfalangea distale) si iper-estendono.

C. la deformità a collo di cigno

Questa condizione si ha quando la nocca maggiore e la nocca più esterna si flettono in modo anormale, mentre la nocca media si iper-estende. Il risultato, è la somiglianza del dito al collo di un cigno.

D. il pollice dell’autostoppista

Il pollice dell’autostoppista si ha quando la nocca maggiore del pollice si flette in modo anormale, mentre la nocca più esterna (articolazione interfalangea) si iper-estende. Alcune persone ritengono che questo anomalo piegamento ricordi una Z.

E. la deviazione ulnare

La deviazione ulnare (una deformità delle dita) si riferisce a quella condizione in cui le dita compiono una curvatura maggiore rispetto al pollice. Questa deformità si verifica quando le nocche maggiori sono danneggiate al punto da comportare una dislocazione delle dita, che si allontanano di lato verso l’osso dell’ulna.

Le cure ed i trattamenti

Le deformità della mano possono solitamente essere prevenute o ritardate mediante delle apposite terapie.

L’artrite reumatoide è una malattia sistemica che viene frequentemente curata con medicinali come i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) ed i farmaci antireumatici (compreso il metrotrexato) che incidono sulla patologia.

Tuttavia sono stati elaborati alcuni particolari trattamenti appositamente per la mano. Tra questi ricordiamo,

  • la terapia occupazionale: una disciplina riabilitativa volta a recuperare o mantenere le competenze quotidiane, che può rafforzare le articolazioni dei polsi e delle dita, migliorando così l’agilità della mano;
  • le steccature, che possono stabilizzare le articolazioni della mano e limitare la comparsa di ulteriori deformità: esistono diversi tipi di tutore, compresi dei piccoli tutori che stabilizzano le singole nocche, e tutori più grandi per stabilizzare il polso e la mano;
  • la chirurgia per sostituire le articolazioni delle dita e del polso quando la patologia è progredita molto negli ultimi anni: la chirurgia non costituisce tuttavia una cura, ma piuttosto un trattamento per le persone che hanno perso la funzionalità della mano a causa delle deformità.

Più presto vengono prese delle misure per prevenire i danni articolari, maggiori saranno le possibilità di evitare le deformità della mano.

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