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Artrite reattiva: cause, sintomi, diagnosi, cure

L’artrite reattiva ha caratteristiche che sono molto simili ad altri tipi di artrite. Cerchiamo di capirne di più.

L’artrite reattiva (ARe)

L’artrite reattiva rientra nella famiglia delle spondiloartropatie, malattie reumatiche croniche di tipo infiammatorio. Spesso viene chiamata anche Sindrome di Reiter, anche se con questo termine si indica una specifica forma di artrite reattiva, e non la malattia in generale.

Si tratta di una forma piuttosto dolorosa di artrite infiammatoria.

Si verifica come conseguenza di un’infezione causata da alcuni batteri. Molto spesso questi batteri si trovano,

  • nei genitali (chlamydia trachomatis),
  • o nell’intestino (campylobacter, salmonella, shigella e yersinia).

Una delle infezioni più comuni è quella trasmessa per via sessuale ad opera del batterio chlamydia trachomatism – la clamidia   Le eventuali sue manifestazioni cliniche compaiono dopo una – quattro settimane dall’infezione.

Come si manifesta l’artrite reattiva

L’artrite reattiva non è una patologia comune. I segni ed sintomi di questa malattia vanno e vengono nella maggior parte delle persone, fino a scomparire entro 12 mesi. Segni ed sintomi che potrebbero essere costituiti da:

  • Dolore e rigidità – Il dolore articolare associato all’artrite reattiva si verifica più comunemente nelle ginocchia, nelle caviglie e nei piedi. Potresti anche avere dolore ai talloni, alla parte bassa della schiena o ai glutei.
  • Entesite – Infiammazione dei tessuti molli nel punto in cui entra nell’osso che potrebbe includere i muscoli, i tendini ed i legamenti.
  • Dita di piedi o mani gonfie. In alcuni casi, le dita dei piedi o delle mani potrebbero diventare così gonfie da assomigliare a delle salsicce.
  • Problemi di pelle. L’artrite reattiva può influenzare la nostra pelle in vari modi. Può causare un’eruzione cutanea sulle piante dei piedi, sui palmi delle mani ed ulcere della bocca.
  • Una lombalgia persistente, che tende a peggiorare di notte o al mattino.

Alcune persone affette da questo tipo di artrite hanno anche arrossamenti ed irritazione degli occhi.

Altri suoi sintomi sono costituiti da problemi urinari, problemi che possono verificarsi con un aumento della frequenza e un disagio durante la minzione, così pure con un’infiammazione della ghiandola prostatica o della cervice.

Quali le cause dell’artrite reattiva

L’artrite reattiva non è contagiosa. Tuttavia i batteri che lo causano possono essere trasmessi sessualmente o negli alimenti contaminati. Solamente alcune delle persone esposte a questi batteri sviluppano l’artrite reattiva.

Ad ogni modo, é ancora poco chiaro il ruolo delle infezioni prive di sintomi da clamidia trachomatis per cui è anche possibile che alcuni casi di artrite di causa sconosciuta siano dovuti all‘infezione batterica causata dalla clamidia trachomatis.

L’artrite reattiva tende a manifestarsi più spesso negli uomini di età compresa tra i 20 ed i 40 anni.

I soggetti che presentano l’antigene HLA-B27 , un antigene che viene associato ad un aumentato rischio di malattie autoimmuni, hanno una maggiore possibilità di sviluppare un’artrite reattiva (il loro rischio aumenta fino al 20-25%), spesso inizialmente hanno sintomi più improvvisi e più gravi, hanno maggiori probabilità di avere sintomi cronici (di lunga durata).

Tuttavia anche i soggetti che sono HLA-B27 negativi (quelli cioè che non hanno questo antigene) possono sviluppare l’artrite reattiva dopo l’esposizione ad un organismo che lo causa.

Come si arriva alla diagnosi di un’artrite reattiva

Solo un reumatologo è in grado di diagnosticare l’artrite e le altre malattie reumatiche. Ciò in quanto queste diagnosi si basano su alcune caratteristiche cliniche e di norma non su dei test di laboratorio.

Le diagnosi si basano in gran parte sui sintomi, e in particolare sulla comparsa del tipico coinvolgimento muscolo-scheletrico (articolare e muscolare) che comportano.

Un medico di base può eventualmente prescrivere un test per l’infezione da chlamydia trachomatis o un test per lo Human Leukocyte Antigen – HLA-B27. Per fare i test per la clamidia si utilizza un campione di urina o un tampone dei genitali.

Come viene trattata un’artrite reattiva

Il tipo di trattamento di questa patologia dipende essenzialmente dallo stadio in cui si trova.

fase acuta

La fase iniziale dell’artrite reattiva è considerata quella acuta. L’infiammazione acuta può essere trattata con farmaci antinfiammatori non steroidei, come il Voltaren. La dose esatta esatta di questi farmaci varia da persona a persona.

Variano anche i rischi di effetti collaterali di questo tipo di farmaci, come il sanguinamento gastrointestinale (spesso chiamato GI) . Al momento di prescrivere l’assunzione FANS (Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei) il medico valuterà anche i rischi di sanguinamenti GI.

fase cronica

L’ultima fase dell’artrite reattiva é quella cronica. Per il trattamento dell’artrite reattiva cronica può essere necessario un farmaco antireumatico modificante l’andamento della malattia (DMARD, disease-modifying antirheumatic drug) come la sulfasalazina o il metotrexato.

La sulfasalazina può essere più utile quando l’artrite reattiva è stata scatenata da un’infezione gastrointestinale. In alcuni casi le articolazioni che sono molto infiammate possono trarre beneficio dall’iniezioni di corticosteroidi.

Nei casi più gravi, possono essere utilizzati farmaci immunostimolatori più potenti, chiamati “biologici”, come l’Etanercept (Enbrel) un un farmaco per  trattare malattie a carattere autoimmunitario, o come l’Adalimumab (Humira) che è un farmaco utile a ridurre il dolore e la flogosi in alcune malattie artritiche.

In ogni caso solo un medico sa valutare quale farmaco prescrivere, ed in quali dosi.

La prevenzione

I fattori genetici sembrano avere un ruolo circa la probabilità di sviluppare un’artrite reattiva. Sebbene non sia possibile modificare il proprio corredo genetico, è tuttavia possibile ridurre l’esposizione ai batteri che possono portare all’artrite reattiva.

  1. Assicurati che i tuoi alimenti vengano conservati a delle temperature adeguate.
  2. Assicurati che il tuo cibo sia cotto correttamente in modo da evitare molti dei batteri di origine alimentare che possono causare l’artrite reattiva, tra cui salmonella, la shigella, la yersinia e il campylobacter.
  3. Dato che alcune infezioni a trasmissione sessuale possono scatenare l’artrite reattiva, l’uso del preservativo potrebbe ridurre i rischi.

 

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