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Come scegliere il materasso giusto per le proprie esigenze

Come scegliere il miglior materasso?

Il comfort di un materasso

Il comfort di un materasso

Come la maggior parte delle persone a cui vien chiesto «qual é l’elemento decisivo, quello più importante nella scelta del miglior materasso » molto probabilmente anche tu risponderesti che è il suo comfort.

Ma cos’è il ‘comfort’, e cosa occorre considerare per trovare un materasso confortevole, uno che possa soddisfare al meglio le esigenze di ciascuno di noi?

Essendo legato alle caratteristiche delle singole persone, quali il  loro peso corporeo, la posizione in cui dormono, la loro età, alle loro particolari esigenze ed altro ancora, il comfort di un materasso dipende in larga misura dalle caratteristiche soggettive di chi lo utilizza.

Ma dipende anche da fattori oggettivi legati allo stesso materasso, i quali che possono aumentarne o diminuirne il comfort.

Il fatto stesso che a questa domanda non si possano dare delle risposte chiare, univoche, valide per tutti, rende spesso difficoltosa la ricerca del materasso più comodo, quello che maggiormente si  adatto alle personali esigenze o necessità di ciascuno di noi.

Di seguito cercheremo di riassumere quelli che sono i fattori principali da considerare quando si deve scegliere un materasso.

Prenderemo in esame per primi i fattori oggettivi legati alle diverse tipologie di materassi: a quelli, in memory foam che sono i più moderni; a quelli più tradizionali a molle; a quelli in lattice, ai materassi gonfiabili o ad acqua, a quelli in poliuretano.

I materassi memory foam

La possibile scelta del materasso memory foam

Materassi in memory foam: esempio di struttura intera (base)
Materassi in memory foam: esempio di struttura intera (base). Clicca per ingrandire

La schiuma con memoria di forma (in inglese, memory foam) è un materiale sintetico che eccelle per le sue qualità avvolgenti.

Inizialmente progettata per i viaggi spaziali, oggi viene largamente utilizzata anche nei materassi.

La schiuma memory foam (in abbinamento con una base dello stesso materasso in poliuretano) fornisce al materasso un’ottima capacità di avvolgimento del corpo.

E’ anche in grado di smorzare la propagazione delle oscillazioni nel materasso, il che é particolarmente comodo per chi condivide un materasso matrimoniale col suo partner.

La loro densità. Quando si parla di ‘densità del memory foam‘, ci si riferisce al suo peso al metro cubo (per maggiori approfondimenti leggi qui).

Una maggiore densità dello strato di memory normalmente implica dal punto di vista pratico un livello di comfort (ed un costo) maggiore del materasso.

Comunque a questo proposito, va anche detto che,

  • chi dorme sul fianco, preferisce in genere quelli a densità media;
  • chi dorme sulla schiena, preferisce una densità più alta;
  • chi dorme sulla pancia, ha una maggiore preferenza per una bassa densità.

Secondo Materassi.pro, le densità della maggior parte dei materassi in memory foam in oggi commercio, vanno bene sia per chi dorme sul fianco, sia per chi dorme di schiena.

Quindi, se sei un normopeso, un materasso di media durezza è tutto quello di cui hai bisogno.

Se suoi saperne di più sui materassi in memory foam, puoi leggere il nostro articolo dedicato a questa tipologia di materassi.

I materassi in lattice (o in latex)

La possibile scelta di un materasso in lattice (o in latex)

I materassi in lattice (o in latex, o latice)Un materasso in lattice normalmente eccelle sia in durata, sia nel supporto che offre al corpo delle persone.

Ha una consistenza che è maggiore di quella dei materassi a molle.

Di norma è più resistente e più duraturo dei materassi in memory foam.

I materassi in lattice offrono un perfetto supporto ergonomico al corpo, senza essere però   «avvolgenti» come i materassi in memory foam.

In questa tipologia di materassi possono essere impiegate le tre seguenti “varianti” di lattice.

Il lattice naturale,

  • che viene ricavato dall’incisione del tronco di alcune piante (principalmente dall’albero tropicale del caucciù),
  • ha ottime referenze per quanto attiene alla soddisfazione degli utilizzatori ed alla sua durabilità nel tempo,
  • questo è il tipo di lattice che costa di più,
  • e non può essere utilizzato dalle persone con allergia al lattice.

Il latex sintetico,

  • è un composto chimico a base di gomma di stiriene-butadiene,
  • é l’ideale per chi soffre di allergie al lattice natuale.

Il latex misto,

  • é un miscuglio di latex naturale e di latex sintetico (in genere, nella percentuale 30/70),
  • nei materassi é quello attualmente maggiormente diffuso,
  • é meno costoso di quello naturale,
  • la sua qualità é ottima,
  • rispetto a quello naturale, è tuttavia meno elastico e meno durevole nel tempo.

Nelle recensioni dei loro materassi i produttori spesso non indicano qual é il processo con cui viene prodotto il lattice che essi utilizzano.

Al riguardo è opportuno sapere che il lattice può essere fatto con dei prodotti diversi (anche se difficilmente “avvertibili” dalla maggior parte delle persone) seguendo i seguenti tre differenti metodi (non necessariamente differenti però quanto alle materie prime utilizzate).

Il metodo Dunlop

  • Si tratta di un processo in cui la mescola dei componenti la schiuma di base viene miscelata e versato in stampi, l’aria non viene estratta e non si verifica la fase di congelamento.
  • E’ il metodo più antico di produzione dei materassi in lattice a livello industriale
  • Il  latex “Dunlop” si presenta più denso e più rigido di  quello ottenuto con l’altro procedimento.
  • Nei materassi, gli strati di questo latex non hanno bisogno di essere incollati assieme.
  • Il “Dunlop” da la sensazione di un buon sostegno al corpo, ed è piuttosto economico.

Il metodo Talalay

  • In questo caso il suo processo produttivo è più complesso.
  • Il latex “Talalay” si presenta più soffice del “Dunlop”.
  • La sua struttura è più uniforme e, in genere, le sue parti vengono assemblate ed incollate nel materasso.
  • Da questo tipo di lavorazione scaturisce una schiuma di latex che è piuttosto uniforme.
  • Il “Talalay” è quello più costoso.

Il metodo per elaborazione continua

  • Con questo metodo viene prodotto un lattice simile a quello prodotto con il processo “Talalay”.
  • Il lattice viene prodotto un’unico pezzo, non un lattice in sezioni che necessitano di essere poi incollate per realizzare una lastra della larghezza del materasso finito.

I risultati di queste tre metodologie sono diversi. Tuttavia ciò che rileva per le nostre personali esigenze postulali é sempre la lastra: densa o morbida, solida od elastica.

Un materasso in lattice dura mediamente dieci anni circa.

I materassi gonfiabili (o ad aria)

La possibile scelta di un materasso gonfiabile (o materasso ad aria)

I materassi gonfiabili (o materassi ad aria)I materassi gonfiabili –  chiamati anche materassi ad aria –  vengono realizzati generalmente in PVC (cloruro di polivinile).

Ne esistono, tuttavia, anche in uretano di plastica rinforzati con fibra tessile, ed anche in gomma.  

Questi materassi –  il cui peso è notevolmente inferiore a quello dei materassi tradizionali – una volta sgonfiati, possono essere piegati e/o arrotolati, con un conseguente minor spazio occupato.  

Perciò quando non servono, sono facilmente trasportabili e comodi da riporre.

La loro portabilità, ed i loro prezzi sensibilmente inferiori a quelli tradizionali li rendono ideali, per il campeggio, per i letti temporaneamente occupati da ospiti, per le case di villeggiatura.

Vengono gonfiati con delle pompe manuali (a pedale, ad esempio) oppure con pompe elettriche.

Ne esistono anche di altri (comunemente conosciuti come materassini autogonfianti) i quali si riempiono automaticamente di aria aprendo semplicemente una valvola: tuttavia, normalmente questo gonfiaggio automatico non è sufficiente a garantire un comfort adeguato, per cui è comunque necessaria una pompa ausiliaria.

In relazione ai loro (principali) utilizzi, i gonfiabili possono essere classificati in:

  • materassi da campeggio,
  • materassi “temporanei” per ambienti interni;
  • materassi “permanenti” per interni.

materassi da campeggio

Quelli gonfiabili per campeggio, hanno un’involucro esterno di minor spessore, e sono quelli meno alti da terra: ciò allo scopo di renderli più leggeri e più compatti, facilmente trasportabili anche in uno zaino a spalla.

materassi da utilizzare in ambienti interni occasionalmente, o in modo permanete

I materassi gonfiabili per uso interno, sono invece molto simili a quelli tradizionali, sia per il livello del loro comfort, sia per quanto attiene alle loro dimensioni.

In molti casi, hanno una superficie esterna che é ricoperta di un leggero strato di lana, ed hanno la camera d’aria interna suddivisa in più zone isolate tra loro, al fine di migliorare il supporto e l’avvolgimento del corpo: ma anche di migliorate l’isolamento termico da terra, e di limitare la trasmissione dei movimenti.

Sotto molti aspetti, un buon materasso gonfiabile per interni, è praticamente indistinguibile da un materasso tradizionale, se non fosse che per la presenza di una valvola per l’aria.

Alcuni tipi di materassi gonfiabili sono progettati anche per un’utilizzo misto: per camping e per uso all’interno delle abitazioni.

Altri invece, possono essere utilizzati solo ed esclusivamente per un tipo di applicazione (ad esempio, ad uso interno permanente).

materassi ad aria Vs materassi tradizionali

Rispetto a quello tradizionale, il materasso gonfiabile ha il vantaggio di poter essere “regolato” mediante il controllo della pressione dell’aria al suo interno.

Questa sua possibilità può rivelarsi molto utile per chi soffre di dolori alla schiena. Per contro, il materasso gonfiabile presenta alcuni inconvenienti:

  • è realizzato con dei materiali sintetici i quali, all’inizio, potrebbero emanare degli odori;
  • si può sgonfiare o bucare (in tal caso può essere facilmente riparato);
  • è sconsigliato per i bambini molto piccoli (in particolare per quelli al di sotto degli otto mesi) in quanto, se non gonfiato bene, potrebbe avvolgere eccessivamente il bambino e quindi soffocarli.

materassi ad aria per usi particolari

Esistono poi anche dei materassi gonfiabili aventi delle forme particolari: quelli (per esempio) che si incastrano negli spazi dei sedili posteriori delle auto consentendo in tal modo di trasformare i tre sedili posteriori dell’autovettura in un letto.

Per completezza, va evidenziato anche che esiste un particolare tipo di materassi ad aria: i materassi anti-decubito che sono destinati alle persone che non possono muoversi dal letto, e che rischiano lo sviluppo di piaghe. 

I materassi a molle

La possibile scelta di un materasso a molle

I materassi a molle

Nei materassi a molle, il supporto al corpo viene fornito da delle spirali (o bobine) che determinano una resistenza verticale verso l’alto.

Non tutti questi materassi sono però  “uguali”, quanto a particolarità costruttive. Ogni modello presenta delle caratteristiche differenti da quelle di altri.

Comunque, mediamente un materasso a molle matrimoniale è composto da 800 molle.

Ancorché il numero di molle non sia direttamente collegabile al comfort del materasso o alla sua durata, quelli che ne hanno di più danno una sensazione di un miglior avvolgimento, ed un maggior supporto al corpo.

I materassi con un numero minore di molle, possono invece essere carenti in termini di supporto, specialmente per le persone più robuste.

Quelli con un numero di molle elevato (oltre le 1000) sono anche quelli più costosi, ma offrono al corpo un supporto migliore, e sono anche in grado di avvolgerlo molto meglio di quelli con 800 molle, o con meno.

Ma non solo. Le molle interne possono rivelarsi più o meno confortevoli anche in relazione allo strato ed al tipo di materiale dello strato con cui vengono ricoperte.

Questo strato di materiale ricoprente dovrebbe essere denso e spesso quel tanto da non farle sentirle direttamente: non troppo però, per non vanificare il loro effetto avvolgente.

Attualmente il più comune materiale per ricoprire le molle, quello più utilizzato, è il poliuretano (oppure una combinazione di poliuretano e di memory foam).

Per maggiori approfondimenti sui materassi a molle, puoi leggere il nostro articolo dedicato a questa tipologia di materassi.

I materassi in poliuretano

La possibile scelta di un materasso in poliuretano

Materassi in poliuretanoI materassi composti unicamente da una schiuma di poliuretano o polistirene, sono in genere dei materassi piuttosto economici.

Questo materiale ha la tendenza a schiacciarsi sotto il peso del corpo, anche se dà una buona sensazione per quanto riguarda l’avvolgimento del corpo stesso.

Per quanto riguarda il rilascio della pressione invece, questo tipo di materasso non ha le stesse qualità che hanno i materassi in memory foam ed in latex.

Rispetto a questi, è anche molto meno durevole: la sua durata è in genere di cinque anni.

Inoltre, non costituisce un supporto molto “adeguato” per chi ha un corpo ben robusto.

I materassi ad acqua

La possibile scelta di un materasso ad acqua

Miglior materasso. Quale materasso scegliere. I materassi ad acquaQuesti materassi utilizzano dell’acqua per supportare il corpo di chi ci dorme sopra, e sono costituiti da una, o da più, camere stagne piene d’acqua.

Ciò comporta, rispetto a quelli fatti con materiali solidi, una minore resistenza del materasso al peso del corpo sovrastante, ed una migliore sensazione avvolgente.

Va però detto, che se fino a non molto tempo fa i “tradizionali” materassi ad acqua non fornivano un adeguato supporto al corpo, le loro nuove varianti, chiamate senza onde, ne hanno eliminato l’effetto amaca.

Oggi si possono trovare dei materassi ad acqua, sia nella variante cosiddetta rigida, sia in quella di tipo soffice.

Il materasso ad acqua (di tipo) rigido

  • E’ composto da una camera che viene sostenuta ai quattro lati da una cornice in legno.
  • Questo tipo di materasso generalmente quello più economico.
  • E’ buono per quanto attiene al supporto, ma dà minori soddisfazioni rispetto a quelli ad acqua di tipo soffice.

Il materasso ad acqua (di tipo) soffice

  • E’ composto da una camera ad incasso, disegnata per poter essere usata anche nei letti normali.
  • Per quanto attiene agli aspetti collegati ai movimenti ondulatori di questi materassi, va detto  che esistono dei modelli che si caratterizzano per avere diversi compartimenti di acqua, e con diverse altre opzioni.
  • E’ un materasso abbastanza costoso, ma ha migliori referenze di quello ad acqua di tipo rigido.

I materassi ad acqua durano in genere dai 10 ai 15 anni, e possono aver bisogno di interventi di manutenzione.

Gli elementi del comfort

Le caratteristiche dei materassi ed altri fattori che incidono sul comfort

Materasso matrimoniale a molle insacchettate e memory, modello, modello Italo, 160 x 190 x 26 cm di Materassimemory.eu.
Un ottimo materasso a molle e memory. Materasso matrimoniale a molle insacchettate e memory, modello, modello Italo, 160 x 190 x 26 cm di Materassimemory.eu. Lo puoi acquistare su qui

La cosa più importante nella nella scelta di un qualsiasi tipo di materasso, è quella di avere ben presente quali sono le proprie personali esigenze e le proprie «caratteristiche».

Poi, in relazione a queste, decidere ciò che nel caso particolare può, o non può, essere confortevole.

Non esiste infatti un materasso che in assoluto offra la stessa comodità per tutte le persone, in quanto ogni persona ha sue consuetudini di sonno, ha una sua struttura fisica, ha sue preferenze personali, che sono differenti da quelle di altre persone.

Poi occorre anche prendere in considerazione quali sono le principali caratteristiche tecniche del singolo materasso, le quali  – semplificando al massimo – possono essere individuate nel supporto che è in grado di offrire, e nella sua capacità di accogliere il corpo e poi di rilasciarne la pressione.

Il fatto di sapere come questi elementi possano legarsi alle esigenze ed alle preferenze personali, aiuta ad individuare il materasso più soddisfacente.

Vediamo allora quali sono le funzioni e le caratteristiche che occorre considerare.

1. la funzione supporto del corpo

Quella di supportare il corpo è la funzione primaria del materasso. Quando si parla di supporto, ci si riferisce alla sua capacità di mantenere il corpo e la spina dorsale in un corretto allineamento.

supporto-del-materasso

Quel materasso che non ci dà il giusto supporto, può causarci delle tensioni muscolari, dei mali di schiena, ed altri problemi.

Addirittura, quando un materasso incomincia a cedere e ad offrire alle persone che vi ci si distendono sopra uno scarso supporto, potrebbe anche incidere sulla deformazione della curva naturale della loro schiena, e procurar loro dei dolori.

2. la capacità del materasso di accogliere il corpo

Un ottimo materasso per gli amanti dei prodotti naturali. Materasso 100% in lattice naturale di Baldiflex.
Un ottimo materasso per gli amanti dei prodotti naturali. Materasso 100% in lattice naturale di Baldiflex.

Un materasso in grado di accogliere bene il corpo umano (cingendone le curve) consente di sprofondare facilmente ad un’ampia area del corpo stesso, inclusi il bacino e le spalle.

Invece un materasso con una ridotta capacità di accogliere il corpo è poco adattabile, ed aumenta in tal modo la sua pressione su quelle zone del corpo che più sporgono e su quelle che sono più pesanti.

Ci si può rendere conto di questo fatto – ad esempio – osservando,

  • nella prima delle due figure sottostanti- la mappatura della pressione esercitata sul corpo da un materasso memory foam,
  • nella seconda figura- la mappatura della pressione esercitata sullo stesso da un materasso a molle,
  • che quindi il materasso in memory foam esercita sul corpo una pressione specifica minore e più uniforme, di quella che esercita il materasso a molle.

3. la capacità sua capacità per quanto attiene al “rilascio della pressione”

Materasso memory foam: zone di pressione
Materasso memory foam
Materasso a molle: zone di pressione
Materasso a molle

Con l’espressione ‘rilascio della pressione’ ci si riferisce alla capacità del materiale con cui il materasso è fatto, di attutire il peso del corpo, senza che si abbiano dei dolori sui punti di pressione.

Quando stai sdraiato sul materasso, la forza di gravità spinge il tuo corpo verso il basso. Per contro, la resistenza che oppongono al tuo peso i materiali che compongono il materasso, spinge il corpo verso l’alto.

Conseguentemente, quando le zone più sensibili del nostro corpo incontrano una forte resistenza da parte del materasso, possono avvertire delle sensazioni fastidiose di “addormentamento” dei muscoli (quando non anche sensazioni  dolorose).

Oltre al fattore peso, anche la posizione in cui uno dorme abitualmente e la struttura del suo corpo, possono incidere sui punti di maggior pressione e, quindi, possono rendere più o meno facile (o difficile) il rilassamento delle persone, ed incidere sulla qualità del  loro sonno.

Come detto, ognuno di noi ha una propria sensibilità. Col passare degli anni, quando si diventa maggiormente sensibili a queste cose, ancora di più.

4. la “durezza” del materasso

Zone di supporto del materasso
Zone di supporto

Quello della durezza del materasso (spesso, impropriamente definita resistenza) è un argomento spinoso, perché ogni singola azienda produttrice lo qualifica  «a modo suo», spesso in modo differente dalle altre.

Indipendentemente da ciò, quando si parla di durezza, sarebbe comunque opportuno sempre precisare a quali materiali utilizzati viene riferita la durezza: infatti, i materassi con la stessa rigidità composti da diversi materiali (per esempio, in memory foam, piuttosto che con le molle) non portano agli stessi risultati di durezza.

Dopo aver premesso che non esiste (in assoluto) una durezza ideale, essendo questa legata a anche a più fattori di carattere soggettivo, si può tuttavia affermare in linea generale, che un materasso con una durezza ‘media’ viene associato a delle sensazioni meno dolorose rispetto ad un materasso piuttosto rigido.

5. le esigenze e le preferenze personali

Ottimo materasso gonfiabile, il materasso De Luxe di Intex. Lo puoi acquistare qui.

Quando si deve acquistare un nuovo materasso, sono determinanti come già detto anche le preferenze e le esigenze personali.

Perciò, come prima cosa rifletti bene su cosa hai bisogno effettivamente: poi la scelta del materasso migliore ti sarà più facile.

Non scordarti di parlarne col il tuo partner per trovare una soluzione che consenta ad entrambi di dormire bene: se le vostre esigenze (magari dovute a delle corporature molto diverse), dovessero rivelarsi incompatibili, potete acquistare due materassi singoli che, uniti con una fascia unisci-materassi, potranno diventare un materasso matrimoniale.

Nel caso optiate per quest’ultima soluzione, sarebbe bene acquistarli uguali quanto a dimensioni, e possibilmente della stessa marca.

6. le diverse posizioni tenute durante il sonno

Un altro elemento importante da tenere presente quando si acquista un materasso, è quello della posizione in cui si dorme.

Posizioni differenti, hanno diverse necessità di supporto del corpo e di rilascio della pressione esercitata dal corpo stesso.

Vanno perciò tenute in debita considerazione anche le posizioni.

La maggior parte delle persone dorme sdraiata su di un lato.

  • Se anche tu dormi su di un lato, avrai bisogno di un materasso che possa avvolgersi bene attorno al tuo bacino ed alle tue spalle, senza causarti dei dolori o dei fastidi.
  • Avrai bisogno di un materasso che supporti adeguatamente la tua spina dorsale, mantenendola sempre dritta; che non ti faccia sentire delle pressioni alle ginocchia e che supporti bene la tua vita.
  • In questo caso, il materasso più indicato è quello mediamente soffice.

Un terzo della popolazione dorme in posizione supina.

  • Quando si dorme sulla schiena, sdraiato a pancia in su, quindi in posizione orizzontale,
    si ha bisogno di un materasso che supporti la naturale curvatura della spina dorsale.
  • Serve perciò un materasso che non lasci spazi tra la parte finale della schiena ed il letto, e che consenta al bacino ed alle spalle di sprofondare a sufficienza.
  • Dev’essere anche abbastanza confortevole, in modo da prevenire il formarsi di punti di pressione sulla parte alta della schiena, sul coccige o sui talloni.
  • Un materasso avente una rigidità media, dovrebbe essere quello più indicato per chi abitualmente dorme sulla schiena.

Una percentuale minore di persone dorme con il ventre in giù (detto per inciso: questa posizione prona è quella meno raccomandabile).

  • Il materasso più adatto per le persone che assumono questa posizione, è quello che è in grado di impedire alla zona lombare di incurvarsi verso il basso.
  • Ciò in quanto questo modo di dormire potrebbe causare dei dolori di schiena (per inciso: una piccola imbottitura potrebbe portare un miglior comfort, senza che la parte bassa della schiena si curvi troppo bruscamente).
  • Per queste persone il materasso migliore è quello con una rigidità media.

Come si vede, i materassi più indicati per la maggior parte delle persone sono quelli con una rigidità media: scegliere dei materassi troppo rigidi o troppo molli, senza prima aver ben valutato quali siano i più adatti (per ogni singolo utilizzatore), è spesso all’origine di insoddisfazioni dopo l’acquisto.

7. la struttura fisica delle persone ed il loro peso

la statura delle persone

Anche la statura dell’utilizzatore incide sul comfort del materasso.

Un’individuo con una corporatura piccola, in genere si trova bene con i materassi più soffici. Infatti, quando dorme su quelli più rigidi, il soggetto “piccolo” non ha la sufficiente pesantezza per avere una adeguata sensazione di avvolgimento.

Una persona più robusta -per avere la giusta sensazione di rilascio della pressione – potrebbe invece preferire un materasso con un supporto più denso e rigido.

In linea generale, i soggetti che hanno una taglia grossa, hanno maggiori comfort utilizzando i materassi in lattice e quelli in memory foam.

Il peso delle persone

In linea generale, anche l’altezza (cioè lo spessore) del materasso dovrebbe essere rapportata al peso della persona. Secondo Materassi da Sonno,

  • chi pesa tra i 90 ed i 130 chili, dovrebbe dormire su di un materasso spesso almeno 20-25 cm;
  • chi pesa oltre i 130 chili, dovrebbe orientarsi verso spessori maggiori, intorno ai 30 cm.

8. l’età dei vari soggetti

Mentre i bambini e gli adolescenti si addormentano senza problemi ovunque ed in qualsiasi posizione, per gli adulti non è sempre così in quanto, se non hanno il giusto supporto su cui dormire, sono più portati ad avere dei dolori di schiena.

Secondo recenti studi in materia, le persone anziane tendono a prediligere i materassi soffici: tutto ciò implica che le nostre attuali personali esigenze possono subire dei cambiamenti col passare del tempo.

9. le condizioni di salute delle persone

Quando si valuta l’acquisto di un nuovo materasso, occorre tenere conto anche delle proprie personali condizioni di salute: l’apnea, il riflusso acido, la fibromialgia ed i dolori di schiena pre-esistenti, sono tutti fattori importanti da dover considerare quando si vuole scegliere il materasso più adatto.

Quei soggetti che sono di per sé sofferenti, dovrebbero acquistare quei materassi che meglio si adattano alle loro specifiche condizioni di salute.

  • Chi soffre in particolare di dolori articolari, dovrà maggiormente focalizzare la propria attenzione sul tipo di supporto del materasso;
  • mentre chi soffre di disturbi che sono anche influenzati dalla posizione assunta durante il sonno (apnea, malattia polmonare ostruttiva o reflusso), dovrebbe prendere in considerazione “un sistema letto regolabile” che si adatti alle sue esigenze particolari.
La scelta del materasso migliore

La scelta del materasso migliore

Recentemente è stato rilevato che anche l’acquisto di un nuovo materasso potrebbe crearci delle apprensioni.

Ma non deve essere così:  occorre solo fare una piccola ricerca sui materiali che compongono i vari materassi, e poi individuare quale potrebbe essere il migliore materasso in rapporto alle proprie caratteristiche fisiche.

Una volta che si sono conoscono i “requisiti chiave” (prima descritti) –  cioè supporto e capacità avvolgente –  poi  è più facile fare dei paragoni e trovare, tra tutti i tipi quello migliore per noi stessi.

A parte ciò, prima di prendere una decisione é sempre buona cosa esaminare più opzioni, senza fermarsi ad un solo prodotto, ad una sola marca. Inoltre, può essere utile paragonare prezzi e recensioni online.

Non bisogna dimenticarsi neanche di “dare un’occhiata” alle garanzie previste e alle politiche per gli eventuali resi, adottate dai vari produttori.

Spero che questa breve guida possa essere d’aiuto nella scelta del materasso migliore in relazione alle diverse esigenze.

All’occorrenza fateci delle domande e lasciateci i vostri commenti circa le vostre esperienze personali sull’argomento.

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