L’arrivo della primavera porta con sé anche degli allergeni che possono provocarci i sintomi tipici del raffreddore da fieno, un disturbo ahimè sempre più diffuso.
Con il raffreddore da fieno, il fatto cercare di capirne le cause e cercare dei rimedi semplici e natuali è di sicuro una strada in salita, ma é anche potenzialmente più efficace che limitarsi a prendere solo dei medicinali.
Rinite e sistema immunitario
Rinite allergica e sistema immunitario
Il raffreddore da fieno, o rinite allergica, è condizione di allergia ai pollini che assomiglia al raffreddore. Colpisce i soggetti allergici alle polveri rilasciate dai pollini di alcune piante (le graminacee e la paritaria sopratutto).
Ma, per il solo fatto di rimanere a lungo in ambienti ricchi di antigeni, oppure per un’abbassamento dovuto a diverse ragioni delle loro difese immunitarie, anche soggetti non predisposti potrebbero sviluppare delle condizioni allergiche.
Ne deriva che – poiché il nostro sistema immunitario gioca un ruolo fondamentale nella comparsa di questa condizione – anche lo stress ed un’alimentazione scorretta (fatta a base di molti latticini e di cibi ricchi di istamina, sopratutto) incidendo sulle nostre difese immunitarie indirettamente incidono anche sulla rinite allergica.
Rimedi contro il raffreddore da fieno
Nella maggior parte dei casi, i sintomi delle allergie di stagione possono essere tenuti sotto controllo con dei farmaci o dei rimedi di automedicazione.
A questo riguardo va anche detto che esistono alcuni cibi ed alcuni rimedi naturali che possono sicuramente aiutare e prevenire e sconfiggere, o per lo meno a ridurre, il raffreddore da fieno e la rinite allergica.
In queso articolo te ne presento alcuni citando, laddove è possibile, le ricerche scientifiche a sostegno di ogni rimedio.
Curcuma
La curcuma
La curcuma è una pianta da secoli usata nella medicina tradizionale indiana e cinese.
La curcuma è nota per avere delle forti proprietà antinfiammatorie, e può quindi essere efficace anche nel prevenire e nell’alleviare le reazioni allergiche.
La curcuma è un ingrediente chiave del curry, ma può anche essere usata per insaporire molti piatti a base di pesce, di riso, di carne, verdure e pasta.
Funghi
I funghi
Recenti ricerche suggeriscono che anche i funghi possono aiutare ad alleviare le reazioni allergiche, così come i sintomi associati al raffreddore da fieno.
Gli effetti benefici dei funghi possono essere collegati al loro alto contenuto di selenio: gli effetti anti-allergia del selenio si basano sul suo ruolo nel sistema antiossidante del nostro corpo.
Mele
Le mele
Le mele aiutano a prevenire il rilascio dell’istamina. Uno studio condotto da dei ricercatori giapponesi, ha scoperto che i polifenoli della mela sono estremamente efficaci nel ridurre i sintomi associati alla rinite allergica persistente. [1]
Questi scienziati avevano suddiviso i soggetti presi in esame, di età compresa tra 15 e 65 anni e tutti affetti da rinite allergica persistente moderata o grave, in tre diversi gruppi.
- in un gruppo di controllo; quelli che non avevano assunto polifenoli di mela;
- in un secondo gruppo: a questi era stata somministrata una bassa dose di polifenoli di mela,
- in un terzo gruppo quelli trattati con un’alta dose di polifenoli di mela.
I due gruppi che avevano assunto polifenoli della mela, avevano riscontrato dei miglioramenti nella secrezione nasale e negli attacchi di starnuti.
Ad ogni modo, la quercetina in particolare, uno dei polifenoli-chiave presenti nelle mele, si è dimostrata efficace nel prevenire le reazioni allergiche, comprese quelle associate alla rinite allergica. [2]
La cottura delle mele aiuta a ridurre la probabilità di eventuali reazioni allergiche alle mele stesse, in chi dovesse essere allergico alle mele.[3]
Barbaforte (rafano)
La barbaforte (rafano)
Se stai cercando un cibo che possa aiutarti a combattere un naso chiuso associato alla rinite allergica, prova la barbaforte, anche chiamata anche rafano rusticano o rafano tedesco, o cren.
Quando la radice di rafano viene tagliata o grattugiata, gli enzimi iniziano a scomporre la sinigrina – un composto chimico naturalmente presente nel rafano – la quale facilita il drenaggio delle mucose nasali e dei seni paranasali.
Se vuoi ridurre l’intenso sapore del rafano (che ad alcuni potrebbe piacere ma ad altri anche no) prova a mescolare la radice di rafano tagliata o grattugiata con un po’ di aceto.
Cinodromo
Il cinorrodo
I cinorrodi delle rose, sono le bacche della rosa canina che questa rosa produce dopo la fioritura, sono i cosiddetti falsi frutti della rosa canina.
I cinorrodi, oltre ad essere ricchi di nutrienti e vitamine (C ed E in particolare) sono anche una delle migliori fonti naturali di proantocianidine: sostanze fitochimiche che inibiscono gli enzimi che producono l’istamina e possono quindi contribuire a portare sollievo dai sintomi dolorosi della febbre da fieno.
I cinorrodi, i quali hanno un sapore simile ai mirtilli rossi, possono essere consumati freschi o utilizzati nelle marmellate e nelle torte.
Se non li hai mai utilizzati prima, fai attenzione che la parte esterna dei cinorrodi (quella carnosa, tanto per intenderci) deve essere rimossa e non mangiata.
Semi di girasole
I semi di girasole
I semi di girasole sono ricchi di vitamina E ed anche di selenio.
Anche se è vero che i semi di girasole sono ricchi di calorie e di grassi, consumare questi piccoli semi con moderazione può offrire grandi benefici per la salute, soprattutto alle persone con la febbre da fieno.
I semi semi di girasole, non solamente sono tra i semi e le noci quelli che (di per sé) hanno meno probabilità di provocare delle reazioni allergiche, ma sono anche ricchi di nutrienti che aiutano a prevenire le reazioni allergiche causate da altre sostanze.
Rosmarino
Il rosmarino
Il rosmarino è ricco di acido rosmarinico, un polifenolo naturale che ha dimostrato di essere in grado di sopprimere le reazioni allergiche.
L’acido rosmarinico sopprime le risposte immunoglobuliniche allergiche, e l’infiammazione causata dai globuli bianchi. [3]
Il rosmarino, che può essere coltivato nell’orto o sul terrazzo, può essere usato per aromatizzare carni arrosto, pesce e salse, ma anche alcuni frutti come le arance.
Tarassaco
Il tarassaco (dente di leone)
Le foglie di tarassaco sono una buona fonte di vitamina C, ed una discreta fonte di vitamina E . Possono essere utilizzate nelle insalate o nelle infusioni di erbe.
Purtroppo il tarassacco ha un sapore amaro che non a tutti piace: se sei una di queste persone sappi che esistono anche degli integratori di tarassaco in compresse.
Aglio
L’aglio
L’aglio ha dimostrato di essere efficace nella prevenzione e nel trattamento di una vasta gamma di disturbi e di malattie, comprese quelle cardiovascolari, il cancro e l’ipertensione.
Ma mangiare l’aglio ogni giorno può anche aiutare a trattare la rinite allergica. [4]
Gli effetti benefici dell’aglio sulla rinite allergica sono parzialmente dovuti alla sua capacità di inibire l’attività di determinati enzimi che generano prostaglandine e trombossani infiammatori.
Inoltre, l’aglio – specialmente l’aglio fresco – contiene una discreta quantità di vitamina C e di selenio.
Come il tarassacco, anche l’aglio ha un sapore particolare che potrebbe non essere ben gradito. Anche l’aglio può essere assunto sotto forma di integratore alimentare.
Semi di lino
I semi di lino
I semi di lino possono aiutare ad alleviare i sintomi della rinite allergica e della tosse [5] in ragione della loro elevata concentrazione di selenio. Pensa che una tazza di semi di lino fornisce oltre il 60% dell’assunzione giornaliera raccomandata per questo importante minerale.
Inoltre, i semi di lino, così come l’olio di semi di lino, sono una delle migliori fonti vegetali di acidi grassi omega-3. Anche l’assunzione di omega-3 è stata associata a una riduzione del rischio di rinite allergica. [6]
Senape
La senape
Oltre ad essere una delle migliori fonti di beta-carotene, fornisce una buona quantità di vitamina C, di vitamina E, e di altri nutrienti.
I nutrienti contenuti nella senape possono eliminare i radicali liberi, combattere le infiammazioni e aiutare ad abbattere l’istamina.
Acciughe
Le acciughe
Le acciughe sono ricche di selenio, e sono un’ottima fonte di acidi grassi anti-infiammatori omega-3.
Inoltre, rispetto a molti altri pesci, contengono bassi livelli di mercurio.