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Ipossiemia e ipossia

maschera per respirazione
Quando i sintomi dell’ipossiemia e ipossia sono evidente è consigliabile portare la persona affetta al Pronto Soccorso.
L’ipossiemia

L’ipossiemia

L’ipossiemia é una carenza o una riduzione del contenuto di ossigeno del sangue arterioso. Si accompagna generalmente ad una condizione patologica consistente in una riduzione dell’ossigeno a livello tissutale, chiamata ipossia.

L’ipossiemia si verifica quando la tensione arteriosa di ossigeno o la pressione parziale di ossigeno (PaO2) è inferiore alla norma (il valore normale è compreso tra 80 e 100 mmHg).

Si caratterizza per un’insufficienza respiratoria.

E’ la conseguenza di un qualche problema (circolatorio o respiratorio), che quando presenta evidenti sintomi può richiedere anche un’immediato ricovero al pronto soccorso.

Una rilevante carenza o un totale mancanza di ossigeno nel sangue viene definita anossiemia.

L’ipossia

L’ipossia

Abbiamo detto che l’ipossiemia si riferisce al sangue.

L’ipossia si riferisce invece ad una carenza della disponibilità dell’ossigeno nei tessuti, carenza spesso legata –  ma non sempre –  all’ipossiemia.

Infatti ci sono sono molti tipi di ipossie (un livello diminuito di ossigeno nel tessuto) e questi possono essere dovuti a diversi fattori, sia esterni che interni.

Inoltre, l’ipossia potrebbe anche non essere presente nei soggetti con un’ipossiemia nel caso in cui una PaO2 bassa venisse in qualche modo aumentata attraverso una qualche sufficiente somministrazione di ossigeno.

In genere si arriva a questo aumento o incrementando la gittata cardiaca (mediante l’aumento della frequenza cardiaca), oppure diminuendo il consumo di ossigeno nei tessuti.

Viceversa, anche i soggetti che non mostrano dei segni di una ipossiemia, possono essere ipossici se il rilascio di ossigeno ai loro tessuti viene ostacolato, oppure se i loro tessuti non sono in grado di utilizzare adeguatamente l’ossigeno che arriva loro.

L’ipossia é generalizzata quando si verifica carenza di ossigeno nell’intero organismo. E’ tissutale quando si ha la carenza una zona specifica.

Una rilevante carenza o un totale mancanza di ossigeno nei tessuti viene definita anossia.

il ciclo di trasformazione del ossigeno
Il ciclo di trasporto del sangue.
Come si rileva l’irosissima

Come si rileva l’ipossiemia

L’ipossiemia viene determinata misurando il livello di ossigeno in un campione di sangue prelevato da un’arteria (gas del sangue arterioso).

Può anche essere stimata misurando la saturazione di ossigeno del sangue utilizzando un saturimetro, un piccolo dispositivo che si aggancia al dito.

I valori normali della pressione parziale di ossigeno arterioso  sono di circa 75-100 millimetri di mercurio (mm Hg). Mentre i valori inferiori a 60 mm Hg indicano solitamente una necessità supplementare di ossigeno.

I valori di saturazione dell’ossigeno misurati con un saturimetro ritenuti normali vanno dal 95 al 100 percento. I valori di saturazione inferiori al 90 percento vengono considerati bassi.

Le cause dell’ipossemia

Le cause ed i sintomi dell’ipossiemia

Per rifornire costantemente di ossigeno le cellule ed i tessuti del nostro corpo, sono necessari diversi fattori .

  • Nell’aria che si stiamo respirando ci dev’essere abbastanza ossigeno.
  • I polmoni devono essere in grado di inalare l’aria contenente l’ossigeno, ed espirare l’anidride carbonica.
  • Il flusso sanguigno deve essere in grado di far circolare il sangue nei polmoni, assorbire l’ossigeno, e portarlo in tutto il corpo

Se c’è un problema relativamente ad uno qualsiasi di questi fattori – ad esempio l’alta quota, l’asma o le malattie cardiache – questo problema potrebbe causare un’ipossiemia, in particolare in condizioni più estreme, come esercizio fisico o malattia.

Le condizioni più comuni che portano ad una ipossiemia sono le seguenti:

  • Anemia
  • ARDS (sindrome da distress respiratorio acuto)
  • Asma
  • Difetti cardiaci congeniti nei bambini
  • Cardiopatie congenite negli adulti
  • BPCO (broncopneumopatia cronica ostruttiva)
  • Enfisema
  • Malattia polmonare interstiziale
  • Farmaci, come certi narcotici e anestetici, che deprimono la respirazione
  • Polmonite
  • Pneumotorace (polmone collassato)
  • Edema polmonare (eccesso di liquido nei polmoni)
  • Embolia polmonare (coagulo di sangue in un’arteria polmonare)
  • Fibrosi polmonare (polmoni sfregiati e danneggiati)
  • Apnea notturna.

Quando l’ossigeno del sangue scende al di sotto di un certo livello, si può avvertire una mancanza di respiro, mal di testa e confusione, o irrequietezza.

Anche se possono variare da persona a persona, i sintomi più comuni di ipossiemia solitamente includono [7, 8]:

  • il mal di testa,
  • la mancanza di respiro,
  • un battito cardiaco veloce
  • la tosse,
  • un respiro sibilante,
  • confusione,
  • colore bluastro nella pelle, nelle unghie e nelle labbra.
I sintomi dell’ipossia

I sintomi dell’ipossia

L’ipossiemia – e l’ipossia che questa condizione normalmente produce – possono manifestarsi con segni e con sintomi diversi, sia in relazione alle cause sottostanti sia in relazione ai diversi soggetti che ne vengono colpiti.

Sintomi molto vari, come [5, 6]:

  • una mancanza di respiro,
  • dei capogiri,
  • uno stato confusionale
  • una mancanza di fiato,
  • mal di testa,
  • tachicardia,
  • un aumento della frequenza del respiro,
  • un aumento della pressione sanguigna,
  • la perdita della coordinazione,
  • problemi di vista.

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