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Idropulsore dentale

Curare l’igiene dentale non è  certamente una delle attività più piacevoli da fare durante la giornata, vero?  Magari  anche ti piace lavarti i denti quando la mattina ti svegli e trovi in bagno il tuo nuovo spazzolino elettrico, ma col filo interdentale è tutta un’altra cosa: quello non ti piace proprio. Purtroppo non ci sono alternative e scuse per sottrarti alla pulizie dei denti ed alla cura delle gengive: Quindi devi farla, altrimenti sai che prima o poi pagherai un conto salato dal tuo dentista: e non sto parlando metaforicamente.

Se stai leggendo questo articolo magari ti sarai chiesto se ti é possibile la più seccante delle due operazioni, ovvero la pulizia con il filo interdentale, e sostituire il filo interdentale con l’idropulsore dentale (detto anche doccia orale).  Io vorrei poterti rendere felice e darti il via libera per g eliminare il filo interdentale. Tuttavia ti devo dare una cattiva notizia: ancorché ci siano degli studi scientifici che hanno concluso che l’idropulsore dentale è un’efficace alternativa al filo interdentale [1] l’opinione più diffusa tra i dentisti italiani, al momento pare essere quella che l’idropulsore rappresenti non debba sostituire un’altra fase della pulizia,  che possa solamente completarla: che un “coadiuvante”, piuttosto che un sostituto dello spazzolino e del filo interdentale.

Richiederai allora: perché dovrei utilizzare un idropulsore dentale quando già mi secca usare il filo interdentale? La mia risposta è semplice, se devi fare un lavoro fallo bene. Se a quella manciata di minuti al giorno che dedichi ai tuoi denti, ci aggiungi un’altro paio per dar loro una “passata” con l’idropulsore dentale, puoi essere sicuro di non aver trascurato alcuna parte della tua bocca : l’idropulsore dentale è in grado di agire nelle zone più anguste tra i denti, proprio quelle che sono più difficilmente raggiungibili con lo spazzolino ed il filo interdentale e quelle in cui, di conseguenza, si forma più di frequente la carie.

Spero  che converrai con me che la salute dei tuoi denti è un bene prezioso e che, aggiungere al tuo arsenale un’altra arma contro la carie, potrebbe essere uno dei più grandi investimenti che potresti fare sulla tua salute e – nel lungo periodo – anche un risparmio sulle spese dentistiche.

Se hai la pazienza di seguirmi per qualche minuto ancora, ti assicuro entro  subito nel nel merito illustrandoti caratteristiche e funzionalità degli idropulsori elettrici. Dopo aver letto questo articolo, saprai tutto quello che c’è da sapere su questi strumenti per acquistarne uno in serenità. Pronto? Incominciamo!

L’idropulsore dentale.

L’idropulsore dentale è uno strumento che serve a togliere i residui di cibo incastrati tra denti e denti, tra i denti ed il bordo gengivale, sotto ed intorno agli impianti dentali. Questa sua azione  viene attuata per mezzo di uno o più getti d’acqua e/o acqua e collettori, che vengono spruzzati sui denti con una pressione intermittente e una frequenza che può raggiungere le  tremila pulsazioni al minuto.

Non tutti gli idropulsori dentali sono dotati di pressione regolabile, ma quelli che lo sono ti permettono di regolare l’intensità ad un livello che traumatizzi le tue gengive. Se hai  delle gengive sensibili, sai benissimo quanto sia importante trattarle «con i guanti» per evitare emorragie, recensioni, tasche gengivali o addirittura ascessi parodontali.

Se hai figli che indossano un’apparecchio dentale fisso, sicuramente questi apprezzeranno l’idropulitore dentale. Perché ai ragazzi  non piace  solo il getto d’acqua tra i denti, ma questo detto li aiuterà moltissimo a tendere pulita meglio la bocca durante il periodo che dovranno indossare l’apparecchio.

A seconda dei vari modelli ed a seconda della tipologia in cui rientra, l’idropulsore è composto da alcuni, o da tutti i seguenti elementi.

  • Serbatoio. All’interno del  serbatoio viene messa l’acqua, la stessa che si utilizza per lavare i denti con lo spazzolino: oltre all’acqua, è possibile aggiungervi del collutorio ma senza esagerare e, soprattutto, non tutti i giorni. Per garantirsi un comodo e pratico utilizzo dell’apparecchio, è importante scegliere un serbatoio delle giuste (in relazione alle diverse esigenze) dimensioni.  In commercio  si possono trovare
    • idropulsori col serbatoio inserito nel manico: che hanno  poca capienza: inferiore ai 100 ml e fino ad un massimo di 160 ml.
    • idropulsori con un serbatoio esterno e che possono contenere da 300 fino ad oltre 600 ml di acqua o collutorio: sono ideali per le famiglie.
  • Sistema di alimentazione  Gli idropulsori dentali possono funzionare,
    • con la presa elettrica – Questi idropulsori sono in genere sono caratterizzati da una buona potenza e da serbatoi con una buona capacità. Sono, per contro ingombranti e, ovviamente, sono vincolati al cavo di alimentazione. Alcuni modelli hanno il sistema di alimentazione ed i circuiti elettrici isolati, il che li rende waterproof (a prova d’acqua). Altri invece no:  la scelta quindi  dipende dal dove e dal come si conta di utilizzarli.
    •  con una batteria interna – Questi hanno una piccola base di ricarica, dove si ancora il manico dell’idropulsore che è dotato di una batteria al suo interno. I migliori idropulsori dentali hanno una batteria al litio. I loro pregi: libertà nei movimento, scarso ingombro. Loro inconvenienti:  vanno  ricaricati, hanno una potenza inferiore rispetto ai più grossi modelli alimentati tramite presa elettrica ed una ridotta capienza del serbatoio.
    • con delle pile – Sono ideali per chi viaggia. Hanno prestazioni inferiori alle altre due tipologie elencate sopra.
  • Ugello – In genere l’idropulsore viene venduto con un’ugello, già montato sul manico collegato al serbatoio dell’acqua. Solitamente, a corredo vengono aggiunti altri ugelli (da due a 4) utilizzabili dagli altri componenti della famiglia. Alcuni idropulsori sono forniti di ugelli specifici per la pulizia della lingua o delle protesi dentali fisse. Alcuni ugelli hanno la forma di spazzolino.
  • Motore – Il motore serve a far funzionare la piccola pompa dell’acqua che crea la pressione selezionata ed avvia il getto;
  • Manico con beccuccio – Il manico anatomico serve per direzionare il beccuccio/ugello dell’idropulsore tra dente. Nei modelli senza cavo, il manico contiene la batterie o le pile. Il manico può contenere o no anche il pulsante di accensione/spegnimento. I primi sono decisamente quelli più convenienti.
  • Regolazione dell’intensità del getto – Alcuni modelli, quelli più potenti, consentono la scelta tra diversi gradi di potenza d’erogazione del getto d’acqua. Al contrario, quelli meno potenti, che poi sono  quelli con batteria interna, non permettono generalmente di selezionare l’intensità dell’erogazione. Alcuni produttori realizzano, inoltre, degli idropulsori  che hanno due modalità di funzionamento: quella di pulizia e quella di massaggio.
  • Selezione del tipo getto – in alcuni modelli, una manopola oppure dei pulsanti, permettono la scelta del getto:
    • un getto singolo: detto anche «doccia dentale» o «fluss»,  che consiste nell’erogazione di un getto continuo di acqua, proprio come una doccia in funzione;
    • un getto massaggiante: invece di erogare un solo getto continuo, il getto massaggiante consiste in un getto intermittente la cui funzione principale è quella di massaggiare le gengive.

I migliori idropulsori dentali

Come già detto: se devi fare un lavoro fallo bene.  Per agevolarti nel tuo proposito di fare una quotidiana, profonda, pulizia dei tuoi denti in modo piacevole, ti segnalo  un paio di idropulsori che ben potrebbero fare al tuo caso.

Waterpik WP660E2 Idropulsore

idropulsore dentale Waterpik-WP660

Waterpik è una delle più famose marche di idropulsori dentali e, non a caso, produce anche alcuni dei migliori modelli sul mercato. Il modello WP660E2  ha una serie di caratteristiche e di funzioni che lo rendono molto apprezzato:

  • un motore molto silenzioso, rispetto a molti altri idropulsori con caratteristiche simili;
  • una testa girevole, che permette  al getto di raggiungere facilmente tutte le aree della bocca;
  • una comoda ghiera regolabile;
  • vasta scelta di ugelli, inclusi nella confezione:
    • 3 ugelli standard,
    • un ugello a forma di spazzolino,
    • un ugello antiplacca per utilizzare se si hanno ponti corone od impianti dentali,
    • un ugello ortodontico nel caso si  abbiamo degli apparecchi;
    • un ugello pik pocket utilizzabile in caso di tasche parodontali.

La pressione del fluido (acqua, o acqua e colluttorio) è regolabile su 10 livelli, per potersi adattarsi perfettamente alla bocca e non traumatizzare le gengive. Tramite un pulsante, è poi possibile scegliere tra due tipi di getto: uno continuo (cosiddetto “floss”) per la pulizia;  uno intermittente (cosiddetto “massage”) per il massaggio delle gengive. Come se tutte queste funzioni non bastassero, è anche dotato di un simpatico timer che ti aiuta a dedicare il giusto intervallo di tempo alla doccia dentale (30 secondi per lato della bocca; 1 minuto di pulizia complessivo).

Dal punto di vista del design esterno, l’idropulsore Waterpik WP660E2 è ben studiato: è piacevole alla vista, occupa poco spazio, e da l’impressione di essere uno strumento solido e destinato a durare a lungo. Come puoi notare dalle immagini, il pulsante necessario a spegnere e chiudere il getto d’acqua, si trova posizionato sul manico dell’apparecchio: un piccolo dettaglio che è molto pratico quando lo si utilizzo  che non va dato per scontato.

Panasonic EW1211W845

Panasonic EW1211W845 idropulsore dentale

Panasonic è un nome ben noto, e sicuramente degno di fiducia, nel campo dell’elettronica in particolare  in quello degli apparecchi per la salute ed il benessere. Questo idropulsore dentale rimuove facilmente le particelle di cibo che possono restare incastrate tra i denti e quelle tra i denti e le gengive.

E’ dotato di tre modalità di funzionamento tra cui poter scegliere:

  • modalità leggera (soft) – adatta alle gengive più sensibili e per gli utilizzatori più piccoli;
  • modalità intensa (normal) – indicata per la pulizia profonda;
  • modalità pulsante (jet) – adatta per massaggiare le gengive.

Altre caratteristiche di spicco dell’idropulsore Panasonic EW1211W845:

  • è senza fili (wireless);
  • dispone di un serbatoio per l’acqua che è lavabile in lavastoviglie, il che rende facile e igienico il suo uso e la sua manutenzione;
  • è impermeabile al 100%;
  • è fornito con un supporto di ricarica e  di due ugelli.

[expand title=”Fonti”]

http://w.dewittetandenwinkel.nl/docs/research/jocd/jocd_wp.pdf

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