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L’autoabbronzante, come agisce e quale scegliere: alcuni prodotti interessanti

Una pelle ambrata

Un colorito ambrato ed uniforme sulla pelle, quello che sta sempre bene e “fa salute” da ottenere in poco tempo e che duri dodici mesi all’anno: questo è uno dei sogni di moltissime donne.

Un incarnato colorito infatti mette buonumore, nasconde le piccole imperfezioni del viso e del corpo, tra cui la anche cellulite, e fa sembrare più toniche.

Purtroppo non tutte vivono dove è estate tutto l’anno, e non tutte amano il sottotono aranciato delle lampade UV.

Una buona soluzione per soddisfare le esigenze di molte senza gli effetti collaterali della continua esposizione ai raggi solari o artificiali, è costituita dalla crema autoabbronzante, un cosmetico che garantisce risultati ottimi in pochissimo tempo e con uno sforzo pari a zero.

La si utilizza infatti esattamente come una crema idratante, con alcune piccole accortezze che vedremo in seguito; dà risultati nel giro di pochissimo, e dura per qualche giorno.

Le prime creme autoabbronzanti lasciavano macchie sui vestiti e viravano su colori giallastri e aranciati. Oggi le formulazioni sono decisamente migliorate e non solo in termini di abbronzatura.

Ci sono creme con fattori idratanti ed emollienti che consentono di fare un piccolo trattamento di bellezza all inclusive, con una texture così leggera da risultare anche estremamente piacevole.

In che modo l’autoabbronzante agisce sulla pelle

Il meccanismo che sta alla base del funzionamento di questo prodotto cosmetico si ispira alla biologia umana, perché le proprietà coloranti dell’autoabbronzante sono dovute all’azione di una sostanza che è già presente nel nostro organismo, e che si chiama diidrossiacetone, la cui sigla è Dha.

Questa molecola di sintesi contenuta nelle creme, una volta applicata sulla pelle reagisce con gli amminoacidi della cheratina, generando quindi un cambiamento del colore dell’epidermide.

Differentemente da quanto potremmo pensare, l’acido docosaesaenoico (DHA) è una sostanza nota da molti anni, almeno dal 1920, ma c’è voluto più di mezzo secolo prima che le sue proprietà coloranti venissero considerate per scopi cosmetici e quindi studiate ed analizzate in tal senso.

Per riassumere: la reazione avviene ad un livello estremamente superficiale dell’epidermide, tra le proteine dello strato corneo e le sostanze contenute nell’autoabbronzante, senza andare ad interessare gli strati più profondi.

Ecco (ad esempio) perché a differenza dei lettini abbronzanti, il colorito dovuto all’uso di creme sembrerebbe essere più sicuro in termini di salute, appunto perché non interessa minimamente l’azione e la reazione della melanina.

Va da sé che trattandosi di un effetto temporaneo e superficiale, non ci si può ritenere protetti dalle scottature e dalle  irritazioni dovute all’esposizione al sole, proprio perché non vengono stimolati i pigmenti cutanei, come fa invece la lampada UV.

In questo caso quindi, non dobbiamo farci trarre in inganno dal colorito ambrato: se dopo aver usato l’autoabbronzante decidiamo di esporci al sole, è necessario utilizzare  delle creme contenenti filtri con fattori di protezione UV.

Sono in molti a chiedersi se l’autoabbronzante fa male.

Come per tutte le molecole per la cosmesi, anche il Dha è stata oggetto di numerose ricerche nel corso degli anni, e queste non hanno  evidenziato alcuna controindicazione particolare, o danno per la pelle.

In ogni caso, è bene attenersi sempre alle indicazioni riportate sulla confezione e non eccedere nei dosaggi.

Come applicare sul corpo un autoabbronzante

Se ben fatta, l’applicazione dell’autoabbronzante è semplice e dà  dei risultati eccellenti.

A tal fine, innanzi tutto la pelle va preparata con uno scrub o un peeling in modo da eliminare le cellule morte e minimizzare il rischio di macchie.

E’ buona norma anche depilarsi, almeno un giorno prima dell’applicazione dell’autoabbronzante.

Infine, è sempre opportuno idratare bene le aree da trattare allo scopi di ottenere una colorazione omogenea e far durare l’effetto “bonne mine” più a lungo.

L’autoabbronzante va spalmato col palmo della mano ben disteso, praticando deo massaggi leggeri e senza tralasciare nessuna zona, pena l’effetto zebra.

E’ bene usare un poco di prodotto alla volta, per evitare depositi e accumuli, soprattutto in zone difficili da trattare come i gomiti e le ginocchia, o quella particolarmente esposte, tipo il viso.

L’effetto bronze dura dai 4 ai 7 giorni, e viene eliminato dal normale rinnovamento cellulare.

Quale prodotto è maggiormente indicato per ogni singola persona, e perché

Esistono in commercio tanti tipi di prodotti autoabbronzanti, con formulazioni diverse a seconda delle varie esigenze: crema, gel, fluido, spray, salviette.

Va da sé che per capire quale sia la tipologia con cui siamo più a nostro agio, e che ci permette di raggiungere i risultati desiderati, dovremmo poterle provare tutte.

Esistono  comunque alcune regole generali che possiamo seguire. Vediamole distintamente.

tipo di pelle

Innanzi tutto è utile sapere che gli autoabbronzanti in commercio si distinguono in due macro categorie in base al tasso di concentrazione dell’acido docosaesaenoico (DHA) di una persona:

  • utilizzeremo quindi creme con concentrazione tra il 2,5% e il 3% sulle pelli più chiare;
  • mentre possiamo optare per quelle al 5% su un incarnato olivastro.

per iniziare

Chi inizia ad utilizzare autoabbronzanti per la prima volta dovrebbe optare per creme con texture leggermente colorate.

In questo modo sarà più facile, durante l’applicazione, accorgersi se ci sono zone che sono rimaste scoperte, su cui non si è applicata la crema, e sarà più facile correggere il tiro immediatamente, prima che inizi l’effetto della pigmentazione.

ingredienti

È molto importante valutare con attenzione gli ingredienti contenuti nel prodotto cosmetico, oltre ovviamente al principio attivo.

Se, ad esempio, pensate di utilizzare la crema anche sul viso, sceglietene una specifica, o comunque una formulazione senza alcool.

Se gli odori troppo forti vi infastidiscono, controllate che contenga del citrus per attenuarne gli odori.

preferenze

Chi ama “indossare” solo il suo profumo preferito, può magari optare per le versioni non profumate, o addirittura ipoallergeniche per minimizzare i rischi di irritazioni o rush cutanei.

donne in gravidanza

La crema autoabbronzante ipoallergenica è inoltre caldamente consigliata per le donne in gravidanza; test clinici dimostrano infatti che non esistono particolari problemi per l’utilizzo di autoabbronzante durante la gestazione.

Poiché spesso la pelle si sensibilizza, è meglio optare per texture non aggressive in partenza.

autoabbronzanti di ultima generazione

Le formulazioni di ultima generazione contengono anche degli ingredienti interessanti, come ad esempio dei pigmenti perlescenti che illuminano il viso.

Sono pensati invece per le meno giovani i prodotti arricchiti di sieri antiage, di vitamine C ed E, che agiscono anche sul rinnovamento cellulare, e sulla distensione delle piccole rughe di espressione, oltre che su colorito.

idratazione

Senza distinzione, per tutti è sempre consigliato l’acquisto di un prodotto che combini idratazione e pigmentazione, perché l’idratazione prolunga di molto la durata della pigmentazione.

i vari formati

Per quanto riguarda i formati -crema, spray o salviettine – è bene tener conto del proprio stile di vita prima di scegliere.

Chi è sempre di fretta verosimilmente si troverà più a suo agio con uno spray, mentre chi viaggia spesso per lavoro o diletto avrà il massimo della praticità dal formato in salviette.

tempi per i risultati

Infine occorre anche a tener conto dei tempi con cui l’autoabbronzante produce i suoi risultati.

Esistono infatti prodotti che agiscono già nel giro di poche ore, mentre altri hanno bisogno di più tempo, ma producono un effetto finale più naturale.

L’ultima frontiera degli autoabbronzanti prevede addirittura la possibilità di procedere all’applicazione la sera prima di coricarsi, per risvegliarsi leggermente abbronzati, senza chiaramente sporcare le lenzuola.

I più veloci autoabbronzanti in commercio

Come detto, la velocità con cui gli autoabbronzanti producono i loro effetti è un elemento di primaria importanza.

Ecco alcuni prodotti che sono oggi tra quelli più veloci.

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Gocce magiche autoabbronzanti ultrarapide della Collistar è un siero autoabbronzante specificatamente dedicato alla cura del viso. Bastano solo tre gocce e la pelle assume immediatamente un colorito dorato.

Il tutto in meno di un’ora: con il suo siero questo Collistar garantisce un’abbronzatura intensa e luminosa, come dopo una giornata di spiaggia.

Fluido ma senza risultare eccessivamente liquido, si stende molto facilmente sul collo e il décolletté, senza lasciare macchie sugli abiti o un residuo cattivo odore.

Garantisce un risultato rapido, naturale ed uniforme, senza rischio di antiestetiche macchie, grazie alla sua formulazione esclusiva, che abbina,

  • l’estratto di mallo di noce
  • al DHA Rapid, la molecola autoabbronzante di nuova generazione che dimezza i tempi di colorazione della pelle,

Grazie all’invisibile film idratante che avvolge il volto, la vitamina E ed un derivato biologico della soia e del mais, garantiscono un’idratazione profonda ed un’azione antiage.

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Il latte abbronzante sublime bronze dell’Oreal Paris regala una splendida abbronzatura, dorata, luminosa e naturale in sole due ore.

Si applica come una normale crema idratante. Si assorbe rapidamente grazie alla texture non grassa e non oleosa. Il flacone con dispenser aiuta a dosare correttamente il prodotto per evitare degli eccessi di pigmentazione in alcuni punti.

Si utilizza tutti i giorni, fino al raggiungimento del colorito desiderato. Dopo di che, per il mantenimento, bastano 2 o 3 applicazioni a settimana, a seconda della base di partenza.

Ha anche un ottimo potere idratante, che permette di prolungare l’effetto dell’abbronzatura.

Si asciuga completamente in pochi minuti, non lascia macchie e odori.

Si può anche procedere all’applicazione del proprio profumo, senza timore che lasci spiacevoli chiazze su collo e polsi.

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Lo spray autoabbronzante della Collistar è un cosmetico estremamente pratico che garantisce un’abbronzatura perfetta su tutto il corpo, con poche vaporizzazioni.

Questo spray consente di distribuire il prodotto in modo omogeneo anche nelle zone più difficili da raggiungere o in quelle particolarmente ostiche, come gomiti e ginocchia.

La sua formulazione con la vitamina E, idrata e protegge l’epidermide.

Grazie alla sua speciale texture leggera si asciuga in fretta, consentendo di poter indossare abiti già dopo pochi minuti. Dona immediatamente un colorito perfetto alle gambe, che potrete mostrare anche senza calze.

Applicata 2-3 volte alla settimana mantiene il suo effetto naturale a lungo.

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