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Saturimetro, prezzi

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Il saturimetro (pulsossimetro, ossimetro)

Il saturimetro (pulsossimetro, ossimetro)

Un saturimetro (ma anche pulsossimetro, o più semplicemente ossimetro) è un dispositivo che serve per misurare la saturazione di ossigeno nel sangue arterioso, ed anche per misurare la frequenza del polso.

Si tratta di uno strumento non invasivo, ideato attorno agli anni agli anni ’30 del secolo scorso.

Da allora è andato continuamente evolvendosi tecnologicamente fino ad essere un dispositivo facile da utilizzare, di dimensioni particolarmente ridotte, di basso prezzo, estremamente veloce nel fare le rilevazioni.

Offerte (e prezzi) di pulsossimetri della Amazon

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Per coloro che fossero interessati all’acquisto di uno di questi dispositivi, segnaliamo alcuni dei saturimetri /pulsossimetri che a noi paiono particolarmente interessanti, e che possono essere direttamente acquistati online direttamente da Amazon.

Le varie ragioni per cui viene utilizzato il saturimetro

Le varie ragioni per cui viene utilizzato il saturimetro

I medici solitamente consigliano l’utilizzo del saturimetro in modo particolare ai soggetti che soffrono: d’asma, di enfisema, di broncopneumopatia cronica ostruttiva, di malattie respiratorie ostruttive croniche, e di altre patologie respiratorie.

Ma ci sono anche numerosi altre persone che lo impiegano per diverse altre ragioni,

  • vuoi per poter essere nelle condizioni di migliorare le proprie prestazioni,
  • vuoi perché appartenenti a determinate categorie sociali come i piloti d’aereo che lo usano per tenere sotto controllo possibili problemi legati all’ipossia,
  • vuoi perché praticano l’alpinismo o l’escursionismo.

Una rilevazione del livello di ossigeno presente nel sangue mediante un’analisi di laboratorio su di un campione di sangue, potrebbe richiedere del tempo: col saturimetro invece occorrono appena pochi secondi per poter leggere questo dato.

E’ vero che non è possibile avere la precisione di un’esame di laboratorio, ma solitamente l’affidabilità di un saturimetro si attesta molto vicino ad una percentuale di errore di appena l’1-3% , il che rappresenta un dato sufficiente per la maggior parte delle situazioni.

La scelta del saturimetro

La scelta del saturimetro

Quando è stato messo in commercio per la prima volta, un saturimetro costava qualche decina di migliaia di euro (allora lire), e pesava oltre 10 chilogrammi.

Oggi può costare anche (a partire da) qualche decina di euro e pesare meno di un etto. Niente male come evoluzione.

I modelli di saturimentro presenti sul mercato sono davvero tanti e diversi: hanno funzioni che sono diverse da modello a modello, al punto tale che sceglierne uno può risultare anche molto complicato.

Scelta che non dovrebbe basarsi esclusivamente sul prezzo e sul marchio, anche se – va detto – che non esiste persona al mondo che non si lasci influenzare da questi due fattori!

Vediamo allora su cosa invece ci si dovrebbe basare.

Le caratteristiche dei saturimetri di cui è bene tener conto

Le caratteristiche di un saturimetro di cui è bene tener conto

Ecco qui di seguito alcune delle caratteristiche sulle quali soffermarsi al momento dell’acquisto, prima ancora che sui prezzi e sul nome del produttore.

la sua precisione e la sua affidabilità

In linea di massima, nella scelta di un saturimetro queste caratteristiche dovrebbero essere l’elemento fondamentale.

Come accennato, la maggior parte dei saturimetri, é in grado di fare una lettura in pochi secondi con una precisione di ± 3%.

Questo livello li avvicina di molto a quelli degli strumenti che si possono trovare in uno studio medico.

Occorre anche precisare al riguardo, che la precisione di questi apparecchi viene spesso influenzata dai nostri movimenti quando li utilizziamo.

Se, ad esempio, la mano trema durante le misurazioni, bisognerebbe trovare un modello di saturimentro che sia meno influenzabile dai movimenti (oppure, se possibile, tenere la mano più ferma possibile ovviamente).

Ad ogni modo, i dati rilevati dal saturimetro vanno sempre valutati tenendo presente la storia clinica della singola persona.

la sua facilità di utilizzo

Non è difficile usare un saturimetro.

E’ comunque opportuno scegline uno che abbia un display luminoso di facile lettura, e che abbia i numeri abbastanza grandi da poter essere letti da qualsiasi persona.

le dimensioni del sensore

Il saturimetro va infilato al dito. Dunque è importante scegliere un modello che sia adeguato all’età della persona che lo usa:  sia che si tratti di un bambino, si che si tratti di una persona adulta.

gli eventuali accessori

Sono molti i possibili accessori e le funzioni aggiuntive che puoi trovare in un saturimetro: tu però pensa solo a quelle che soddisfano le tue esigenze.

I più diffusi “extra”, ad esempio, sono dati: dalla funzione memoria (per tenere un’elenco delle misurazioni precedenti), un astuccio (per chi deve portarlo spesso in viaggio), e dalla batteria od un filo per la ricarica.

Non si tratta di elementi essenziali, ma possono sempre esser utili.

In che modo funziona il saturimetro

In che modo funziona il saturimetro

Questo strumento è composto da una sonda a forma di pinza, al cui interno si trovano due luci LED (ovvero dei diodi che emettono una luce).

Questi generano delle luci rosse ed infrarosse che attraversano una parte traslucida del corpo (di solito le dita ma, nei neonati, anche le mani o i piedi).

In genere, le ossa, i tessuti, la pigmentazione, ed vasi venosi, assorbono una quantità costante di luce nel tempo, mentre l’ossiemoglobina e la sua forma deossigenata, hanno un differente modello di assorbimento.

Per farla breve: è proprio il rapporto di luce assorbita dalle sistole (le contrazioni del miocardio) e dalle diastole (le fasi di rilasciamento delle cavità cardiache) che si traduce in una misurazione della saturazione di ossigeno, che così determina il valore che ci fornisce il saturimetro.

Grazie ai recenti sviluppi tecnologici, la precisione dei saturimetri è migliorata in modo significativo, ed i suoi costi di produzione e conseguentemente anche dei prezzi di vendita si sono abbassati tantissimo.

Ad ogni modo, a questo proposito devi sapere che è importante anche avere un’idea -almeno di massima- su come funziona questo strumento medico. Così – tanto per fare qualche esempio – da essere a conoscenza che,

  • un eventuale blocco della luce LED potrebbe causare degli errori di lettura.
  • non è corretto  fare delle misurazioni applicandolo su delle dita sporche, o con lo smalto sulle unghie!

foto di copertina: Thinkpaul [CC BY-SA 3.0], via Wikimedia Commons

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