La proteina whey – proteina del siero del latte

Con l’espressione “proteina whey” (whey, in inglese significa siero) ci si riferisce alla proteina del siero del latte, quindi ad una sostanza organica di origine prettamente animale. Vediamo di saperne di più.

La “storia” della proteina whey

La proteina whey è una proteina del siero del latte, quindi una sostanza organica di origine animale.

Nel secolo scorso si sono fatte numerose ricerche sulle sostanze alimentari atte al miglioramento del lavoro muscolare.

  • Vuoi per motivi legati alla vita quotidiana: tra le due guerre mondiali e soprattutto dopo la seconda c’era la necessità di ricostruire interi paesi, da qui la necessità di molta mano d’opera.
  • Vuoi, in un secondo momento per migliorare le prestazioni atletiche in alcune discipline sportive.

All’inizio del 1900 il siero del latte da noi era (impropriamente) chiamato “latticello”. Allora veniva ricavato dalla lavorazione del formaggio, disidratando il siero residuo per utilizzarne la polvere nell’alimentazione animale, (come del resto avviene anche oggi)

Oggi viene largamente impiegato nelle palestre in cui si pratica il body-building. Ma ci è utile anche in numerose altre attività.

Ma veniamo ai principali attuali utilizzi di questa proteina del siero, e cosa dobbiamo valutare prima di assumerla.

Cos’é la proteina del siero del latte, o proteina whey

Come abbiamo appena detto, la proteina whey è un prodotto naturale ricavato per disidratazione interamente dal latte, o meglio dal siero di latte.

Il siero del latte da cui deriva contiene, acqua, lattosio, vitamine B1, B2 e B6, oltre che molti minerali importanti come il calcio.

Questa particolare proteina viene qualificata come quella avente una “qualità biologica più alta”, nel senso che gli amminoacidi che la compongono vengono assimilati con maggiore facilità dal nostro organismo.

Contiene comunque tutti gli amminoacidi essenziali. In particolare è ricca di BCAA (Branched Chain Amino Acid), gli amminoacidi ramificati valina, leucina e isoleucina, quelli che sono maggiormente utilizzati come “carburante”dai muscoli.

Questi amminoacidi ramificati costituiscono circa il 25% del contenuto della proteina whey: grazie alla loro elevata digeribilità (che in termini scientifici si definisce valore biologico) li si possono assimilare e utilizzare facilmente.

Per cosa ci é utile la proteina del siero del latte

La peculiare velocità di assimilazione di questa proteina del siero determina un picco di amminoacidi nel sangue. E, questo fatto è l’ideale per aumentare la velocità di sintesi delle proteine, e per favorire la costruzione muscolare.

Infatti ogni sforzo che i nostri muscoli compiono, porta dei micro-traumi alla nostra massa muscolare, ed uno dei diversi ruoli delle proteine è proprio quello di facilitare la loro ricostruzione attraverso gli amminoacidi.

Una qualità determinante di questa proteina nelle fasi di recupero post sforzo poi, é legata al fatto che é facilmente assimilabile.

In estrema sintesi dunque, la proteina whey aiuta a ricostituire la massa muscolare in maniera veloce ed efficace.

Per questa ragione, una integrazione di proteina whey è l’ideale per chi pratica quegli sport che mettono a dura prova la muscolatura e le articolazioni a causa degli sforzi prolungati a cui sono soggette.

Quindi particolarmente utile a chi pratica il body building, gli sport di resistenza come il running, le corse di fondo, la marcia e simili.

Le proteine del siero del latte: concentrate -isolate -idrolizzate -blend proteici

Quali tipi di proteine del siero ? Porsi questa domanda prima di acquistare un integratore di proteina whey è, non solo lecito ma é doveroso, perché in commercio non esiste un unico tipo di questa proteina, e ciò può ingenerare confusione.

Infatti, il fatto di scegliere un integratore solo in base al prezzo o alla notorietà del marchio non é sempre un criterio valido, perché si corre il rischio di prendere degli integratori troppo blandi o troppo forti, oppure che possono provocare – in alcuni casi – anche delle reazioni sgradevoli.

Alcune marche la propongono sotto forma di integratori alimentari in polvere, altre come delle barrette o degli snack energetici.

La scelta di un tipo di un integratore piuttosto che un’altra, è una scelta molto personale, e dev’essere funzionale alla quotidiana routine di ogni singola persona.

Fatte queste premesse, soffermiamoci un momento sulle varie formulazioni con cui la proteina whey può venire messa in commercio: esaminiamole singolarmente.

Le proteine whey concentrate

Sono estratte dal siero del latte, e sono quelle più comuni presenti sul mercato.

Sono certamente tra le più economiche, il che non significa necessariamente che siano di bassa qualità o che abbiano una scarsa efficacia.

Si assumono durante la giornata, oppure dopo un allenamento per aumentare l’introito calorico della dieta: quindi possono essere utilizzate (ad esempio) anche per merenda o per colazione.

Alcuni tipi di integratori di proteine del siero del latte sono mal tollerati da parte di chi una sensibilità al lattosio, perché ne contengono una percentuale piuttosto elevata: dal 70 all’85%.

le qualità delle proteine concentrate

  • Queste proteine sono facilmente assorbibili;
  • sono economiche;
  • hanno un alto valore biologico;
  • il siero non denaturato da cui derivano, contiene i naturali fattori di crescita del latte (delle piccole proteine che stimolano la proliferazione cellulare),

per contro,

  • non sono adatte alle persone intolleranti al lattosio;
  • hanno un’alta risposta insulinica, e ciò favorisce la tendenza ad ingrassare relativamente alle persone che hanno una resistenza all’insulina.

Le proteine whey isolate

Pur essendo (ugualmente) estratte dal siero del latte, quelle isolate sono molto diverse da quelle che abbiamo visto fin qui.

Esse contengono una percentuale di proteine pure, che varia dal 90 al 95%. Sono quasi del tutto prive di carboidrati e di grassi, e quindi sono adatte anche a chi ha un’intolleranza al lattosio.

Al pari delle altre, possiedono uno spettro amminoacido completo, e concorrono anche al rafforzamento del sistema immunitario, grazie alla presenza di, lattoferrine, immunoglobuline e glicomacropeptidi.

le qualità delle proteine del siero isolate

  • Queste proteine contengono un’elevata percentuale di proteine pure;
  • sono quasi totalmente prive di grassi e carboidrati;
  • sono adatte anche agli intolleranti al lattosio,

per contro,

  • sono molto più costose.

Le proteine whey idrolizzate

Sono quelle a più alta velocità di digestione tra le proteine del siero del latte presenti sul mercato.

Si ottengono dal processo di scomposizione delle proteine da parte degli enzimi, che producono così dei peptidi ad alta assimilazione. Questa operazione comporta però due conseguenze:

  • la prima, è che le proteine scomposte perdono le qualità immunitarie,
  • la seconda, è che la proteina idrolizzata può creare uno picco insulinico aumentando la quantità di aminoacidi presenti nel sangue,
  • in tal modo, risultano idonee solo nel loro impieghi nei post-allenamenti.

le qualità delle proteine del siero idrolizzate

  • sono ideali nel post allenamento, per chi ne ha la necessità;
  • vengono assimilate molto rapidamente.

per contro,

  • sono molto costose.

Il blend proteico

E’ un tipo di integratore alimentare composto da diverse fonti di proteine, tra cui le concentrate, le proteine caseine e le proteine isolate.

Rispetto agli integratori di proteina concentrata, il blend proteico rilascia le proteine più lentamente. A parte la velocità di assimilazione, questi due tipi di integratori alimentari sono in realtà molto simili.

Tuttavia il blend è sconsigliato per la presenza di proteine caseine che, oltre ad avere un valore biologico più basso, sono allergizzanti: per questo suo spiacevole effetto collaterale, e bene fare attenzione alla loro presenza tra gli ingredienti.