L’invecchiamento della pelle, perché avviene e cosa fare

Tra i segni più visibili dell’invecchiamento ci sono, un rilassamento, un assottigliamento cutaneo ed altri cambiamenti della pelle. Si tratta di fenomeni normali e naturali che non si possono fermare. Ma che possono essere ritardati.

Le funzioni della pelle

La nostra pelle ha numerose funzioni:

  • contiene i recettori nervosi i quali, ci permettono di sentire al tatto, ci trasmettono la pressione ed il dolore,
  • serve a controllare l’equilibrio di liquidi ed elettroliti,
  • serve a controllare la temperatura corporea,
  • ci protegge dall’ambiente esterno.

Gli strati della pelle

Anche se ha molti strati, la si può suddividere in tre parti:

  1. La parte esterna (epidermide) la quale contiene le cellule della pelle, pigmenti e proteine.
  2. La parte centrale (derma) che contiene i vasi sanguigni, i nervi, i follicoli piliferi e le ghiandole sebacee.
    • E’ il derma a fornire sostanze nutritive all’epidermide.
  3. Lo strato interno sotto il derma (lo strato sottocutaneo) contiene le ghiandole sudoripare, alcuni follicoli piliferi, i vasi sanguigni ed il grasso.

Ogni strato contiene anche un tessuto connettivo con delle fibre di collagene che danno supporto alla pelle, e con elastina (una proteina elastica) per darle flessibilità e forza.

I cambiamenti che si hanno nella nostra pelle sono legati ai fattori ambientali, al nostro corredo genetico, alla nutrizione e ad altri fattori.

Però il – singolo – più grande fattore è quello legato all’esposizione solare. Per renderti conto di come il sole possa incidere sulla pelle, è sufficiente che confronti la” qualità” pelle delle zone del corpo che sono state per molto tempo esposte al sole, con quelle che sono rimaste protette dalla luce solare.

Una certa protezione contro i danni alla pelle causati dal sole ce lo da il pigmento cutaneo melanina, responsabile del colore della nostra pelle. Le persone con la pelle chiara e gli occhi azzurri, rispetto alle persone che hanno una pelle più scura e più pigmentata, mostrano maggiormente i segni dell’invecchiamento cutaneo.

Come cambia la pelle con l’invecchiamento

Man mano che avanza l’età, si assottiglia lo strato esterno della pelle (l’epidermide); diminuisce il numero delle cellule contenenti pigmenti (i melanociti), mentre aumentano di dimensione i rimanenti melanociti.

Vediamoli più in dettaglio questi cambiamenti dovuti all’età.

I cambiamenti nel tessuto connettivo riducono la forza e l’elasticità della nostra pelle.

Questo fenomeno è noto come elastosi, ed è più evidente nelle aree esposte al sole (elastosi solare). L’elastosi dona alla pelle quell’apparenza coriacea dovuta alle intemperie che é comune agli agricoltori ai marinai, ed alle altre persone che trascorrono molto tempo all’aria aperta.

Con l’età le ghiandole sebacee producono meno olio.

Gli uomini hanno una diminuzione minima di questa produzione, più spesso dopo gli 80 anni. Mentre (queste ghiandole) producono nelle donne gradualmente meno olio a partire dalla menopausa. 

Questa diminuzione può rendere più difficile mantenere umida la nostra pelle e causarci quindi secchezza e prurito.

Lo strato di grasso sottocutaneo si assottiglia.

Con l’età viene meno anche la sua capacità isolante e protettiva: ciò aumenta il rischio di  sue lesioni e riduce la sia capacità di mantenere la temperatura corporea. 

Siccome alcuni farmaci topici ed alcune creme vengono assorbite dallo strato grasso della pelle, un cambiamento dello strato sottocutaneo incide anche sul come questi prodotti vengono assorbiti.

Le ghiandole sudoripare producono meno sudore.

Questo minor sudore prodotto aumenta il rischio di surriscaldamento o di colpi di calore.

Sono frequenti le verruche, le chiazze ruvide (cheratosi) ed altre imperfezioni.

Nelle persone anziane queste condizioni sono più comuni. 

Una pelle invecchiata si ripara più lentamente della pelle più giovane.

La guarigione delle ferite può essere fino a quattro volte più lenta. Ciò contribuisce ad aumentare il rischio di ulcere da pressione e alle infezioni. Inoltre incidono sulle guarigioni della pelle, il diabete, i cambiamenti dei vasi sanguigni, l’indebolimento del sistema immunitario, ed altri fattori.

Noi possiamo notare su noi stessi, e sulle persone che ci stanno accanto, che invecchiando,

  • la pelle è più sottile, più chiara e trasparente (traslucida).
  • un’aumento della frequenza delle lesioni cutanee.
  • la pelle è  più fragile e perde lo strato di grasso protettivo,
  • potrebbe anche essere meno in grado di percepire il tocco, la pressione, la vibrazione, il caldo e il freddo,
  • possono apparire nelle aree esposte al sole grandi macchie pigmentate, tra cui le macchie senili, chiamate anche macchie di fegato o lentigo solari.
  • possono formarsi dei lividi e degli ematomi anche dopo un trauma minore.
  • i vasi sanguigni del derma diventano più fragili: questo fatto porta alla formazione di lividi, al sanguinamento sotto la pelle (spesso chiamato porpora senile), agli angiomi di “ciliegia” (detti anche angiomi rubino o angiomi senile) e condizioni simili. 

Le cause dei problemi alla pelle: quelle comuni e quelle da invecchiamento

Più del 90% delle persone anziane ha un qualche problema della pelle. Si tratta di problemi così comuni che è spesso difficile distinguerli dai “normali” cambiamenti dovuti all’età.

Oltre che per effetti strettamente legati al solo passare del tempo, la pelle degli anziani può avere delle trasformazioni che possono essere legate,

  • al diabete,
  • a dei problemi cardiaci,
  • a problemi epatici,
  • a carenze nutrizionali,
  • all’obesità,
  • a delle reazioni ai farmaci,
  • allo stress,
  • alle allergie a piante o altre sostanze,
  • alle condizioni climatiche,
  • ai capi d’abbigliamento che si indossano,
  • all’esposizione a prodotti chimici in ambito domestico,
  • all’esposizione solare.

Quanto all’esposizione alla luce solare, questa può causare,

  • una perdita di elasticità (elastosi);
  • una crescita della pelle non cancerosa (cheratoacantoma);
  • cambiamenti del pigmento come macchie;
  • un ispessimento della pelle.

L’esposizione al sole viene anche direttamente collegata ai tumori della pelle, tra cui il carcinoma basocellulare, il carcinoma spinocellulare ed il melanoma.

Da ricordare

La maggior parte dei cambiamenti della pelle non dovuti all’età sono legati all’esposizione al sole.

Come ritardare l’invecchiamento della pelle

La prevenzione dal processo d’invecchiamento della pelle deve durare l’intera vita.

Innanzitutto è necessario evitare le scottature solari quando si è all’aperto utilizzando una protezione solare di buona qualità anche d’inverno.

Anche una buona alimentazione ed una corretta idratazione sono indispensabili per la cura della nostra pelle.

La disidratazione aumenta i rischi di lesioni della pelle. Mentre le carenze nutrizionali anche minori possono causarci delle eruzioni cutanee, delle lesioni ed altri cambiamenti della pelle anche se non si hanno altri sintomi.

Infine è sempre una buona regola mantenere la propria pelle umida con delle lozioni e altri prodotti idratanti, ed anche non usare quei saponi o quei doccia-schiuma che sono fortemente profumati.