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Magnetoterapia: indicazioni e controindicazioni

La magnetoterapia

La magnetoterapia

La magnetoterapia (conosciuta anche come elettromagnetoterapia) è una tecnica terapeutica che sfrutta gli effetti benefici dei campi magnetici a bassa intensità. Attualmente vie messa in atto sia a livello casalingo che in molte strutture mediche italiane.

Sulla sua reale efficacia i medici sono tuttavia divisi.

Per alcuni la magnetoterapia è semplicemente una terapia alternativa la cui azione non è del tutto chiara. Per altri invece si tratta di una forma di fisioterapia utile nei casi in cui sia necessario stimolare la rigenerazione dei tessuti dopo eventi lesivi di varia natura.

Per alleviare i dolori e per giovare in alcuni problemi di salute, la magnetoterapia utilizza dei magneti statici ad intensità variabile.  A volte questi magneti possono essere posizionati o integrati in vari oggetti d’abbigliamento come i bracciali, gli anelli o gli inserti per le scarpe: poi chi fosse particolarmente interessato può trovare sul mercato persino degli speciali materassi magnetici.

L’«arte della megnetoterapia» risale ad almeno 2.000 anni fa, quando in Europa e in Asia i guaritori utilizzavano i magneti (corpi o materiali aventi la proprietà di generare attorno a sé un campo magnetico) per trattare un’ampia gamma di disturbi: si pensa che li ritenessero talmente forti da poter estrarre e scacciare le malattie dal corpo.

Al giorno d’oggi, quelli che credono nell’efficacia della terapia magnetica preferiscono mettere in risalto la capacità dei magneti statici di modificare i campi bio-energetici di una persona, o biofields: quelli che si possono essere immaginati come «campi di energia che circondano e penetrano nel corpo umano». Chi si avvale di tecniche mediche alternative, in genere fa riferimento a questo presunto campo bio-energetico come ad una forza vitale, ad un flusso di energia o un ‘qi’  (come viene definito dalla medicina cinese).

La «magnetoterapia cinese» consiste nell’applicare un magnete direttamente in determinati punti della superficie del corpo umano.

Ovviamente la medicina occidentale tende ad essere diffidente su questo genere di trattamenti: diversi studi medici condotti negli ultimi trent’anni hanno rilevato che la terapia magnetica –  da sola –  non ha effetti apprezzabili se non quelli di tipo placebo.

In ogni caso e nonostante la mancanza di prove scientifiche a sostegno di questa terapia, i magneti da indossare oggi sono estremamente popolari. Vediamo nello specifico quando viene utilizzata la magnetoterapia e quali sono le sue controindicazioni.

Le indicazioni

Magnetoterapia, le indicazioni

Come appena detto stando agli studi scientifici sui suoi benefici, da sola,  la magnetoterapia non può essere una cura risolutiva. Però associata ad altre terapie, può dimezzare i tempi di recupero, sopratutto quando questi tempi sono piuttosto lunghi. Naturalmente va sempre messa in atto in modo corretto seguendo i consigli del medico. La terapia magnetica viene solitamente applicata per trattare:

  • qualsiasi malattia articolare di natura infiammatoria (artrite) e degenerativa (artrosi);
  • le spondiliti: insieme di artriti che interessa la colonna vertebrale e l’articolazione sacro-iliaca;
  • le contratture;
  • le ossa fratturate a causa di traumi /stress;
  • i disturbi muscolari;
  • il dolore cronico,
  • il dolore dell’arto fantasma: sensazione della presenza di un arto amputato,
  • le neuriti: malattie dei nervi di natura infiammatoria o degenerativa;
  • l’insufficienza arteriosa e venosa,
  • l’insufficienza cerebro-vascolare;
  • l’asma bronchiale;
  • alcuni disturbi della pelle;
  • la stanchezza.

I diversi effetti benefici della magnetoterapia sono dati,

  • dall’aumento del flusso di sangue nei capillari;
  • dalla diminuzione e allontanamento delle vampate di acido lattico e delle altre sostanze infiammatorie dai tessuti, attenuando così dolori ed infiammazioni;
  • dal fatto che dispositivi magnetici possono fortemente influenzare la produzione di alcuni ormoni delle ghiandole endocrine, stimolando e promuovendo l’attività enzimatica e gli altri processi fisiologici correlati alla guarigione delle fratture;
  • Ancorché la magnetoterapia a bassa frequenza non influisca sulla produzione di insulina vera e propria, può favorire la rigenerazione di un pancreas parzialmente funzionante. [4]
Le controindicazioni

Magnetoterapia, le controindicazioni

dispositivi per la magnetoterapia che vengono utilizzati in campo medico sono sicuri. Ma è sempre bene tener presente che ci sono anche alcune controindicazioni.

La magnetoterapia è sconsigliata nel caso si faccia utilizzo: di un pacemaker, di apparecchi acustici e di altri dispositivi elettronici non rimovibili, ciò perché il campo magnetico potrebbe mettere interferire col loro funzionamento. E’ necessaria precauzione in gravidanza, anche se in questa condizione non sono mai stati riscontrati degli effetti negativi.

In caso di un qualsiasi tipo di sanguinamento è bene interrompere subito la terapia: il campo magnetico favorisce la micro-circolazione sanguigna nei tessuti, e questo potrebbe aumentare il sanguinamento delle ferite aperte: si può ricominciare ad applicare la magnetoterapia a impulso solo nelle fasi di una convalescenza avanzata, ovvero quando l’emorragia si é già fermata. Nel caso si dovesse avvertire un dolore di origine ignota, il consiglio p di farsi visitare dal medico.

L’utilizzo di magneti deve essere valutato da un medico nel caso ti sia stato diagnosticato un tumore, oppure se segui una radioterapia oppure una terapia neoadiuvante (una chemioterapia attuata prima dei quella chirurgia o della radioterapia per ridurre le dimensioni del tumore e facilitarne l’asportazione).

La magnetoterapia ad impulsi può essere utilizzata normalmente nel periodo delle mestruazioni ad eccezione della zona del bacino. Se si è affetti da dei disturbi neurologici parossistici come l’epilessia, l’impulso della magnetoterapia non va applicato sulla testa.

Durante la terapia, per chi soffre di una pressione sanguigna estremamente bassa è consigliata presenza di una terza persona. Come già detto non è il caso di affiancare questo tipo di terapia alle cure radioterapiche. E’ invece possibile in combinazione con la fototerapia o la terapia laser.

Nel caso un bambino diabetico è consigliabile il parere di un medico.

Apparecchi per magnetoterapia

Apparecchi per la magnetoterapia domiciliare

A beneficio di chi fosse interessato ecco alcuni apparecchi per magnetoterapia tra cui poter scegliere.

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