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Alimenti senza glutine

 

https://www.healthline.com/nutrition/gluten-free-foods#section1

Il glutine è una proteina presente in alcuni cereali, come grano, segale e orzo.

Aiuta il cibo a mantenere la sua forma fornendo elasticità e umidità. Inoltre, consente al pane di alzarsi e fornisce una consistenza gommosa. [1]

Sebbene il glutine sia sicuro per la maggior parte delle persone, quelli con condizioni come la celiachia o la sensibilità al glutine dovrebbero evitarlo per prevenire effetti avversi sulla salute. [2]

Molti alimenti sono fatti con ingredienti contenenti glutine, quindi è importante che coloro che non sono in grado di consumarlo controllino attentamente le etichette degli ingredienti.

La dieta senza glutine è ancora l’unica terapia per le persone affette da celiachia. Si tratta di una vera e propria terapia e non di un regime dietetico per perdere peso o stare in forma come invece molte volte i media propongono. La dieta senza glutine si compone di alimenti non trasformati,
naturalmente privi di glutine (frutta, verdura, ortaggi, tuberi, legumi, uova, alcuni formaggi, carne e pesce) e alimenti trasformati che possono vantare in etichetta la dicitura “senza glutine” se hanno un contenuto di glutine inferiore ai 20 mg/kg (o parti per milione – ppm). Gli alimenti trasformati che hanno un contenuto di glutine inferiore a 20 mg/kg a loro volta si dividono in due tipologie:

  1. Alimenti SENZA GLUTINE – adatti ai celiaci – Sono alimenti senza glutine composti da ingredienti naturalmente privi di glutine per i quali l’informazione in questione rappresenta solo una informazione accessoria e può essere accompagnata anche dall’indicazione “adatto alle persone intolleranti al glutine” o “adatto ai celiaci”;
  2. Alimenti SENZA GLUTINE – specificatamente formulati per celiaci. Sono alimenti senza glutine, considerati succedanei degli alimenti di uso corrente che hanno invece come ingrediente unico o predominante un cereale contenente glutine. Si tratta di alimenti sostitutivi espressamente prodotti, preparati e/o lavorati al fine di ridurre il tenore di glutine di uno o più ingredienti oppure sostituire gli ingredienti contenenti glutine con altri ingredienti che ne sono naturalmente privi. In questo caso la dicitura “senza glutine” può essere accompagnata dall’indicazione “specificamente formulato per persone intolleranti al glutine” o “specificamente formulato per celiaci”.

A livello europeo, con l’entrata in vigore del Regolamento 609/2013, gli alimenti senza glutine sono usciti ufficialmente dalla categoria degli alimenti destinati ad un’alimentazione particolare e questo cambiamento ha portato tali alimenti nel campo di applicazione del Regolamento 1169/2011 sull’etichettatura generale degli alimenti normali. Le condizioni con le quali è possibile utilizzare la dicitura volontaria “senza glutine” sono specificate nel Regolamento (UE) 828/2014. [15] A livello nazionale, dal 20 luglio 2016 per mantenere il regime di esenzione per i prodotti senza glutine è stato necessario modificare il DM 8 giugno 2001 sull’assistenza sanitaria integrativa relativa ai prodotti destinati ad una alimentazione particolare. Ad oggi il regime di esenzione rientra nei LEA ed è previsto solo per coloro che hanno ricevuto diagnosi di celiachia dai presidi sanitari accreditati con il SSN. Il nuovo decreto sull’assistenza sanitaria integrativa anche per i prodotti alimentari destinati ai celiaci (DM del 17 maggio 2016) prevede che oggi l’unica tipologia di alimenti senza glutine erogabile gratuitamente dal Servizio Sanitario Nazionale ai celiaci sia quella identificabile in etichetta dalla dicitura “senza glutine” accompagnata dall’indicazione “specificamente formulato per persone intolleranti al glutine” oppure, in alternativa, “senza glutine” accompagnata dall’indicazione “specificamente formulato per celiaci” e inserita nel Registro Nazionale dei prodotti senza glutine. Gli operatori del settore alimentare (OSA) che intendono essere inseriti nel Registro possono notificare i propri prodotti al Ministero della Salute ai sensi dell’art. 5 del DM 17/05/2016. Tali prodotti sono riconoscibili sul mercato dalla presenza del logo verde ministeriale in etichetta (FIGURA 8 8).

Le imprese hanno facoltà di apporre un logo (cfr. all.1) sull’etichetta degli alimenti elencati nella sezione 2 “Alimenti senza glutine”.

http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?id=3667&area=Alimenti+particolari+e+integratori&menu=registri

ministero della salute registro nazionale alimento senza glutine alimento erogabile

 

Alimenti a fini medici speciali

http://www.salute.gov.it/portale/temi/documenti/integratori/Reg_naz_sezione_AFMS_per_prodotto.pdf

Alimenti senza glutine

http://www.salute.gov.it/portale/temi/documenti/integratori/Reg_naz_sezione_alimenti_senza_glutine_per_prodotto.pdf

Etichettatura e sicurezza degli alimenti

Tutti i prodotti commercializzati in Unione Europea* con la dicitura “senza glutine-gluten free” (e analoghe traduzioni) devono garantire il limite dei 20 ppm e possono quindi essere consumati con tranquillità dai celiaci. La norma che regolamenta la dicitura “senza glutine” è il regolamento europeo 828/2014. [fonte]

Registro Nazionale dei prodotti senza glutine

A livello nazionale, dal 20 luglio 2016 per mantenere il regime di esenzione per i prodotti senza glutine è stato creato un Registro Nazionale dei prodotti senza glutine. Gli operatori del settore alimentare (OSA) che intendono essere inseriti nel Registro possono notificare i propri prodotti al Ministero della Salute ai sensi dell’art. 5 del DM 17/05/2016. Tali prodotti sono riconoscibili sul mercato dalla presenza del logo verde ministeriale in etichetta. [fonte]

ministero della salute registro nazionale alimento senza glutine alimento erogabile

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