Gli esosinofili e l’eosinofilia (alti livelli di eosinofili)
Gli eosinofili e l’eosinofilia (alti livelli di eosinofili)
Gli eosinofili, detti anche granulociti eosinofili, sono un particolare tipo di globuli bianchi che sono utili a combattere le infezioni.
Può capitare a tutti di avere un alto livello di eosinofili nel sangue (una condizione chiamata eosinofilia) oppure nei tessuti (eosinofilia tissutale) dove è atto un’infezione o un’infiammazione.
Questa seconda condizione (eosinofilia tissutale) spesso indica la presenza di un’infezione ad opera di parassiti, di un’allergia o di un cancro: sei hai un’eosinofilia tissutale, probabilmente i livelli di eosinofili nel tuo sangue sono normali.
- L’eosinofilia che può essere rilevata tramite degli esami del sangue, solitamente come parte della conta leucocitaria totale.
- Può essere rilevata sia nei campioni di tessuto prelevati nel corso di procedure esplorative, oppure all’interno di alcuni fluidi corporei, come anche il muco rilasciato dal tessuto nasale.
L’azione degli eosinofili
La funzione degli eosinofili
All’interno del nostro sistema immunitario gli eosinofili hanno due importanti funzioni,
quella di contrastare gli effetti delle sostanze estranee
- Combattono le sostanze che causano infezioni segnalando al nostro sistema immunitario la zona infetta del nostro organismo dove è necessaria la sua azione di difesa.
quella di “regolare” le infiammazioni
- Sono utili per il loro ruolo benefico per quanto attiene al contenimento ed al controllo della localizzazione dell’infiammazione stessa.
Può però causare anche delle allergie
A questo proposito, va evidenziato anche che gli eosinofili giocano un ruolo particolarmente importante nei casi di asma e di alcune allergie come il raffreddore da fieno
Talvolta però una loro reazione eccessiva può comportare degli effetti collaterali: anche un danno tessutale, addirittura.
I valori normali degli eosinofili
I valori normali degli eosinofili
I valori dei granulociti eosinofili possono variare a seconda del laboratorio che fa i test di analisi.
Ciò premesso,
- sono ritenuti valori normali i valori di 350 cellule per micro litro di sangue;
- come abbiamo detto, solitamente la presenza di più di 500 eosinofili per microlitro di sangue negli adulti viene definita eosinofilia;
- una conta superiore a 1500 eosinofili che perduri per molti mesi, coincide con una malattia detta ipereosinofilia.
Le cause di un’eosinofilia
Le cause di un’eosinofilia (dei livelli alti di eosinofili)
Alcuni disturbi del sistema immunitario possono contribuire allo stabilirsi di un’infiammazione cronica.
Ad ogni modo si verifica un’eosinofilia quando un numero consistente di eosinofili viene richiamato in un sito specifico dell’organismo, oppure quando il midollo osseo produce troppi eosinofili.
Le cause possono essere dovute ad alcune generiche condizioni patologiche
Quando si é in presenza,
- di infezioni parassitiche o fungine,
- di allergie, le quali possono comprendere anche quelle alle medicine o ai cibi,
- di malattie del surrene,
- di malattie della pelle,
- di tossine,
- di malattie autoimmuni,
- di malattie endocrine,
- di tumori.
Le cause possono essere dovute ad alcune specifiche malattie
Le malattie che possono comportare una eosinofilia, sono,
- la leucemia acuta mielogena (AML),
- l’ascaridiasi, un’infezione intestinale che si contrae ingerendo dei cibi contaminati,
- l’asma,
- il cancro,
- la sindrome di Chung-Strauss (una vasculite),
- il morbo di Crohn (una malattia infiammatoria cronica dell’intestino,
- le allergie ai farmaci,
- l’esofagite eosinofila (una condizione allergica infiammatoria dell’esofago)
- l’eosinofilia leucemica cronica (LEC),
- il raffreddore da fieno,
- il linfoma di Hodgkin (un gruppo eterogeneo di malattie che colpiscono le ghiandole linfatiche),
- la sindrome ipereosinofila (un gruppo eterogeneo di malattie rare),
- la sindrome ipereosinofila idiopatica (HES), che provoca la comparsa di un numero di eosinofili estremamente elevato di origine sconosciuta
- il cancro ovarico,
- la filariasi linfatica (infezione parassitaria),
- le infezioni parassitarie,
- l’immunodeficienza primaria (una disfunzione del sistema immunitario),
- alla trichinosi (è una malattia causata da vermi),
- la colite ulcerosa.
Comunque, le cause più comuni sono dovute a malattie causate da parassiti ed a reazioni allergiche ai farmaci.
Una causa può essere dovuta alla sindrome ipereosinofilica
Viene chiamata sindrome ipereosinofilica una condizione che provoca danni ai nostri organi: si tratta di una malattia che, in assenza di altre condizioni cliniche capaci di determinare un’eosinofilia, si caratterizza per una eosinofilia ematica periferica >1500/mL.
Se ne deduce che questa sindrome tende ad avere una causa sconosciuta, oppure che è il risultato di una certa tipologia di cancri, come quello al midollo o ai linfonodi.
La diagnosi ed i rimedi
La diagnosi ed i rimedi
la diagnosi
La presenza di una eosinofilia può essere scoperta per caso (per esempio quando si dona il sangue), oppure perché il medico prescrive degli esami del sangue.
Parla al tuo medico circa i valori anomali che dovessero venirti rilevati: chiedigli che cosa possono voler dire.
Il medico potrà chiederti di fare degli altri esami per avere un’idea più chiara della situazione.
Infatti, valutata insieme alle risultanze di altri esami, l’eosinofilia può indicare qual’è la causa di una tua (eventuale) possibile malattia.
Ed è per questo che è importante determinare quali altri problemi possano averla determinata.
i rimedi
All’esito di questi esami e di una diagnosi più approfondita, potrai fare le cure più adatte, e probabilmente l’eosinofilia si risolverà in questo modo.
Se poi sei affetto dalla sindrome ipereosinofilica, il medico potrebbe decidere di prescriverti dei medicinali, come i corticosteroidi.
Successivamente egli vorrà certamente monitorare il tuo stato di salute nel tempo, poiché la sindrome eosinofilica può causare complicanze serie a lungo termine.