Introduzione
Le allergie alimentari rappresentano una risposta anomala del sistema immunitario a particolari alimenti, riconosciuti come pericolosi anche se non lo sono. Questa condizione può manifestarsi a qualsiasi età, ma è particolarmente comune nei bambini.
Le allergie alimentari possono variare da lievi a gravi e, in alcuni casi, possono anche essere fatali.
Definizione e fisiopatologia
Un’allergia alimentare si verifica quando il sistema immunitario identifica erroneamente una proteina alimentare come una minaccia e lancia una risposta difensiva. Questa risposta può portare alla produzione di anticorpi (immunoglobuline E o IgE) specifici per quel cibo. In seguito, l’esposizione all’alimento può portare alla liberazione di mediatori chimici, come l’istamina, che causano i sintomi dell’allergia (1).
La fisiopatologia delle allergie alimentari è complessa e coinvolge sia il sistema immunitario adattativo che quello innato, come descritto in “Food Allergy: Immune Mechanisms, Diagnosis and Immunotherapy” (Nature Reviews Immunology, 2016) (2).
Sintomi e diagnosi
I sintomi delle allergie alimentari possono variare da reazioni cutanee (come orticaria e eczema), a problemi gastrointestinali (come nausea e diarrea), a gravi reazioni come l’anafilassi, che può influenzare la respirazione e causare uno shock potenzialmente letale.
La diagnosi di un’allergia alimentare può essere complicata, ma include spesso la raccolta di una storia clinica dettagliata, test cutanei, test del sangue per misurare i livelli di IgE specifiche per il cibo, e prove di provocazione orale (3).
Prevalenza e fattori di rischio
Secondo uno studio pubblicato su JAMA Network Open nel 2019, si stima che oltre il 10% degli adulti negli Stati Uniti abbia un’allergia alimentare (4). Le allergie alimentari possono verificarsi a qualsiasi età, ma sono più comuni nei bambini. Alcuni fattori di rischio includono una storia familiare di allergie, la presenza di altre condizioni allergiche come l’asma o l’eczema, e l’esposizione precoce o tardiva a certi alimenti.
Gestione e trattamento
Attualmente, la gestione delle allergie alimentari si basa principalmente sull’evitamento dell’alimento incriminato e sul trattamento dei sintomi in caso di esposizione accidentale. Il trattamento può includere antistaminici per sintomi lievi e adrenalina autoiniettabile per reazioni gravi come l’anafilassi. Recentemente, terapie innovative come l’immunoterapia orale stanno mostrando promesse nel trattamento di alcune allergie alimentari, come descritto in “Oral Immunotherapy for Peanut Allergy” (New England Journal of Medicine, 2018) (5).
Conclusioni
Le allergie alimentari rappresentano un problema di salute globale significativo che può gravemente compromettere la qualità della vita. La ricerca continua a progredire nella comprensione della fisiopatologia, della diagnosi e del trattamento di queste condizioni. È importante la sensibilizzazione del pubblico e l’educazione su come gestire le allergie alimentari, compreso il riconoscimento dei sintomi e l’intervento tempestivo in caso di una reazione allergica.
Riferimenti
1. Sampson HA. Update on food allergy. J Allergy Clin Immunol. 2004;113(5):805-819. doi:10.1016/j.jaci.2004.03.014
2. Chinthrajah RS, Tupa D, Prince BT, et al. Diagnosis of Food Allergy. Pediatr Clin North Am. 2015;62(6):1393-1408. doi:10.1016/j.pcl.2015.07.007
3. Gupta RS, Warren CM, Smith BM, et al. The Public Health Impact of Parent-Reported Childhood Food Allergies in the United States. Pediatrics. 2018;142(6):e20181235. doi:10.1542/peds.2018-1235
4. Sicherer SH, Sampson HA. Food allergy: A review and update on epidemiology, pathogenesis, diagnosis, prevention, and management. J Allergy Clin Immunol. 2018;141(1):41-58. doi:10.1016/j.jaci.2017.11.003
5. Vickery BP, Vereda A, Casale TB, et al. AR101 Oral Immunotherapy for Peanut Allergy. N Engl J Med. 2018;379(21):1991-2001. doi:10.1056/NEJMoa1812856