Un EEG normale e l’assenza di sintomi evidenti non escludono la presenza di epilessia

L’epilessia è un disturbo subdolo, pericoloso e difficile da diagnosticare. Molti pazienti cercano risposte e ripongono speranze negli esiti del EEG di laboratorio, ma questa non è una buona idea.

Per il paziente epilettico la valutazione del suo stato, degli eventuali trattamenti e/o della prevenzione deve essere fatta solo dal neurologo e considerando una combinazione di fattori clinici, anamnestici e diagnostici.

convulsioni
La diagnosi e il trattamento dell’epilessia si basano su una valutazione clinica completa. Un EEG normale e l’assenza di sintomi visibili non escludono la possibilità di epilessia e non sono sufficienti per determinare da soli la diagnosi o il trattamento appropriato​. Immagine: omniasalute.it

Vediamo perchè i soli risultati del EEG e l’assenza di sintomi evidenti non escludono la presenza di epilessia o il rischio di svilupparla a breve:

  • È possibile soffrire di epilessia e non avere sintomi visibili o riconoscibili. In questi casi – in cui si parla di “epilessia silente” o “subclinica” – l’attività epilettica non provoca sintomi evidenti come le crisi convulsive, ma può comunque influire sulle funzioni cognitive o comportamentali in modo più sottile​.
  • È possibile che un EEG mostri attività epilettiforme in un paziente che non ha epilessia. Un EEG può mostrare attività epilettiforme in individui che non sviluppano mai crisi epilettiche cliniche e questo può succedere per vari motivi, inclusi falsi positivi o condizioni temporanee che possono provocare attività simile a quella epilettica senza che vi sia una diagnosi di epilessia.
  • Un EEG normale non esclude completamente la presenza di epilessia né garantisce che non ci sarà alcun rischio di sviluppare crisi epilettiche in futuro. Questo è dovuto alla natura intermittente delle crisi epilettiche e alla possibilità che l’EEG sia eseguito in un momento in cui non vi è attività epilettica rilevabile. La diagnosi di epilessia si basa su una valutazione clinica complessiva che include la storia medica del paziente e altri esami diagnostici​
  • Un EEG eseguito in un momento in cui non c’è attività epilettica può risultare normale, anche in pazienti con epilessia. Ciò è possibile poiché l’epilessia può presentarsi con crisi episodiche, un EEG eseguito al di fuori di un episodio può risultare normale, anche se il paziente soffre di epilessia. Questo è uno dei motivi per cui un singolo EEG normale non è sufficiente per escludere la diagnosi di epilessia​.

In conclusione, l’EEG normale e l’assenza di sintomi non sono predittivi di quella che potrà essere la diagnosi del neurologo e/o ai trattamenti a cui verrà sottoposto il paziente. La diagnosi e il trattamento dell’epilessia si basano su una valutazione clinica completa. Un EEG normale (con assenza di anomalie lente) e l’assenza di sintomi visibili non escludono la possibilità di epilessia e non sono sufficienti per determinare da soli la diagnosi o il trattamento appropriato​.

Riferimenti bibliografici

Epilepsy + Seizures: Causes, Signs, and Symptoms. (2021, March 18). CURE Epilepsy. https://cureepilepsy.org/for-patients/understanding/basics/what-is-seizure/

Absence Seizures. (n.d.). Epilepsy Foundation. Retrieved June 7, 2024, from https://www.epilepsy.com/what-is-epilepsy/seizure-types/absence-seizures

Absence seizure – Symptoms and causes. (2023, April 1). Mayo Clinic. https://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/petit-mal-seizure/symptoms-causes/syc-20359683

Subclinical Seizures. (n.d.). Cedars-Sinai. Retrieved June 7, 2024, from https://www.cedars-sinai.org/health-library/diseases-and-conditions/s/subclinical-seizures.html