Sindrome dell’intestino irritabile e della costipazione idiopatica cronica, nuovi approcci terapeutici

La Sindrome dell’intestino irritabile (disturbo gastrointestinale cronico caratterizzato da dolore addominale ricorrente e alterazioni delle abitudini intestinali, come diarrea, costipazione o alternanza di entrambe, senza una causa organica evidente) e la Costipazione idiopatica cronica (disturbo caratterizzato da difficoltà persistente nella defecazione, senza una causa organica identificabile) sono disturbi gastrointestinali funzionali che affliggono milioni di persone in tutto il mondo.

Questo articolo illustra le ultime scoperte e terapie emergenti per il trattamento di queste due patologie

Prevalenza nella popolazione

La diagnosi della Sindrome dell’intestino irritabile (IBS) e della Costipazione idiopatica cronica è spesso complicata dalla sovrapposizione dei sintomi e dalla variabilità delle manifestazioni cliniche. Secondo studi recenti, la prevalenza della Sindrome dell’intestino irritabile varia tra il 5% e il 20% della popolazione, mentre la Costipazione idiopatica cronica colpisce circa il 14% degli adulti.

Terapie non farmacologiche

Le terapie non farmacologiche giocano un ruolo cruciale nella gestione di queste due patologie e, tra queste, le modifiche dietetiche hanno guadagnato crescente attenzione. Questo in parte è dovuto ad evidenze scientifiche e buon senso, in parte ad interesssi commerciali.

Dieta a basso tenore di FODMAP

Una delle diete più studiate e discusse è la dieta a basso contenuto di FODMAP (Fermentabili Oligo-, Di- Monosaccaridi e (And) Polioli), una dieta che ha dimostrato di ridurre significativamente i sintomi in pazienti con Sindrome dell’intestino irritabile, in particolare quelli con predominanza di diarrea (IBS-D. D: diarrhea).

Studi clinici hanno evidenziato che il 50% dei pazienti che seguono una dieta a basso contenuto di FODMAP riportano un miglioramento significativo dei sintomi.

Fibra alimentare

L’uso di fibre, in particolare la psyllium, può aiutare a migliorare i sintomi della IBS con predominanza di costipazione (IBS-C). La fibra solubile può aiutare a regolare le funzioni intestinali (per contro, però, può causare un aumento di gonfiore e gas).

Terapie farmacologiche

Dieta a basso contenuto di FODMAP, eluxadoline, lubiprostone e linaclotide offrono nuove speranze per i pazienti affetti da queste condizioni debilitanti

Nuovi farmaci e terapie per la gestione della Sindrome dell’intestino irritabile (IBS) e della Costipazione idiopatica cronica, migliorative, in termini di sicurezza ed efficacia, rispetto a quelle di precedente generazione.

Eluxadolina

La Eluxadolina è un modulatore dei recettori oppioidi approvato per il trattamento della IBS-D. Agisce sui recettori µ e κ-oppiodi per ridurre l’ipersensibilità viscerale e migliorare la consistenza delle feci. Studi clinici hanno dimostrato che eluxadoline riduce significativamente i sintomi di dolore addominale e urgenza fecale rispetto al placebo.

Lubiprostone e Linaclotide

Per i pazienti con IBS-C e CIC, lubiprostone e linaclotide sono molto efficaci. Il lubiprostone agisce aumentando la secrezione di cloruro nell’intestino, facilitando il passaggio delle feci.

La Linaclotide, invece, stimola la produzione di cGMP per accelerare il transito intestinale e alleviare il dolore addominale. Entrambi i farmaci hanno dimostrato di migliorare significativamente la frequenza delle evacuazioni e la consistenza delle feci.

Limitazioni delle terapie farmacologiche

Purtroppola la risposta al trattamento farmacologico può variare notevolmente. Inoltre, le cause sottostanti la Sindrome dell’intestino irritabile (IBS) e della Costipazione idiopatica cronica rimangono in gran parte sconosciute, rendendo difficile sviluppare trattamenti mirati.

Conclusioni

Dieta a basso contenuto di FODMAP, eluxadoline, lubiprostone e linaclotide offrono nuove speranze per i pazienti affetti da queste condizioni debilitanti. Tuttavia resta fondamentale il rapporto e la comunicazione paziente-medico curante e paziente-medico specialista, perchè con queste patologie un approccio flessibile e personalizzato è quanto mai importante per arrivare a dei risultati soddisfacenti nel breve e nel lungo termine.

Riferimenti bibliografici

An Evidence-Based Approach to IBS and CIC: Applying New Advances to Daily Practice – Gastroenterology & Hepatology. (n.d.). Retrieved July 29, 2024, from https://www.gastroenterologyandhepatology.net/supplements/an-evidence-based-approach-to-ibs-and-cic-applying-new-advances-to-daily-practice/