Lo sfintere anale è un muscolo fondamentale che controlla il rilascio di feci e gas: quando funziona correttamente ci consente di vivere la nostra vita quotidiana senza preoccupazioni, ma quando è teso o spasmodico, può causare una serie di problemi, tra cui incontinenza, stitichezza e dolore.
Questo articolo spiega come rilassare lo sfintere anale e superare questi problemi. Tratteremo le cause più comuni di tensione e spasmo dello sfintere, nonché diverse tecniche efficaci per rilasciarlo e migliorare la sua funzionalità.
Consigli pratici per alleviare subito i sintomi dello spasmo
Lo spasmo dello sfintere può essere estremamente scomodo e influenzare negativamente la qualità della vita. Grazie a Dio esistono diverse strategie che possono aiutare a gestire e alleviare i sintomi rapidamente. Ecco alcuni consigli pratici per affrontare questo problema:
Modifiche dietetiche. Una dieta equilibrata ricca di fibre può facilitare il passaggio delle feci e ridurre la pressione sullo sfintere durante la defecazione. Alimenti come frutta, verdura, legumi e cereali integrali dovrebbero essere integrati nella dieta quotidiana. È anche importante bere abbondante acqua per mantenere le feci morbide e prevenire la stitichezza, che può aggravare lo spasmo.
Tecniche di rilassamento. Le tecniche di rilassamento come la meditazione guidata o lo yoga possono aiutare a ridurre lo stress generale e il tono muscolare, inclusi i muscoli dello sfintere anale. Praticare regolarmente questi esercizi può offrire un sollievo significativo dai sintomi.
Esercizi di Kegel. Gli esercizi di Kegel, che coinvolgono il rilassamento e la contrazione dei muscoli del pavimento pelvico, possono migliorare la forza e la funzione dello sfintere anale. È essenziale eseguirli correttamente, quindi potrebbe essere utile consultare un fisioterapista specializzato per imparare la tecnica adeguata.
Applicazione di calore. Un impacco caldo applicato sull’area perineale può aiutare a rilassare i muscoli dello sfintere anale e alleviare il dolore. Si raccomanda di applicare il calore per 15-20 minuti diverse volte al giorno, soprattutto dopo aver tentato la defecazione, per ottenere un sollievo immediato.
Utilizzo di farmaci. Talvolta, possono essere necessari farmaci per alleviare i sintomi dello spasmo sfintereo. Antispastici, analgesici o persino creme anestetiche locali possono essere prescritti dal medico per gestire il dolore e il disagio. Rimuovere il dolore dalla zona anale aiuta a decontrarre lo sfintere. È importante seguire le indicazioni del medico per l’uso di questi farmaci: la zona anale è largamente vascolarizzata e qualsiasi farmaco applicato localmente entra facilmente in circolo nel sangue e, quindi, nel resto del corpo.
Consulti medici regolari. In presenza di spasmi frequenti o severi, è consigliabile consultare un medico per un’adeguata valutazione e trattamento. Un proctologo può consigliare terapie specifiche come iniezioni di tossina botulinica o interventi chirurgici, nei casi più gravi e resistenti alle terapie convenzionali.
Adottare uno o più di questi consigli può aiutare significativamente a gestire e alleviare i sintomi dello spasmo dello sfintere anale. È fondamentale approcciarsi a queste tecniche con pazienza e costanza, e consultare sempre un medico specialista (magari attraverso il proprio medico curante) per un trattamento mirato e sicuro.
Che cos’è? Anatomia dello sfintere
Lo sfintere anale è un gruppo complesso di muscoli circolari situati all’estremità dell’intestino, precisamente intorno all’ano. Questi muscoli giocano un ruolo cruciale nella regolazione dell’espulsione delle feci, consentendo il controllo volontario sull’evacuazione.
- lo sfintere anale interno e
- lo sfintere anale esterno.
Lo sfintere anale interno è costituito da muscoli lisci e involontari, il cui controllo non è direttamente sotto la nostra volontà. Questa parte dello sfintere è attiva tutto il tempo, tranne quando si evacua, e la sua funzione principale è mantenere la continenza fecale. Si trova sotto il controllo del sistema nervoso enterico, che regola la digestione e altre funzioni gastrointestinali senza bisogno di intervento conscio. Il sistema nervoso può influenzare lo sfintere interno attraverso segnali nervosi che possono rilassare o contrarre il muscolo in risposta a vari stimoli.
Lo sfintere esterno, invece, è composto da muscolo striato e si trova esternamente rispetto allo sfintere interno. Questo strato di muscolo può essere controllato volontariamente grazie alla connessione con il sistema nervoso centrale attraverso i nervi pudendi. È possibile esercitare un controllo consapevole su questo muscolo, come nel caso dei muscoli utilizzati per muovere le braccia o le gambe.
In condizioni normali, questi muscoli lavorano in armonia per regolare il passaggio delle feci. Tuttavia, diverse condizioni e disturbi possono compromettere la loro funzione, portando a problemi come incontinenza, dolore, o altri sintomi gastrointestinali.
Cause di tensione e spasmo sfintereo
Esistono diverse cause di tensione e spasmo dello sfintere anale, tra cui:
- Stitichezza: quando le feci sono dure e difficili da espellere, lo sfintere anale può contrarsi eccessivamente per cercare di farle uscire. Questo può portare a spasmo e dolore.
- Diarrea: la diarrea frequente può irritare lo sfintere anale e causarne l’infiammazione, portando a spasmo e incontinenza.
- Stress e ansia: lo stress e l’ansia possono causare la contrazione di tutti i muscoli del corpo, incluso lo sfintere anale.
- Parto: il parto può danneggiare i muscoli dello sfintere anale, portando a incontinenza e difficoltà a svuotare completamente l’intestino.
- Interventi chirurgici: gli interventi chirurgici alla regione anale o rettale possono danneggiare i nervi che controllano lo sfintere anale, causando incontinenza o stitichezza.
- Malattie infiammatorie intestinali: le malattie infiammatorie intestinali, come il morbo di Crohn e la colite ulcerosa, possono irritare e infiammare il tratto digestivo, causando spasmi allo sfintere anale.
Sintomi di tensione e spasmo sfintereo
I sintomi di tensione e spasmo dello sfintere anale possono variare da persona a persona, ma possono includere:
- dolore anale o rettale,
- stitichezza,
- incontinenza fecale o gassosa,
- sensazione di incompletezza dopo aver defecato,
- difficoltà a iniziare la defecazione,
- bisogno urgente di defecare,
- sensazione di pesantezza o gonfiore all’ano.
Tecniche comuni per rilassare lo sfintere anale
Esistono diverse tecniche che possono aiutare a rilassare lo sfintere anale e migliorare i sintomi. Alcune delle più efficaci sono:
- Esercizi di Kegel: gli esercizi di Kegel sono una serie di contrazioni e rilasciamenti dei muscoli del pavimento pelvico, che includono lo sfintere anale. Questi esercizi possono aiutare a rafforzare e tonificare i muscoli, migliorando il controllo dello sfintere.
- Biofeedback: il biofeedback è una tecnica che utilizza segnali corporei per insegnare alle persone come controllare le proprie funzioni corporee. Nel caso dello sfintere anale, il biofeedback può essere utilizzato per insegnare alle persone come rilassare i muscoli e migliorare il controllo intestinale.
- Terapia del calore: applicare un impacco caldo o fare un bagno caldo può aiutare a rilassare i muscoli dello sfintere anale e alleviare il dolore.
- Massaggio perineale: il massaggio perineale può aiutare a rilassare i muscoli del pavimento pelvico, incluso lo sfintere anale. Un fisioterapista può insegnare come eseguire correttamente il massaggio perineale.
- Farmaci: in alcuni casi, possono essere prescritti farmaci per aiutare a rilassare lo sfintere anale e alleviare i sintomi.
- Modifiche dello stile di vita: alcune modifiche dello stile di vita, come aumentare l’assunzione di fibre, bere molti liquidi e fare esercizio regolarmente, possono anche aiutare a migliorare i sintomi di tensione e spasmo dello sfintere anale.
Conclusioni
La tensione e lo spasmo dello sfintere anale possono essere problemi fastidiosi e debilitanti, ma, con il trattamento giusto, la maggior parte delle persone può migliorare i propri sintomi e vivere una vita senza incontinenza o dolore.
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