Feci maleodoranti e puzzolenti: cause e possibili rimedi

Le feci non hanno certamente un’odore gradevole, ma a volte possono assumere un odore sgradevolmente forte e malsano.

Possono essere anche accompagnate da diarrea, da flatulenza e da gonfiori addominali.

In molti casi sono una diretta conseguenza del cibo che hai mangiato e dei batteri presenti nel colon.

Tuttavia, in altri casi possono anche indicare la presenza di un qualche problema di salute da non trascurare.

Cercherò di illustrarti quali sono le loro possibili cause e quali i possibili rimedi, cercando di essere più semplice e preciso possibile.

Ma ricordati: per la diagnosi di un problema reale, tuo, di tuo figlio, od un tuo familiare, devi sempre far riferimento al medico di famiglia.

Infatti, dopo aver parlato con te, conoscendo la tua storia e dopo averti eventualmente visitato, solo lui sarà in grado di fare una diagnosi corretta e di indicarti cosa è meglio che tu faccia, o che non faccia.

Ciò premesso, iniziamo parlando delle loro possibili cause.

Le possibili cause delle feci maleodoranti, e perché si formano

Vediamo da cosa possono dipendere e come si formano,

1) quando la loro causa é il cibo

La causa principale e quella più comune delle feci maleodoranti, per ovvi motivi e come accennato sopra, é il cibo che si é consumato il giorno precedente.

Se si tratta di un cambiamento di abitudini alimentari di breve durata, e se capitano solo in rare occasioni, le feci maleodoranti non sono un segnale di pericolo.

2) quando la loro causa è un’intossicazione dell’intestino

Il nostro intestino spesso trattiene al suo interno i rifiuti del processo alimentare più a lungo di quanto dovrebbe.

E sono quelle sostanze che sono più difficili da assimilare e da digerire quelle tendono a restare più a lungo nell’intestino.

Questi rifiuti tendono a formare delle incrostazioni che, oltre ad intossicare l’intero nostro organismo, fermentano e generano feci maleodoranti e flatulenza.

Quello dell’intossicazione dell’intestino è un problema più comune di quanto non ci piaccia ammettere.

3) quando la loro causa è un malassorbimento intestinale

Si parla di malassorbimento intestinale quando si è in presenza di un passaggio deficitario – dal tratto gastrointestinale al sangue – dei prodotti della digestione.

In altre parole: quando si ha un’insufficiente assorbimento di tutti i nutrienti (lipidi, vitamine, proteine, carboidrati) contenuti nei cibi che mangiamo.

Di norma si ha un maleassorbimento dei cibi alloquando si è in presenza,

  • di una celiachia, la quale è un’infiammazione cronica dell’intestino tenue scatenata dall’ingestione da parte di soggetti geneticamente predisposti, di glutine;
  • di una malattia infiammatoria intestinale come il morbo di Crohn o come la colite ulcerosa;
    • Infatti le persone che soffrono di questo genere di infiammazioni, spesso hanno diarree maleodoranti, oppure costipazione con flautolenza dopo i pasti;
  • di un’intolleranza ai carboidrati, che determina un’incapacità di elaborare completamente gli zuccheri e gli amidi;
  • di un’intolleranza alle proteine ​​lattiero-casearie;
  • di allergie alimentari.

4) quando la loro causa è un’infezione presente nell’intestino

Anche le infezioni che colpiscono il nostro intestino, possono causare delle feci maleodoranti.

In particolare possono derivare da una gastroenterite, che è un’infiammazione del tratto gastrointestinale che coinvolge sia lo stomaco che l’intestino tenue, gastroenterite che può verificarsi dopo aver mangiato cibi contaminati con:

  •  dei batteri, come l’escherichia coli o la salmonella;
  • dei virus;
  • dei parassiti.

Sviluppate queste infezioni, si potrebbero avere anche dei crampi addominali, diarrea, vomito e (appunto) feci maleodoranti.

5) quando la loro causa è un farmaco o un integratore alimentare

Alcuni farmaci possono causare dei disturbi gastrointestinali ed una diarrea.

Lo stesso vale per gli integratori alimentari  in caso di un’allergia ad uno o più dei loro principi attivi o componenti in essi contenuti.

In questi casi, la diarrea può continuare a fino a quando la normale flora batterica verrà ripristinata.

La stessa cosa può accadere anche a seguito di un ciclo di antibiotici.

Quando sono associate alla diarrea, le feci maleodoranti possono anche essere  la conseguenza di un sovra-dosaggio di integratori di vitamine (in particolare di vitamina A, vitamina D, vitamina E e vitamina K) o di integratori di minerali.

In questi casi, le conseguenze potrebbero anche essere pericolose, perciò è bene contattare subito un medico.

6) le altre loro possibili cause

Ci sono anche altre condizioni di salute che possono causare delle feci maleodoranti come,

  • la pancreatite cronica – una malattia infiammatoria cronica del pancreas;
  • la fibrosi cistica – una malattia genetica causata da una mutazione nel gene CF;
  • la sindrome dell’intestino corto – una sindrome da malassorbimento che nasce in seguito ad un’operazione chirurgica.

Possibili sintomi collegati alle feci maleodoranti

feci maleodoranti

Ecco alcuni degli effetti che potrebbero anche essere collegati alle feci maleodoranti:

  • la diarrea;
  • la cacca molla;
  • frequenti movimenti intestinali;
  • dei dolori addominali;
  • la nausea;
  • il vomito;
  • flatulenza;
  • un gonfiore addominale,

A parte ciò, in presenza di una qualsiasi delle seguenti condizioni, é opportuno consultare immediatamente il medico:

  • sangue nelle feci;
  • feci nere;
  • feci chiare / feci gialle;
  • febbre;
  • dolore addominale;
  • perdita di peso;
  • brividi.

Se a scopo meramente informativo, volessi approfondire l’argomento circa le cause dei cambiamenti nel colore delle feci, ti rimando a questo articolo.

Ma ora andiamo a vedere come si può fare per stabilire da cosa dipendono le feci maleodoranti, quali possono essere le cure conseguenti e, soprattutto, come le si possono prevenire (nei casi sia possibile e nei limiti delle proprie possibilità, evidentemente).

Diagnosi delle cause a monte delle feci maleodoranti, e le cure delle cause

la diagnosi

Spetta sempre al tuo medico fare la diagnosi e decidere l’eventuale trattamento di questa condizione.

Per una prima diagnosi, il medico ti farà alcune domande avendo riguardo al tuo stile di vita, ad eventuali cambiamenti nella tua alimentazione, ai farmaci ed integratori che potresti aver ingerito negli ultimi giorni, ad eventuali altri recenti sintomi.

Questi sintomi potrebbero essere, ad esempio,

  • la presenza di sangue nelle feci;
  • colore delle feci, se le feci sono nere, verdi, gialle oppure marroni;
  • la consistenza delle feci;
  • la presenza di muco nelle feci;
  • tracce di sangue nelle feci.

In alcuni casi, il medico potrebbe prescrivere l’esame di un campione di feci o di sangue, per verificare l’eventuale presenza di infezioni batteriche, virali, o parassitarie.

i trattamenti

Nella maggior parte dei casi, il problema delle feci maleodoranti può essere risolto cambiando l’alimentazione.

In altri casi invece – come nel caso del morbo di Crohn – il  medico potrebbe prescrivere dei farmaci e dei cambiamenti di stile di vita (più importanti).

La maggior parte delle persone dovrebbe comunque effettuare una pulizia periodica del proprio intestino.

Come farlo?

  • Esistono molti metodi per farlo: potresti provare per prima cosa una soluzione detox che elimini le scorie e ristabilisca la flora intestinale.
  • Un prodotto che favorisce la disintossicazione dell’organismo è l Intensive Colon Cleanse.
  • Si tratta di un prodotto a base di fibre, nutrienti e minerali, facile da usare, sicuro, e che consente un trattamento completo in soli dieci giorni.

Come evitare o prevenire le feci maleodoranti

Come abbiamo visto sopra, molto spesso le feci maleodoranti possono essere evitate semplicemente cambiano l’alimentazione.

Se soffri di qualche particolare disturbo gastrointestinale, il medico o tuo dietologo, a titolo di prevenzione potrebbero prescriverti una dieta specifica, oppure semplicemente suggerirti di eliminare dalla dieta determinati cibi.

Da parte tua, sempre a livello preventivo, allo scopo di evitare delle infezioni batteriche, dovresti:

  • cercare di lavarti le mani più volte durate la giornata, ed in particolare prima dei pasti;
  • evitare di toccare a mani nude oggetti e persone che, potrebbero essere gli strumenti di trasmissione di batteri;
  • evitare di portare la mano alla bocca, o di strofinarti gli occhi subito dopo aver stretto la mano ad altre persone;
  • evitare di toccare i liquidi corporei di altre persone;
  • cercare di consumare latte e succhi di frutta solo se sono stati pastorizzati;
  • cuocere bene la carne e le uova;
  • riporre subito in frigorifero il cibo deteriorabile: il cibo deteriorabile non dovrebbe essere conservato a temperatura ambiente più a lungo del necessario;
  • durante la preparazione dei cibi, lavora in condizioni di pulizia e di igiene, e non preparare le carne e le verdure sullo stesso tagliere: tutto ciò potrebbe favorire la diffusione di una eventuale salmonella.
Disclaimer: Questo articolo è solo a scopo informativo e non deve essere considerato un sostituto per la consulenza medica professionale. Consultare sempre un medico per qualsiasi domanda o dubbio riguardante la propria salute o quelladei propri cari.