Il trattamento del dolore cronico attraverso l’uso di cerotti transdermici di fentanil è piuttosto diffuso e pure notevolmente aumentato negli ultimi anni. Questo analygesico e questo sistema di somministrazione rappresentano un sistema efficente per trattare dolore cronico di elevata intensità.
Per contro, l’uso non medico e incontrollato del fentanyl tramite cerotti transdermici può portare a intossicazioni severe e anche mortali. In questo articolo affrontiamo questo argomento partendo dai risultati di uno studio pubblicato su Toxics nel 2023.
Il fentanil e il suo uso medico
Il fentanil è un oppioide, un farmaco lipofilo che penetra bene la barriera ematoencefalica, stimolando fortemente il centro del vomito mentre inibisce il centro respiratorio. È metabolizzato principalmente nel fegato dal sistema enzimatico citocromo P450 3A4 (CYP450), subendo un rapido metabolismo di primo passaggio per ossidazione N-dealchilante a norfentanil e altri metaboliti inattivi.
Il fentanil è circa 100 volte più forte della morfina, con una grande affinità per i recettori µ-oppiacei.
Sintetizzato per la prima volta negli anni ’50 e introdotto nella pratica clinica nel 1963, il fentanil è attualmente disponibile solo su prescrizione medica.
Le formulazioni di fentanil includono:
- iniezioni endovenose
- spray nasali
- compresse sublinguali
- cerotti transdermici
L’impiego in formulazione
transdermica
Il fentanil somministrato per via transdermica (TTS) attraverso specifici sistemi di rilascio offre diversi vantaggi poiché:
- viene evitato il primo passaggio epatico, migliorando così la biodisponibilità del
farmaco - sono un’alternativa non invasiva ai pazienti che non vogliono e non possono assumere farmaci per via orale e/o parenterale;
- il rilascio controllato del farmaco consente di avere profili farmacocinetici più uniformi e regolari con meno picchi plasmatici;
- possono migliorare la compliance del paziente riducendo la frequenza di somministrazione.
Meccanismo di azione e tossicità
I cerotti transdermici rilasciano il farmaco a un ritmo programmato e costante per un periodo di tempo stabilito di 36 ore.
Un cerotto è composto da tre elementi:
- un serbatoio della sostanza attiva,
- un elemento di controllo del rilascio (matrice o membrana)
- una fonte di energia (meccanica, elettrica, pressione osmotica o gradiente di concentrazione).
L’assunzione impropria di fentanil tramite TDDS può portare a gravi intossicazioni, specialmente se i cerotti vengono ingeriti (!) a causa alla rapida liberazione del farmaco nel tratto gastrointestinale, che può causare un rilascio incontrollato della sostanza e provocare effetti tossici significativi.
Uso illecito
Il fentanil può essere ottenuto illegalmente in forme diverse da quelle prescritte, come polveri o compresse rivestite entericamente, e mescolato con altre sostanze come eroina o cocaina. Ma l’uso illecito non risparmia neppure i cerotti transdermici.
Casi di intossicazione da fentanil descritti in uno studio pubblicato su Toxics
Lo studio pubblicato su Toxics presenta tre casi distinti di intossicazione da fentanil, due dei quali risultarono in decessi dovuti all’abuso di fentanil in formulazione transdermica.
Il primo caso è quello di una signora di 66 anni, trattata per intossicazione accidentale da fentanil, che ha portato a sindrome da distress respiratorio acuto. Durante l’ospedalizzazione, i campioni di sangue hanno mostrato una concentrazione di fentanil di 10,0 ng/mL.
In un altro caso una donna di 31 anni è morta a seguito di un’overdose di fentanil dopo aver applicato sulla pelle e ingerito i cerotti del farmaco. La concentrazione post-mortem di fentanil nel sangue era di 38,7 ng/mL.
Infine, un uomo di 25 anni è stato trovato morto con un cerotto di fentanil nello stomaco. La concentrazione di fentanil nel sangue era di 29,1 ng/mL.
Da questi casi emerge che il rischio di intossicazione e decesso spesso è legato a:
- uso improprio dei cerotti di fentanil, come l’ingestione o l’inalazione
- incorretta gestione dei residui del trattamento.
e quindi si comprende l’importanza di educare i pazienti e le famiglie sull’uso corretto del farmaco, sulle caratteristiche ed i rischi connessi alla formulazione transdermica, su come gestire i residui del trattamento e si come evitare l’abuso.
Trattamento dell’intossicazione (overdose)
Il primo trattamento dell’intossicazione da fentanil in formulazione transdermica include:
- la rimozione del cerotto transdermico
- l’uso di antagonisti dei recettori oppioidi come il naloxone
In caso di intossicazione grave è necessario monitorare attentamente i segni vitali della persona, mantenere la pervietà delle vie aeree, controllare la temperatura corporea e somministrare fluidi adeguati.
Misure preventive e smaltimento
L’uso sicuro dei cerotti transdermici di fentanyl è essenziale per prevenire intossicazioni accidentali.
L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) e l’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) raccomandano che i cerotti vengano applicati esclusivamente su pelle intatta e pulita, senza esporli a fonti di calore esterne che potrebbero accelerare il rilascio del farmaco.
Lo smaltimento dei cerotti usati richiede particolare attenzione. In particolare le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) indicano che i cerotti esauriti debbano essere piegati a metà con la parte adesiva verso l’interno e smaltiti immediatamente in un contenitore per rifiuti speciali o restituiti alla farmacia per un corretto smaltimento. Questo processo riduce il rischio di esposizione accidentale, soprattutto nei bambini e negli animali domestici, che possono entrare in contatto con i residui di farmaco ancora presenti sul cerotto.
Riferimenti bibliografici
Sommerfeld-Klatta, K., Jiers, W., Łukasik-Głębocka, M., Tezyk, A., Dolińska-Kaczmarek, K., Walter, K., Świderski, P., Rzepczyk, S., Zielińska-Psuja, B., & Żaba, C. (2023). Severe and Fatal Fentanyl Poisonings from Transdermal Systems after On-Skin and Ingestion Application. Toxics, 11(10). https://doi.org/10.3390/toxics11100872
Magni A, Lapi F, Marconi E. L’impiego Di Fentanil in Formulazione Transdermica in Medicina Generale. Accessed July 30, 2024. https://www.simg.it/Riviste/rivista_simg/2019/06_2019/4.pdf