Infiammazione precoce e declino cognitivo nella mezza età: le scoperte dello studio CARDIA

In sintesi: l’infiammazione in giovane età adulta è stata associata a un declino cognitivo nella mezza età, evidenziando la necessità di interventi precoci per ridurre l’infiammazione e migliorare la salute cognitiva.

Da quasi mezzo secolo è noto come l’infiammazione cronica influisca negativamente, nel lungo termine, sulle funzioni congnitive.

Un recente studio, noto come lo studio CARDIA (Coronary Artery Risk Development in Young Adults), ha analizzato la relazione tra l’infiammazione in giovane età adulta e le funzioni cognitive di mezza età.

Riteniamo questo studio particolarmente interessante in quanto fornisce importanti intuizioni su come l’infiammazione in giovane età possa influenzare il declino cognitivo.

Lo Studio CARDIA

Lo studio CARDIA è uno studio di coorte longitudinale (ovvero uno studio osservazionale in cui il gruppo di individui studiato (la coorte) viene seguito nel tempo per osservare gli esiti) progettato per valutare i determinanti delle malattie cardiovascolari e i relativi fattori di rischio.

Lo studio CARDIA ha seguito 2.364 adulti a partire dal 1985, misurando i livelli di proteina C-reattiva (PCR), un marcatore infiammatorio, in quattro punti temporali nell’arco di 18 anni, tra i 24 e i 58 anni di età.

I partecipanti sono stati suddivisi in tre gruppi basati sui livelli di PCR:

  • livelli costantemente elevati,
  • livelli moderati/in aumento,
  • livelli stabili bassi.

Cinque anni dopo l’ultima misurazione della PCR, i ricercatori hanno somministrato sei test cognitivi per valutare:

  • la memoria verbale,
  • la velocità di elaborazione,
  • la funzione esecutiva,
  • la fluidità verbale e di categoria,
  • la cognizione globale.

I risultati hanno mostrato che livelli costantemente elevati e moderati/in aumento di PCR erano associati a una velocità di elaborazione più lenta e a una funzione esecutiva peggiore nella mezza età.

uomo di mezza età
Lo studio CARDIA evidenzia l’importanza di considerare i livelli di infiammazione come un potenziale fattore di rischio per il declino cognitivo.Immagine: omniasalute.it

Meccanismi biologici, implicazioni

L’infiammazione cronica può influenzare la salute cognitiva attraverso vari meccanismi:

  • può causare danni ai neuroni e alterare la neurogenesi (il processo di formazione di nuovi neuroni nel cervello),
  • può influenzare la plasticità sinaptica, che è cruciale per l’apprendimento e la memoria.

Questi effetti possono essere esacerbati da fattori come l’obesità, l’inattività fisica, le malattie croniche, lo stress e il fumo, che sono tutti associati a livelli più elevati di infiammazione.

Questi risultati sottolineano l’importanza di monitorare e gestire i livelli di infiammazione fin dalla giovane età adulta per prevenire il declino cognitivo nella mezza età (

L’aumento dell’attività fisica e il non fumare, ad esempio, potrebbero essere promosse ed incoraggiate come scelte di vita promettenti per migliorare la salute cognitiva a medio e lungo termine.

Limitazioni

Lo studio in oggetto presenta dei punti deboli, come sempre accade in questo tipo di ricerche. Vediamoli, in sintesi, per capire quali siano le sue limitazioni:

  • la proteina C-reattiva (PCR) è un marcatore di fase acuta che può variare rapidamente in risposta a infezioni o traumi, rendendo difficile catturare i livelli di infiammazione di base in studi di popolazione.
  • lo studio si basa su misurazioni della PCR come unico marcatore infiammatorio, mentre sarebbe stato utile includere altri marcatori per ottenere un quadro più completo dell’infiammazione cronica.

Riferimenti e fonti

Medical, N. (2024, July 3). Inflammation in early adulthood may be linked to memory and thinking problems at middle age. News-Medical. https://www.news-medical.net/news/20240703/Inflammation-in-early-adulthood-may-be-linked-to-memory-and-thinking-problems-at-middle-age.asp

Inflammation and Heart Disease. (2017, June 13). Www.Heart.Org. https://www.heart.org/en/health-topics/consumer-healthcare/what-is-cardiovascular-disease/inflammation-and-heart-disease