Home » Nutrizione » L’anemia in gravidanza

L’anemia in gravidanza

Il termine anemia sta ad indicare, non una sola, ma più condizioni di carenza dell’emoglobina circolante nel sangue all’interno dei globuli rossi (eritrociti).

L’anemia in gravidanza

L’anemia, come si sà é un disturbo dovuto ad una riduzione dell’emoglobina presente nei globuli rossi al di sotto dei valori normali che determina una riduzione della capacità del sangue di trasportare ossigeno in tutti i tessuti del nostro corpo.

Quando il nostro corpo non riceve la quantità necessaria di ossigeno, viene meno la piena funzionalità dei suoi organi.

Quindi, in gravidanza l’anemia è una condizione avente una potenziale pericolosità che è associata anche, alla nascita di bambini sottopeso, ai parti prematuri, e perfino alla mortalità materna.

Rispetto alle altre donne, le donne incinte hanno un rischio maggiore di sviluppare un’anemia per la necessità che hanno di mantenere anche il feto.

In gravidanza, se viene contrastata agli inizi l’anemia può essere una condizione facile da curare. Se però viene sottovalutata potrebbe trasformarsi in una situazione pericolosa, sia per la mamma che per il bambino.

I tipi di anemia in gravidanza

Ci sono più di 400 tipi diversi di anemia ma quelli più comuni, nel corso di una gravidanza sono i seguenti.

A. un’anemia da carenza di folati

  • L’acido folico ed i folati sono vitamine del gruppo B (sono infatti indicati come vitamina B9).
  • L’acido folico è una vitamina solubile, in grado di prevenire lo sviluppo di difetti del tubo neurale durante la gravidanza.
  • L’acido folico viene solitamente assunto dalle donne incinte sotto forma di integratore alimentare, ma lo si può anche trovare in diversi alimenti: ne sono ricchi, i cereali, i vegetali a foglia verde, le banane, i meloni ed i legumi.
  • Una dieta che sia povera di acido folico può comportare un numero ridotto di globuli rossi nel sangue, causando quindi un’anemia.

B. un’anemia da carenza di vitamina B12

  • Anche la vitamina B12 serve alla produzione dei globuli rossi.
  • Nonostante alcune donne assumano una quantità sufficiente di vitamina B12 tramite la normale dieta, occorre considerare che è possibile che questa vitamina non venga trattata/lavorata correttamente dal loro organismo, e che quindi si possa ugualmente avere una deficienza di questa vitamina.

C. un’anemia da carenza di ferro

  • La carenza di ferro è la principale causa di un’anemia durante la gravidanza ed è anche la più comune: si verifica una deficienza di ferro in circa il 15-25% di tutte le gravidanze.
  • Il ferro è un minerale che è presente nei globuli rossi, utile oltre che a permettere ai muscoli di avere delle riserve di ossigeno pronte durante lo sforzo, anche per portare l’ossigeno dai polmoni al resto del corpo.
  • Quando c’è una carenza di ferro, il corpo si affatica ed è anche meno resistente alle infezioni.

Le possibili cause dell’anemia in gravidanza

Ci sono varie cause di un’ anemia, che incidono sulla quantità e sulla qualità dei globuli rossi prodotti nell’organismo.

Durante la gravidanza si verifica un abbassamento del livelli di emoglobina, calo dovuto all’espansione del volume plasmatico che supera l’aumento dei globuli rossi. Questo disequilibrio che viene a prodursi, è massimo durante il secondo trimestre di gravidanza.

Vediamo adesso alcune delle possibili cause di un’anemia nel corso di una gravidanza. Potrebbero essere anemie dovute

  1. ad una carenza di ferro nella dieta per il fatto di non assumere abbastanza cibi ricchi di ferro, oppure per l’inabilità del corpo della donna di assorbire il ferro ingerito;
  2. alla gravidanza stessa, poiché il ferro è necessario per aumentare il volume di sangue necessario, e – senza un’integrazione di ferro – non sempre nel corpo della donna ce n’è a sufficienza per poter supportare la crescita del feto;
  3. ad un flusso mestruale intenso;
  4. ad ulcere od a polipi;
  5. a donazioni di sangue.

I vari sintomi di un’anemia

I sintomi di un’anemia nel corso della gravidanza possono essere leggeri, e possono anche passare inosservati in un primo momento. Tuttavia peggiorano mano a mano che la condizione anemica va avanti.

É comunque importante tener anche presente che alcuni sintomi potrebbero essere dovuti anche a cause diverse dall’anemia. Per questo motivo è sempre bene discuterne con il medico. Alcuni dei sintomi comuni dell’anemia sono costituiti,

  • da un affaticamento e dalla debolezza,
  • dalla confusione,
  • da un battito cardiaco rapido ed irregolare,
  • da un dolore al petto,
  • da un pelle, labbra ed unghie pallide,
  • da mani e piedi freddi,
  • da problemi nel concentrarsi.

I rimedi contro l’anemia in gravidanza

Un’anemia durante la gravidanza, in linea generale può essere facilmente curata integrando la dieta quotidiana anche mediante l’assunzione di integratori di vitamine o ferro.

Ciò solitamente è sufficiente per invertire il corso dell’anemia. Solo in rari casi, le donne con una grave anemia hanno la necessità di una trasfusione.

Cosa mangiare nel corso di una gravidanza per prevenire un’anemia

Prevenire l’anemia in gravidanza è spesso possibile solo cambiando, od integrando, la dieta abituale con determinati alimenti.

In generale, i medici raccomandano alle donne incinte di assumere 30 mg di ferro al giorno durante i tre pasti. Gli alimenti che sono ricchi di ferro sono,

  • le carni rosse sgrassate e pollame,
  • le uova,
  • le verdure a foglia verde scura come i broccoli, le verze e gli spinaci,
  • la frutta secca ed i semi,
  • i legumi ed il tofu.

I cibi ricchi di vitamina C possono inoltre aiutare l’organismo ad assorbire il ferro, quindi spesso viene consigliato alle donne di assumere anche questa vitamina.

Dato che nel corso della gravidanza potrebbe essere difficile assumere ferro a sufficienza, oltre che modificare la propria dieta, è raccomandabile valutare insieme al medico se assumere anche degli integratori di ferro.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto