Come scegliere il casco bicicletta: tipologie, misure e normative

Nessuno volutamente decide di farsi del male, questo è ovvio. Però, c’è qualcuno che sta più attento e chi  invece si comporta alla “viva il parroco” come si suol dire: in tutti i campi dell’attività umana, dal ciclismo  fino all’edilizia, la differenza tra i professionisti ed i dilettanti, sta sopratutto nel fatto che i primi sanno come proteggersi da  eventuali possibili imprevisti senza correre più rischi del necessario.

Abbiamo fatto queste brevi premesse per sottolineare  che un casco bicicletta non va considerato come una misura di sicurezza eccessiva non sempre utile, oppure come un’accessorio costoso da indossare perché è di moda.  Se ci capita un’imprevisto mentre stiamo pedalando su di una  bicicletta, se una macchina o una volpe ci tagliano la strada, non  ci resta il tempo per mostrare quanto siamo bravi nel non cadere o nel cadere « bene».  Ci troviamo a terra ancora prima di capire cosa ci sia successo.

Ed è per questa ragione che il casco bicicletta va considerato, piuttosto, come modo intelligente ed molto «economico» per proteggerci e ridurre il rischi di danni al cervello in caso di caduta. Ho impiegato l’aggettivo “economico” perché credo che siamo tutti d’accordo che qualche decina di euro per proteggere il nostro cervello sia un buon affare, no?  Rispetto a 15-20 anni fa, i caschi per bicicletta oggi sono più leggeri, sono ventilati, sono più aerodinamici e sono disponibili in varie forme, alcune delle quali dal design molto accattivante. Se sei un appassionato di bici, sarebbe davvero una pessima scelta  se non indossassi  il casco bicicletta.

Il casco è obbligatorio per i ciclisti professionisti

Nel scegliere un casco per andare in bicicletta la prima cosa che devi sapere, come poi vedremo nei paragrafi successivi, è che esistono sostanzialmente sette diverse tipologie di casco bicicletta ma che, comunque, tutte  hanno in comune la funzione di dissipare, con modalità e campi di applicazione diversi, la forza dell’impatto conseguente ad un incidente, forza che altrimenti verrebbe trasferita al nostro cervello. In altre parole, il casco  costituisce  un’ulteriore livello di protezione  per la nostra materia grigia, in aggiunta a quello fornito dalla nostra scatola cranica.  Questa maggiore protezione è importante  al tal punto che l’Unione ciclistica internazionale ha reso obbligatorio l’uso del casco per  tutti i ciclisti professionisti.

Nonostante la sua importante funzione protettiva, un buon casco dovrebbe essere anche comodo e leggero. Se un casco infatti si rivela pesante, con il tempo finirai inevitabilmente per non indossarlo ad ogni occasione. Un buon casco, invece, ti darà poco o per niente fastidio. Qui di seguito, in questa recensione che è anche una semplice guida, puoi trovare le caratteristiche e i principali benefici di ciascuno di questi tipi di caschi bicicletta.

I diversi tipi di casco bicicletta

I modelli di caschi oggi in commercio differiscono principalmente in ragione dell’uso specifico a cui sono destinati. Per  comodità, li possiamo suddividere in sette grandi categorie.

Caschi per bambini – Sono caschi la cui taglia può essere unica oppure no in relazione alle varie marche ma che, comunque, si adattano alla testa di un bambino. In alcuni casi, questi caschi bicicletta per bambino possono essere dotati anche di una qualche grafica che li rende più accattivanti per i ciclisti più piccoli. Alcuni hanno altresì delle luci posteriori.

Casco per pista/cronometro –  Si tratta di caschi per alte velocità in grado di offrire la massima aereo-dinamicità. Che siano fatti a forma di goccia o no, si tratta di prodotti molto specifici, per ciclisti professionisti o dilettanti di un certo livello. Se  vengono utilizzati a basse velocità o -ancora peggio-  in salita non sono in grado di areare sufficientemente la testa e, di conseguenza, favoriscono la de-idratazione.

Casco a scodella (BMX, Trial, Dirt) – Si tratta di una tipologia di casco che non differisce molto da quella dei caschi da skateboard.  I salti, le giravolte e le varie acrobazie che possono fare nella specialità del trial con le bici o con le bici da dirt jump, richiedono un casco comodo, efficiente e che copra il cranio, le tempie, la fronte e la nuca.  i caschi a scodella sono abbondantemente spessi e relativamente pesanti. Anche questi caschi devono essere certificati (di seguito ne parleremo in modo più approfondito).

Casco per mountain bike – Questo tipo di casco è stato ideato essenzialmente per avere una notevole ventilazione anche pedalando a basse velocità. Ha una vestibilità migliore, ed una maggiore protezione per il retro della testa. Inoltre, gran parte dei caschi per mountain bike ha anche la protezione per il viso. Trai i caschi “normali”, il casco da mountain bike è quello più pesante, dal momento che è costituito al suo interno da diversi strati, tra i quali (generalmente) è possibile trovare un guscio di plastica, molto robusto per proteggere testa e collo ed in più una fodera in polistirolo espanso.

Casco per strada – Si tratta della categoria d caschi sicuramente ila più venduta, quella con i caschi più leggeri, ventilati e comodi. I prezzi sono  trai i più disparati. In genere, i caschi per strada prodotti di marche famose offrono una buona garanzia sulla comodità, vestibilità del caso. D’altra parte invece, c’è da dire  che non sempre il  loro prezzo è proporzionale alla qualità complessiva del casco.

Casco per downhill – E il tipo di casco bicicletta da utilizzare nelle le discipline off-road (downhill…). Si tratta, sostanzialmente un casco simile a quello per motocross, in quanto dev’essere in grado di assorbire gli urti in velocità, in condizioni ambientali disagevoli (rocce, tronchi,…).  E’ un casco di tipo integrale, in grado di proteggere il volto, la testa e la nuca.

Casco per il tempo libero – Se sei alla ricerca di un casco casual, perché utilizzi in modo sporadico della tua bici, questo è il modello che fa per te, perché è economico ed é essenziale. Si tratta del tipico casco che puoi trovare addosso anche agli skater o ai fan dei roller blade. Molti dei caschetti per questo utilizzo hanno anche una sorta di leggera visiera per poter appoggiare gli occhiali da sole.

Infine, anche se usi la bicicletta dalla casa all’ufficio o comunque per muoverti in città non dovresti disdegnare il casco. Per questo tipo di utilizzo, un normale casco da strada o da mountain-bike con un alto livello di traspirabilità andrà benissimo. Muoverti in bicicletta in città potrebbe farti risparmiare parecchio tempo fermo nel traffico, ma non per questo vuol dire che devi andare senza protezioni. Ricorda sempre che per sfrecciare tra le macchine il casco è di vitale importanza.

Caratteristiche ed accessori dei caschi biciclette da considerare

Se si tiene presente che la principale funzione del casco è di proteggere la testa dalle cadute,  le migliori caratteristiche e gli accessori più utili di un casco sono quelli direttamente legati alla sicurezza.

Ventilazione – La maggior parte dei caschi è dotata di fori, o tagli, che permettono all’aria di entrare all’interno e fluire liberamente. Questa ventilazione aiuta grandemente a far percepire una sensazione confortevole che mantiene la testa fresca. Ciò può risultare estremamente efficace quando, ad esempio, si sta pedalando in salita sotto un sole cocente soprattutto nel periodo estivo.

Cinghie e cinturini. Le cinghie ed cinturini del casco sono fondamentali per la sicurezza. Devono essere resistenti, comodi, saldamente ancorati al casco imbottiti  nelle parti a contatto con il mento. Alcuni caschi (come quelli per bmx e trial)  hanno in alcuni casi anche una mentoniera: quando scegli il tuo casco per  fare attività pericolose,  questo piccolo extra potrà costituire una maggiore protezione per l’intero tuo volto.

La calotta. E’ la calotta la parte del casco bici che maggiormente serve a proteggere la testa (sopratutto, ma non solo) in caso di cadute. Solitamente è composta da una parte esterna in policarbonato, e da una interna in polistirene espanso. Le due parti possono essere incollate assieme, oppure possono essere fuse. Al momento dell’acquisto del casco bicicletta, assicurati che la conformazione della calotta si adatti alle tue esigenze: di solito per chi fa dell’attività agonistica va bene un casco che sia meno avvolgente; per chi invece è maggiormente interessato al fattore sicurezza vanno bene i caschi per mountain bike che proteggano anche la nuca. Tieni presente che l’areazione è in misura inversamente proporzionale alla superficie coperta dal casco.Accessori utili. Spesso é utile mettere nelle aperture del casco una retina per gli insetti, insetti che potrebbero costituire un pericolo quando vai veloce sopratutto. Se pensi di pedalare di notte, sarebbe utile che tu acquistassi un casco dotato di catarifrangenti per migliorare la tua visibilità da parte degli altri.

La  giusta taglia del casco bicicletta

Quando sei alla ricerca del casco ideale per le tue attività in bici, la prima caratteristica della quale dovresti preoccuparti è la sua misura. Hai capito bene, parliamo proprio della taglia,  ancora prima che del prezzo o della marca. Esistono caschi di ogni dimensione, quindi è difficile che tu possa  non trovare quello più adatto a te.

Per scoprire qual’é la tua taglia, ti do questo piccolo suggerimento: avvolgi con un metro flessibile la parte più ampia della tua testa, all’incirca pochi centimetri sopra le sopracciglia. Se non hai un metro flessibile a portata di mano in verità puoi usare molti altri oggetti che sicuramente hai già in casa, come una stringa o una corda che potrai poi svolgere e  quindi misurare con un righello. La giusta dimensione del casco corrisponde alla misura che hai ottenuto non questo modo.

In genere le misure dei caschi si distinguono in: moto piccole, piccole, medie, grandi ed extra large. Ecco alcuni parametri delle classiche dimensioni dei caschi, anche se (a seconda della casa produttrice) potrebbero anche essere leggermente diversi:

Extra-small – meno di 51 centimetri;
Piccolo – tra i 51 ed i 55 centimetri;
Medium – tra i 55 ed i 59 centimetri;
Grande – tra i 59 ed i 63 centimetri;
Extra Large – oltre i 63 centimetri.

Una cosa importante che devi tenere a mente, è che se dovessi ritenere che la misura  della tua testa sia a cavallo tra una taglia e l’altra, scegli di preferenza la dimensione minore. Anche se la testa, appena in inizi ad usare il casco, possa sembrarti troppo compressa,  non ti devi preoccupare perché nel giro di poche ore sarà possibile un corretto assestamento.

Un casco troppo grande invece, rischia di scapparti via al momento di un incidente, lasciando così la testa poco protetta. Nel caso tu preferisca comunque scegliere una dimensione più grande, perché quella più piccola ti fa sentire come se ti bloccasse la circolazione, potrai sempre fare degli aggiustamenti inserendo delle spugne o dei pezzi di spugna dove il casco non aderisce in maniera completa alla tua testa.

Ecco alcune cose da tenere a mente quando decidi sulla giusta taglia del tuo casco bicicletta:

  • assicurati che la parte anteriore del casco si trovi a livello con la fronte, o al massimo due dita più in alto;
  • se montato correttamente, le cinghie del casco dovrebbero formare una V sotto ciascun orecchio.
  • assicurati anche che la fibbia del casco si trovi sotto il mento, e non di lato;
  • le cinghie devono essere regolate a seconda dell’utilizzatore del casco: tirale per renderle strette al punto giusto;
  • con l’uso e col tempo, le cinghie possono allentarsi, perciò prima di ogni utilizzo fai un controllo.

Normative tecniche di riferimento per i caschi da bicicletta

I caschi per bici più affidabili sono quelli costruiti conformemente alla norma tecnica europea UNI EN 1078.  Questi sono riconoscibili perché  portano l’indicazione  EN 1078, perché  riportano il nome o il marchio del fabbricante, l’anno ed trimestre di fabbricazione. Queste le caratteristiche dei caschi da bicicletta ”a norma”:

La prima cosa da fare quando si acquista un casco è controllare l’etichetta presente all’interno. La maggior parte delle aziende si sono adeguate a questo standard, ma se vi capita di acquistare caschi di marche non europee ed americane è meglio che verifichiate.  I caschi  fatti in America vengono costruiti secondo lo standard American CPSC Standard

Conclusioni circa il casco bicicletta

A seconda dei vari modelli e delle varie marche, sentirai che i caschi bicicletta non sono tutti uguali. Scegli in base alle tue esigenze, quello più comodo e che calza meglio sulla forma della tua testa, solo così saprai che è il più sicuro per te.

Ricordati sempre che i caschi non sono solo per bambini!

I caschi sono utili a tutti coloro che vanno in giro in bici, indipendentemente dall’età e dal tipo di percorso che si segue, che sia in strada o che sia in montagna.

Se, a seguito di un incidente, il tuo casco dovesse subire un urto, sostituiscilo con uno nuovo, in quanto la calotta con l’impatto si deforma e perde così la sua capacità d’assorbimento degli urti.