
La berberina
La berberina
La berberina è una sostanza alcaloide estratta dalle radici di alcune piante della famiglia delle berberidaceae : il crespino comune (berberis vulgaris), la maonia (mahonia aquifolium) che é un’arbusto ornamentale, l’idraste (hydrastis canadensis) che é una pianta erbacea perenne, e lo huang lian o radice di sigillo d’0ro (coptis chinensis) una delle 50 erbe fondamentali della medicina tradizionale cinese.
Si tratta sostanze che vengono utilizzate nella medicina tradizionale cinese (MTC) da circa 3.000 anni. Anche la medicina moderna sta riscoprendo i suoi “millenari” benefici e ne sta sperimentando nuove applicazioni. Anche come una valida alternativa naturale alle statine somministrate a chi soffre di colesterolo alto.
I suoi benefici e meccanismi d’azione
Gli effetti benefici ed i meccanismi d’azione della berberina
1. giova all’apprendimento ed alla nostra memoria
Studi fatti su degli animali diabetici hanno dimostrano l’efficacia di questa sostanza nel miglioramento dell’apprendimento e della loro memoria. [1, 2] La berberina inoltre ha un’azione neuroprotettiva, e potrebbe essere efficace per il trattamento delle patologie associate a neuro-infiammazioni. [3, 4]
2. ha effetti benefici sull’intestino
La berberina è un’antidiarroico: da questa sua qualità può derivare dalla sua capacità di rallentare i transiti nell’intestino tenue. [5, 6] Nei topi questo suo effetto normalizzante sulla flora batterica intestinale, si è dimostrato efficace nel miglioramento della sintomatologia della steatosi epatica. [7]
3. ha effetti antidepressivi
La berberina è in grado di agire come un antidepressivo incrementando i livelli dei neurotrasmettitori chiave nell’ippocampo, e nella corteccia frontale dell’encefalo. Nello specifico, questa sostanza inibisce la monoammino ossidasi A (MAO-A), un enzima in grado di ossidare la serotonina.
Secondo alcuni studi eseguiti su degli animali, la berberina potrebbe essere efficace nell’alleviare gli stati di depressione e di ansia che spesso conseguono dalle dipendenze da morfina. [8, 9, 10, 11, 12]
4. è un efficace antinfiammatorio
Sia in laboratorio che su degli organismi viventi la berberina ha dimostrato di poter svolgere un’attività infiammatoria. [13]
5. migliora la stabilità della glicemia
Questa sostanza è adatta per i trattamenti del diabete di tipo 2. Svolge però un’azione differente rispetto a quella dei farmaci come la metformina in quanto,
- incrementa i livelli di insulina,
- rigenera le cellule del pancreas,
- promuove un’attività enzimatica antiossidante,
- riduce il danno cellulare.
Riduce la glicemia a digiuno, trigliceridi, apo b, LDL-C e colesterolo totale, mentre migliora la tolleranza al glucosio. [14, 15, 16, 17, 18, 19, 20]
5. favorisce la perdita di peso
La berberina migliora la sensibilità all’insulina inibendo l’accumulo di lipidi, inibisce la produzione di grasso corporeo mediante la regolazione degli inibitori C/EBP, CHOP e DEC2. .[21, 22]
- In occasione di uno studio sull’uomo sull’esistenza di una correlazione tra la berberina e la perdita di peso, erano stati somministrati a pazienti obesi 500 mg di questa sostanza, tre volte al giorno, per dodici settimane: il risultato era stato una perdita di peso media di 2 chili, oltre ad un miglioramento significativo dei livelli di colesterolo e di trigliceridi. [23]
- In un altro studio durato tre mesi su pazienti obesi con una sindrome metabolica, erano stati somministrati 300 mg di berberina, tre volte al giorno: oltre ad una perdita di grasso addominale, alla fine il loro indice di massa corporea (BMI) era sceso da 31.5 a 27.4. [24]
6. ha effetti antitumorali
La berberina ha dato risultati promettenti anche come agente antitumorale generale: è in grado di eliminare le cellule cancerogene ed interromperne la proliferazione. [25] Nelle le neoplasie è una potenziale terapia alternativa alla chemioterapia . [26]
Questa sostanza può anche essere utilizzata in maniera sinergica coi trattamenti antitumorali convenzionali: in alcuni test in laboratorio ha dimostrato di avere la capacità di rendere sensibili ad un chemioterapico convenzionale – la doxorubicina – molti tipi di cellule tumorali. [27]
7. migliora i livelli di colesterolo
La berberina favorisce un corretto bilanciamento dei valori di colesterolo. [28, 29, 30] Un’associazione di questa sostanza con altri nutraceutici, riduce i valori del colesterolo totale, del colesterolo LDL, e l’insulino-resistenza. [31, 32, 33] La berberina rappresenta una potenziale alternativa alle statine. [34]
8. riduce la pressione sanguigna
La berberina riduce la pressione sanguigna e dilata i vasi sanguigni e si dimostra un potenziale utile trattamento per l’ipertensione arteriosa. [35, 36, 37, 38]
9. è efficace contro l’artrite
La berberina è efficace contro l’osteoartrite e l’artrite reumatoide negli animali. [39, 40, 41]
10. protegge il fegato
Nei ratti, la berberina protegge dalla fibrosi epatica indotta da vari agenti tossici. Quanto agli esseri umani, uno studio condotto su 184 pazienti, aveva rilevato che la berberina aveva apportato dei benefici per la steatosi epatica non alcolica. [42, 43, 44]
11. è un antivirale
La berberina potrebbe essere efficace per il trattamento delle infezioni provocate dall’influenzavirus A (o virus dell’influenza A). La berberina agisce anche contro il virus Herpes Simplex. E’ anche anti-HIV. [45, 46, 47]
12. previene le patologie cardiovascolari
La berberina ha del potenziale nei trattamenti di molteplici problematiche dell’apparato cardiocircolatorio, tra cui:
- le aritmie,
- l’ipertrofia cardiaca,
- l’infarto del miocardio,
- l’irregolare frequenza cardiaca,
- l’aterosclerosi.
Diminuendo la formazione di cellule schiumogene, e prevenendo la rottura della placca e riducendo lo stress ossidativo e l’infiammazione dei vasi sanguigni, é inoltre in grado di ridurre la formazione di placche nelle arterie. [48, 49, 50, 51, 52]
La berberina ha inoltre dimostrato di avere effetti protettivi sulle cellule miocardiche danneggiate dal ritorno del flusso ematico, dopo una riduzione dell’apporto di sangue, come dopo un’ictus. [53]
Infine, questa sostanza ha migliorato la qualità della vita, ed ha ridotto il tasso di mortalità dei soggetti con scompenso cardiaco congestizio. [54]
13. è un antibiotico
La berberina ha dimostrato di avere efficacia contro molti organismi patogeni: [55]
- lo stafilococco aureus,
- il batterio aeruginosa,
- il batterio escherichia coli (il coli),
- il fungo candida albicans.
14. previene il morbo di Alzheimer
La berberina inibisce il beta-amiloide e l’accumulo di placche senili, caratteristiche peculiari del morbo di Alzheimer. [56, 57]
15. previene ed arresta la colite e le malattie infiammatorie croniche intestinali (IBD)
La berberina è l’agente antinfiammatorio-chiave di una preparazione che viene prescritta per la colite ulcerosa dalla medicina tradizionale cinese. [58] Inoltre, questa sostanza ha dimostrato di avere capacità di inibizione dello sviluppo e del decorso delle malattie infiammatorie croniche intestinali (IBD). [59, 60, 61]
16. è un antiparassitario
La berberina ha effetti antiparassitari sui protozoi anaerobi. [62] Nei test eseguiti in laboratorio, si è dimostrata efficace contro trichomonas vaginalis e toxocara cani. [63, 64]
Controindicazioni ed effetti collaterali
Le sue controindicazioni e suoi effetti collaterali
Dopo averla assunta, alcuni individui hanno mostrato alcuni effetti collaterali moderati all’apparato digerente:
- i disturbi addominali (nausea, distensione, diarrea) si sono risolti con la somministrazione di berberina dopo i pasti;
- la stitichezza è migliorata con la riduzione del dosaggio. [65]
Gli integratori a base di berberina
Gli integratori a base di berberina
Quanto agli integratori a base di berberina, prima d’iniziare ad assumerli è consigliabile contattare il proprio medico, anche perché occorre tener conto delle sue possibili interazioni con altri farmaci.
Come tutti gli integratori del resto, anche agli integratori a base di berberina non vanno ritenuti come sostituti di una dieta equilibrata e di un salutare stile di vita.
Secondo quanto riportato nella Circolare del Ministero della Salute del 19/05/2010, l’apporto della sostanza con le quantità di assunzione giornaliera consigliate in etichetta ammonta a 500 mg. Tali impieghi sono sicuri per finalità fisiologiche.[66]